Fatter

Membro Junior
Privato Cittadino
Mi trovo in questa spiacevole situazione: a maggio 2013 ho sottoscritto un preliminare con un costruttore per l’acquisto di una villetta: il pagamento doveva essere fatto in parte con permuta del mio vecchio appartamento ed il residuo cash. Il contratto prevedeva il rogito a 10 mesi per dare tempo all’impresa di vendere il ns immobile, la quale ovviamente non aveva nessuna voglia di accollarselo; dopo i 10 mesi il contratto prevedeva l’obbligo per il costruttore di prendersi obbligatoriamente in permuta il vecchio appartamento ad un dato prezzo. Sono trascorsi i 10 mesi, il mercato è andato come sappiamo e il vecchio appartamento è ancora lì invenduto, l’impresa è inadempiente e dice che senza la vendita del mio immobile non ha i soldi per chiudere il suo mutuo e cancellare l’ipoteca sulla nuova villetta. Nel frattempo io con la mia famiglia siamo entrati nella nuova villetta, fatto lavori di ultimazione e pagato caparre ed anticipi, quindi siamo abbastanza esposti senza essere proprietari. E così è andata avanti sino ad oggi con l’impegno di entrambi a rogitare appena si riesce a vendere il vecchio immobile.
Vengo al punto: dai bilanci del costruttore (pubblici, essendo una srl) si vede che l’unico grosso creditore è la banca che li ha finanziati. Quindi anche l’unico che potrebbe farli fallire. Allora, per capire se andare avanti in questa situazione oppure fare un sacrificio e accollarmi tutto il costo della villetta nuova facendo una offerta (ma come ultima ratio visto che sarebbe 2° casa, tasse, incertezza vendita vecchio appartamento, perdite sicure….), vorrei capire con voi che avete esperienza del settore, quanta pazienza hanno le banche prima di arrivare a escutere l’ipoteca. Perché se sono certo che, avendo in mano il ns preliminare, prima di agire ci contattano, provano a trovare un accordo prima di mettere tutto all’asta, allora tiro dritto per vedere se riesco a vendere. In caso contrario o contatto un legale oppure acquisto senza permuta (ma mi farebbe inca…re di brutto visto che l’inadempiente è qualcun altro!!!).
Grazie a tutti quelli che vorranno darmi un consiglio e condividere la loro esperienza.
Paolo
 

tharapyo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
In primo luogo è consigliabile far trascrivere il preliminare, in modo che in caso di fallimento dell'impresa costruttrice questo diventi opponibile ai creditori; in secondo luogo, consiglio di abbassare un po' il prezzo del tuo immobile per cercare di venderlo al più presto, ci "perderai" certamente qualcosa ma se riesci finalmente a vendere almeno chiuderai tutta l'operazione felicemente e di sicuro ci guadagnerai in salute e tranquillità. In bocca al lupo!
 

ROSFRUM

Membro Attivo
Privato Cittadino
In primo luogo è consigliabile far trascrivere il preliminare, in modo che in caso di fallimento dell'impresa costruttrice questo diventi opponibile ai creditori; in secondo luogo, consiglio di abbassare un po' il prezzo del tuo immobile per cercare di venderlo al più presto, ci "perderai" certamente qualcosa ma se riesci finalmente a vendere almeno chiuderai tutta l'operazione felicemente e di sicuro ci guadagnerai in salute e tranquillità. In bocca al lupo!
Sì a volte più che i soldi la salute e la tranquillità. ...
 

Fatter

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie a tutti per le risposte; il preliminare era stato fatto dal notaio e quindi trascritto. Ho abbassato il prezzo anche in modo consistente ma per ora il mercato non risponde. E pure il costruttore storta un po' il naso e dice di non andare troppo al ribasso. A me può stare anche bene; il punto è capire quanto la loro banca creditrice è disposta a concedere tempo. Ma come si comportano le banche in qs casi? Partono con l'escussione dell'ipoteca senza nemmeno sentire i contraenti dei vari preliminare che anche loro possiedono??
 

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