Colleghi scrivo questo post in questa sezione perchè vorrei avere pareri illuminati da parte dei vertici delle associazioni.
Abbiamo tenuto a Varese un corso organizzato da Fiaip sull'antiriciclaggio.
L'attuale e vigente legislazione impone a noi Agenti Immobiliari degli obblighi che sono propri degli istituti di credito e dei notai.
Oltre all'annotazione dell'operaziione e alla tracciabiltà degli assegni e delle modalità di pagamento, la legge ci impone una compiuta identificazione della clientela con la quale vieniamo in contatto, l'analisi del rischio dell'operaziione posta in essere dalla clientela, l'obbligo di segnalazione delle operazioni sospette, l'istituzione dl fascicolo cliente, ed il suo grado di rischio.
Vuol dire andare a chiedere al cliente, perchè compra un immobile, da dove provengono i denari, ed in caso di dichiarazioni controverse, astenersi dall'effettuare l'operazione e segnalarlo alle autorità preposte.
A parte il fatto che tutte queste operzioni vengono già svolte sia dagli istituti di credito che dai notai e pertanto sono inutili doppioni, che però fanno si che la mole del nostro lavoro aumenti e che si sia soggetti a sanzioni penali e soprattutto amministrative in caso di mancato o erroneo adempimento delle stesse mi faccio una domandina semplice semplice
Ma nel caso in cui due privati si accordino tra loro per una compravendita, senza l'intermediazione di un Agenti Immobiliari tutte queste basilari , necessarie ed importantissime informazioni che noi siamo obbligati a reperire, non vengono assolutamente richieste.
Pertanto tale legislazione fà si che operando tramite agenzia oltre a dover pagare le mediazioni, devo fornire spiegazioni sul mio operato, cosa che non devo fare se non opero tramite agenzia.
Il tutto si tradurrà in una difficoltà ancora maggiore nel mediare operazioni immobiliari ed alla proliferazioine ancora maggiore del fenomeno dell'abusivismo.
Il dire, va bene, tanto sono informazioni che si possoo scrivere tanto per scriverle, e poi non è tanto grave, ci pone comunque a dover dare delle spiegazioni e delle giustificazioni qualora si sia oggetto di controllo, con un rischio sanzionatorio che vedrebbe svanire il guadagno avuto non di quella pratica ma di dieci pratiche!!
La proposta quindi logica è la seguente o si tolgono queste incombenze o si accettano ma si obbliga per legge in caso di compravendita l'assistenza di un professionista (l'agente immobiliare), con relativo albo professionale e tariffario.
E se fosse poprio quello il disegno di tutte queste nuove incombenze ? Si, ma a vantaggio del notariato, dove è obbligatorio rivolgersi in caso di compravendita con l'esclusione de facto della nostra figura professionale.
Abbiamo tenuto a Varese un corso organizzato da Fiaip sull'antiriciclaggio.
L'attuale e vigente legislazione impone a noi Agenti Immobiliari degli obblighi che sono propri degli istituti di credito e dei notai.
Oltre all'annotazione dell'operaziione e alla tracciabiltà degli assegni e delle modalità di pagamento, la legge ci impone una compiuta identificazione della clientela con la quale vieniamo in contatto, l'analisi del rischio dell'operaziione posta in essere dalla clientela, l'obbligo di segnalazione delle operazioni sospette, l'istituzione dl fascicolo cliente, ed il suo grado di rischio.
Vuol dire andare a chiedere al cliente, perchè compra un immobile, da dove provengono i denari, ed in caso di dichiarazioni controverse, astenersi dall'effettuare l'operazione e segnalarlo alle autorità preposte.
A parte il fatto che tutte queste operzioni vengono già svolte sia dagli istituti di credito che dai notai e pertanto sono inutili doppioni, che però fanno si che la mole del nostro lavoro aumenti e che si sia soggetti a sanzioni penali e soprattutto amministrative in caso di mancato o erroneo adempimento delle stesse mi faccio una domandina semplice semplice
Ma nel caso in cui due privati si accordino tra loro per una compravendita, senza l'intermediazione di un Agenti Immobiliari tutte queste basilari , necessarie ed importantissime informazioni che noi siamo obbligati a reperire, non vengono assolutamente richieste.
Pertanto tale legislazione fà si che operando tramite agenzia oltre a dover pagare le mediazioni, devo fornire spiegazioni sul mio operato, cosa che non devo fare se non opero tramite agenzia.
Il tutto si tradurrà in una difficoltà ancora maggiore nel mediare operazioni immobiliari ed alla proliferazioine ancora maggiore del fenomeno dell'abusivismo.
Il dire, va bene, tanto sono informazioni che si possoo scrivere tanto per scriverle, e poi non è tanto grave, ci pone comunque a dover dare delle spiegazioni e delle giustificazioni qualora si sia oggetto di controllo, con un rischio sanzionatorio che vedrebbe svanire il guadagno avuto non di quella pratica ma di dieci pratiche!!
La proposta quindi logica è la seguente o si tolgono queste incombenze o si accettano ma si obbliga per legge in caso di compravendita l'assistenza di un professionista (l'agente immobiliare), con relativo albo professionale e tariffario.
E se fosse poprio quello il disegno di tutte queste nuove incombenze ? Si, ma a vantaggio del notariato, dove è obbligatorio rivolgersi in caso di compravendita con l'esclusione de facto della nostra figura professionale.