Alberto 06

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Buonasera a tutti, chiedo scusa in anticipo se ho sbagliato sezione,ma è la mia prima "richiesta d'aiuto"!
Ho stipulato il compromesso a Giugno 2017 per una casa da ristrutturare che doveva essere consegnata ora a Marzo 2018.
Il compromesso è stato fatto senza la clausola di accettazione del mutuo (perché l'agenzia non ha voluto),ma in realta avevo già una delibera in mano e sinceramente (e sicuramente stupidamente) non mi sono preoccupato eccessivamente.
Attualmente la casa non è ancora pronta e causa un momento di minor lavoro di mia moglie,la sua busta paga potrebbe essere più bassa, compromettendo il buon fine della delibera.
Ora la mia domanda è, se per un qualsiasi motivo il mutuo non dovesse andare a buon fine, oltre a perdere la caparra che "fortunatamente" non era particolarmente esosa (anche se rompe sempre perdere dei soldi senza nulla in cambio),potrebbero esserci ulteriori esborsi da parte mia?
Vi ringrazio
 

n3m3six78

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di sicuro dovrai pagare la provvigione all'agenzia come da accordi che sicuramente avrai concordato con la proposta(!) . e sei pure fortunato , pensa se avessi contratto un mutuo e non potessi piu' pagare le rate
 

Alberto 06

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Privato Cittadino
In realtà la provvigione è già stata già bella e pagata al compromesso... guarda in realtà è solo una cosa momentanea (il che fa ancora più imbestialire) perché la rata (almeno dal prospetto fatto) potrei pagarla anche solo con il mio stipendio,ma essendo libero professionista e mia moglie con contratto indeterminato,guardano più il suo del mio.
Ora però il mio dubbio è (se dovesse nascere questo problema) se potranno chiedere ulteriori soldi i venditori..non so come danni o simili
 

n3m3six78

Membro Assiduo
Privato Cittadino
In realtà la provvigione è già stata già bella e pagata al compromesso... guarda in realtà è solo una cosa momentanea (il che fa ancora più imbestialire) perché la rata (almeno dal prospetto fatto) potrei pagarla anche solo con il mio stipendio,ma essendo libero professionista e mia moglie con contratto indeterminato,guardano più il suo del mio.
Ora però il mio dubbio è (se dovesse nascere questo problema) se potranno chiedere ulteriori soldi i venditori..non so come danni o simili
beh da questo punto di vista possono chiedere quello che vogliono se possono dimostrarlo. se pero' hai allegato una caparra probabilmente non intenteranno cause e cercheranno un altro acquirente. forse parlarci ti potrebbe tranquillizzare. di certo non firmare niente
 

Alberto 06

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Privato Cittadino
Infatti e quello che farò,volevo giusto capire se c'è un qualche cavillo (dal punto di vista legale) sul quale potrebbero aggrapparsi per chiedermi altri soldi o comunque "tirarmi in ballo" .
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Ora però il mio dubbio è (se dovesse nascere questo problema) se potranno chiedere ulteriori soldi i venditori..non so come danni o simili
Se non avrai il mutuo (ti auguro ovviamente di non avere problemi) potrebbero accontentarsi della caparra, oppure potrebbero farti causa e chiederti tutti i danni subiti a causa del tuo inadempimento.
Però non è un’eventualità che si verifica spesso, a meno che i danni siano davvero molto più ingenti della caparra.

Perché dici che la casa non è pronta ?
Potrebbe essere per te un’appiglio se anche i venditori non fossero in grado di rispettare gli accordi sottoscritti.
 

Alberto 06

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
francesca63,
La casa non è ancora pronta nel senso che mancano pavimenti, finestre e le varie rifiniture del bagno e generali...
Diciamo che parlando con varie persone, mi sembra di aver capito che il trend è trovare un accordo, poiché fare cause (che si sa,non hanno una durata breve),aspettare per avere dei soldi ecc. non è nel loro interesse,come non è nel mio interesse mettermi a cercare una nuova casa...
Ma come "danni", cosa intendi?
 

