mf.gestimm

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Buongiorno colleghi, ho bisogno di un consiglio legale. allora, contratto 4+4 senza clausole particolari.
La settimana scorsa è mancato il conduttore e mi trovo a non sapere come comportarmi con i termini di disdetta e di rilascio dell'appartamento perchè, per mia fortuna, non mi era mai capitato.
Gli eredi dovranno darmi 6 mesi di preavviso per il rilascio dell'immobile o in questo caso ci sono comportamenti diversi?
Grazie mille per l'aiuto e buon lavoro!
Marta
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Beh, non è mai capitato nemmeno a me, ma per quello che ne so in caso di morte del conduttore gli eredi succedono nel contratto, che pertanto va avanti per la sua strada.

Naturalmente gli eredi dovranno dare la disdetta.

Poi sta alla sensibilità del locatore vedere come comportarsi
 

mf.gestimm

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Certo, il locatore verrà sensibilizzto ma, coi tempi che corrono, mi ha chiesto di essere comunque tutelato il più possible...grazie mille!
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Se mi ricordo bene (cosa che non è affatto detta! :^^: ) il contratto va avanti fino alla prossima scadenza quadriennale, e poi cessa. Gli eredi, eventualmente, dovranno stipulare un nuovo contratto! :occhi_al_cielo:

;)
 

Francesca Cecchini

Nuovo Iscritto
Professionista
Bè, il contratto prosegue normalmente nei tuoi confronti, solo che il tuo obbligo di corrispondere il canone di locazione è nei confronti degli eredi e non più del proprietario deceduto.
 
I

Id0

Ospite
Francesca ti stai confondendo.

parere mio:

Lui è l'AI, che ha fatto locare un appartamento.
Il de cuius è il conduttore (non il proprietario), il proprietario vuole essere tutelato il più possibile.
Se gli eredi erano conviventi (o la compagna-moglie-compaagno che sia convinvente la momento dell morte)saranno legati anche a quel contratto e per mandare disdetta (se vorranno) dovranno dare sei mesi. Se non lo erano (conviventi) il contratto si estingue per il venir meno di una delle parti. Ai fini della successione del contratto di locazione, credo che sia necessario poter provare l'abituale convivenza addirittura, non basta ad esempio esserci andati ad abitare nell'ultimo periodo pre-morte, magari per assisterlo. Una sentenza mi pare lo spieghi (Cass. 16/3/1995, n. 3074)

Prima della 392/78 in caso di morte del conduttore gli eredi potevano dare disdetta secondo l'Art. 1614.
Morte dell'inquilino.

Nel caso di morte dell'inquilino, se la locazione deve ancora durare per più di un anno ed è stata vietata la sublocazione, gli eredi possono recedere dal contratto entro tre mesi dalla morte.

Il recesso si deve esercitare mediante disdetta comunicata con preavviso non inferiore a tre mesi.
oramai abrogat e ssostituito dagli artt. artt. 6 e 37 della legge sopra esposta.
Quindi, nella fattispecie, se non conviventi: nulla devono, se lo sono il contratto continua senza interruzioni, per succesione.
 
I

Id0

Ospite
Francesca Cecchini ha scritto:
Scusate, letto di fretta ed ecco il risultato! :shock:

Si era capito no preoccuparti :), io ho risposto benino solo perchè stanotte non dormendo facevo solo quello: rispondevo... di solito si è sempre di fretta!!!
 

paolo ferraris

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
da quello che ho capito non ci sono eredi conviventi...perchè sennò questi subentrano di diritto nel contratto fino alla naturale scadenza...in caso invece il trapassato era solo il contratto è immediatamente risolto...la disdetta non è necessaria...bisognerà mettersi d'accordo con gli eredi per il rilascio dell'immobile ed ovviamente dovranno rispondere delle somme dovute alla proprietà fino al rilascio...bisogna pagare la tassa per chiudere il contratto registrato...e basta...figurati che a me ne sono capitati almeno una quindicina in questi anni di casi...negli ultimi tempi!
 

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