Rama-21

Membro Junior
Privato Cittadino
Oggi ho ricevuto decreto ingiuntivo per il pagamento del compenso (cifra altissima) di mediazione immobiliare di un'agenzia imm. In precedenza poichè risiedevo a Milano non ho ricevuto alcuna comunicazione di citazione o di ingiunzione, non essendomi nemmeno possibile verificare con frequenza la corrispondenza e comunque tenuto conto della vendita del mio appartamento e del mio trasferimento in un'altra città proprio a cavallo degli atti citati come notificati. Ora per riassumere io ho firmato una proposta di acquisto irrevocabile e contestualmente incarico di mediazione (quelli tipici prestampati di agenzie di maggior diffusione), poi l'affare è saltato per via della mancata volontà del venditore di regolarizzare la situazione catastale (era stata spostata la cucina) cui è seguito il comportamento scorretto e incurante dell'agente immobiliare. In via stragiudiziale un avvocato di mia fiducia ha portato alla firma di un accordo tra le parti per la rinuncia alla compravendita. Subito dopo, evidentemente quasi a mia insaputa, l'agente immobiliare ha agito per la rivendicazione del compenso. Il decreto ingiuntivo mi da 10 giorni di tempo, cosa posso fare?? AIutatemi vi prego
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Se la tua proposta d'acquisto era stata accettata, la provvigione all'agenzia è dovuto poichè l'affare è stato conlcuso e questo ha fatto sorgere il diritto a percepire la provvigione pattuita.

Che tu e il venditote in seguito abbiate preso accordi in via stragiudiziale per risolvere il contratto ha affetto solo per i rapporti tra di voi ma non nei confronti dell'agenzia.
Male avete fatto (avvocato compreso) a non coinvolgere anche l'agenzia e/o a non curarvi della provvigione a lei dovuta.

Avreste dovuto tenerne conto nei vostri accordi stragiudiziari.
Tali accordi, non annullano il diritto dell'agenzia di percepire il dovuto.

In pratica, avete fatto i conti senza l'oste.

Ora ti resta solo di dover provvere al pagamento giustamente dovuto.
 
Ultima modifica:

Rama-21

Membro Junior
Privato Cittadino
vi ringrazio, io sono veramente stra stra stra preoccupata...La proposta era stata accettata, tuttavia io non ho mai ricevuto il telegramma di accettazione che dicono di aver inviato e mi hanno mostrato. La proposta non è stata registrata come preliminare. si si è un precetto bravo... Il mio avvocato non mi ha saputo seguire bene penso...
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Ti spiego cosa è successo.

L'agenzia ha richiesto e ottenuto un decreto ingiuntivo.

Tu non l'hai ricevuto o meglio, si è perfezionata la notifica per compiuta giacenza.
Per la legge (a meno di vizi da verificare con un avvocato) è come averlo ricevuto.

Non ti sei opposta nel termine di 40 giorni ed è quindi divenuto definitivo=titolo esecutivo. Il titolo esecutivo è un qualcosa che permette al creditore di procedere con uno o più pignoramenti.

Se ti è arrivato il precetto evidentemente il creditore vuole procedere con uno o più pignoramenti.

Hai queste strade immediate:

- pagare tutto quanto richiesto
- iniziare una trattativa per pagare un po' meno, facendo leva sul fatto che il creditore si risparmia le lungaggini e le spese dei pignoramenti a fronte di un pagamento immediato (e tu risolvi il problema in fretta).

Se invece aspetti e non fai nulla potrebbe presto arrivarti un pignoramento o piu' di uno:

- a casa (in disuso ma qualcuno lo fa ancora, soprattutto con l'intento di spaventarti)
- in banca se hai liquidità
- direttamente tramite il tuo datore di lavoro (trattenuta di 1/5 forzosa)

Dici di non aver comprato quella casa ma se possiedi altri immobili può anche arrivarti un pignoramento immobiliare. Perfettamente lecito anche per somme molto basse e per prima casa.


Lo so che ti sto spaventando ancora di più ma non posso non dirti come vanno avanti queste cose.

Se non ti fidi più di quell'avvocato (che io in ogni caso chiamerei per un chiarimento) cercane in fretta un altro. Oggi.

Facci sapere e in bocca al lupo.
 