Rudyaventador

Membro Attivo
Professionista
attenzione chiariamo , in caso di inadempimento , il venditore o si tiene la caparra e finisce li , oppure dovrebbe restituire la caparra e fare causa per chiedere la risoluzione al Giudice ed in tale sede chiedere tutti i danni . In genere la seconda dato che non vi sono usualmente danni che superino significativamente la caparra ( e non di rado a quantificarli sono minori della caparra) , non si va in contenzioso e si accontentano della caparra. In questo caso poi essendo inadempimento per sopraggiunta impossibilità è molto probabile che vi sarebbe la compensazione delle spese legali pertanto il venditore si ritroverebbe tutte le spese legali a carico oltre al "bollino" iscrizione della causa a naso un mille euro ( varia a seconda il valore possono essere anche 2000 euro) , ringraziando sempre il mitico Monti.:emoji_astonished::triste:

francesca63,
La casa non è ancora pronta nel senso che mancano pavimenti, finestre e le varie rifiniture del bagno e generali...
Diciamo che parlando con varie persone, mi sembra di aver capito che il trend è trovare un accordo, poiché fare cause (che si sa,non hanno una durata breve),aspettare per avere dei soldi ecc. non è nel loro interesse,come non è nel mio interesse mettermi a cercare una nuova casa...
Ma come "danni", cosa intendi?

Diciamo che la transazione in questi casi è il primo tentativo per cercare di risolvere la situazione.
I danni possono essere "equitativi" quindi decisi dal Giudice che valuta il disagio l aver tenuto l immobile fermo perdendo potenziali altri acquirenti e via del genere non essendo quantificabili puntualmente , oppure danni effettivamente dimostrabili supponiamo trasloco , inadempimento per compromesso "a catena" del venditore per un altro nuovo immobile etc.

Se invece si accontenta della caparra , il danno è predeterminato per quell importo.
 
Ultima modifica di un moderatore:

Alberto 06

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Diciamo che la transazione in questi casi è il primo tentativo per cercare di risolvere la situazione.
I danni possono essere "equitativi" quindi decisi dal Giudice che valuta il disagio l aver tenuto l immobile fermo perdendo potenziali altri acquirenti e via del genere non essendo quantificabili puntualmente , oppure danni effettivamente dimostrabili supponiamo trasloco , inadempimento per compromesso "a catena" del venditore per un altro nuovo immobile etc.

Se invece si accontenta della caparra , il danno è predeterminato per quell importo.
Grazie per avermi dato info più chiare Rudyaventador
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Nelle cause cui ho assistito è vero che la caparra non può essere incamerata come tale, in caso di richiesta del risarcimento, ma può essere ugualmente trattenuta a titolo di acconto dei danni subiti (generalmente di gran lunga superiori al valore della medesima) e sino a che il giudice non disponga diversamente.

In un caso di qualche anno fa, a fronte di una caparra da 20.000,00, la parte adempiente si era impegnata a sua volta nell'acquisto di un altro immobile di valore ampiamente superiore, versando una caparra più significativa e l'inadempimento del suo acquirente avrebbe determinato anche l'impossibilità a concludere il suo acquisto. Tutto documentabile.

Quindi, l'esperienza mi consiglia di evitare di ridursi all'ultimo momento ma di promuovere un accordo immediato, anche perché immagino che si tratti di un immobile in costruzione e che le finiture mancanti siano poi quelle che dovreste personalizzare in base al vostro gusto... meglio quindi fermarsi qui e provare ad ottenere un accordo.

Una soluzione potrebbe essere anche quella di integrare il contratto preliminare, trasformando la caparra confirmatoria in caparra penitenziale.
La caparra penitenziale corrisponderebbe alla vostra perdita nel caso in cui non vi venisse concesso il mutuo ed esclude ulteriori pretese della controparte.
 

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