Rudyaventador

Membro Attivo
Professionista
Oggi ho ricevuto decreto ingiuntivo per il pagamento del compenso (cifra altissima) di mediazione immobiliare di un'agenzia imm. In precedenza poichè risiedevo a Milano non ho ricevuto alcuna comunicazione di citazione o di ingiunzione, non essendomi nemmeno possibile verificare con frequenza la corrispondenza e comunque tenuto conto della vendita del mio appartamento e del mio trasferimento in un'altra città proprio a cavallo degli atti citati come notificati. Ora per riassumere io ho firmato una proposta di acquisto irrevocabile e contestualmente incarico di mediazione (quelli tipici prestampati di agenzie di maggior diffusione), poi l'affare è saltato per via della mancata volontà del venditore di regolarizzare la situazione catastale (era stata spostata la cucina) cui è seguito il comportamento scorretto e incurante dell'agente immobiliare. In via stragiudiziale un avvocato di mia fiducia ha portato alla firma di un accordo tra le parti per la rinuncia alla compravendita. Subito dopo, evidentemente quasi a mia insaputa, l'agente immobiliare ha agito per la rivendicazione del compenso. Il decreto ingiuntivo mi da 10 giorni di tempo, cosa posso fare?? AIutatemi vi prego
Vai da un avvocato per verificare la correttezza della notifica del titolo esecutivo e la correttezza nel merito del titolo , e proponi opposizione sollevando che l AI era a conoscenza della irregolarita catastale inducendo ugualmente ad estendere la proposta etc. etc. ..... cosi ti serva da lezione a non fare proposte condizionate e firmare alla "metta una frma qui"
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Ho riletto la discussione dell'anno scorso, quando eri nel pieno del problema per quella casa; hai scritto che l'agente ha poi rimesso in vendita l'immobile , così com'era.
Forse, dico forse, con questo ( se hai tenuto le pubblicità successive al vostro accordo con il venditore) , puoi dimostrare che l'agente sapeva del problema, e non ve lo aveva segnalato, così come ha proseguito a pubblicizzare l'immobile con il problema ancora esistente ( spostamento cucina), a scapito di altri potenziali acquirenti.
Ma è solo uno spunto.
Certo è che il tuo avvocato è stato decisamente un po' superficiale, ad aiutarvi a risolvere il contratto con parte venditrice, senza preoccuparsi di trovare un accordo anche con l'agenzia.
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Vai da un avvocato per verificare la correttezza della notifica del titolo esecutivo e la correttezza nel merito del titolo , e proponi opposizione sollevando che l AI era a conoscenza della irregolarita catastale inducendo ugualmente ad estendere la proposta etc. etc. ..... cosi ti serva da lezione a non fare proposte condizionate e firmare alla "metta una frma qui"

Non concordo affatto.
Innanzi tutto, dovremmo partire dal presupposto che l'utente sia in grado di "dimostrare" che l'agenzia fosse a conoscenza delle irregolarità catastali (prima della conclusione dell'affare) e che non l'abbia reso noto all'acquirente prima della conclusione dell'affare, cosa che leggendo il post dell'utente non sembra affatto (poichè oggetto di trattativa e fonte di un successivo ripensamento da parte del venditore).

In secondo luogo, con l'avvenuta accettazione della proposta da pate del venditore, quest'ultimo si è assunto l'onere e la responsabilità di provvedere alla regolarizzazione di tali discrepanze e solo successivamente l'affare è sfumato.

E' chiaro quindi che detta circostanza (l'irregolartità catastale) è stata resa nota all'acquirente, è stata oggetto di trattativa e le parti hanno preso accordi al riguardo concludendo l'affare (se così non fosse stato non ci sarebbe stato bisogno di una vertenza stragiudiziale).
La provvigione perciò è legittimamente maturata anche se poi le parti contraenti hanno avuto dei ripensamenti.

Con la ricoluzione del contratto, il venditore è venuto meno agli accordi presi e si è reso inadempiente.
Avrebbe dovuto perciò raddoppiare la caparre (se ricevuta) e/o pagare i danni (provvigioni dovute all'agenzia comprese), cosa di cui l'avvocato dell'utente si è scordato di contemplare nella composizione stragiudiziale; e scusate se è un errore da poco !

L'acquirente (ovvero l'utente) è nel torto e il suo avvocato ha svolto molto male il suo lavoro.
Troppo facile voler addossare la responsabilità all'agente immobiliare e cercare strade per non pagare il dovuto.
 
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D3rivato

Membro Attivo
Mediatore Creditizio
Col decreto ingiuntivo torto o ragione ti tocca pagare. Potevi difenderti quando ne avevi l'opportunità. Consultati col tuo legale e prepara l'assegno
 

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