xxyyzz

Membro Junior
Gentili membri ed esperti del forum, ho un paio di quesiti per voi.
1. Ho acquistato casa usufruendo del credito di imposta per una casa comprata dieci anni fa in comproprietà con il mio ex coniuge (2/3 a me e 1/3 a lui), e ho pagato circa 2400 euro di tasse in meno. A poco più di un mese dal rogito, il notaio mi fa sapere che l'agenzia delle entrate gli dice che devo pagare la metà, cioè 1200 euro, entro due settimane, senza spiegare il motivo. Dico che forse è perchè era cointestata, dice (ho parlato col segretario) che sicuramente è per quello. Posto che l'agenzia mi aveva detto invece che potevo usufruire della cifra per intero (essendomi già accordata col mio ex), dico: il notaio perchè non si è informato per bene? E' stata una sua mancanza? E nel caso io dovessi davvero pagare, non dovrei pagare solo 1/3 anzichè la metà?
2. Il vecchio proprietario mi ha lasciato un cospicuo debito per l'acquedotto, non avendomi detto che il villino era in condominio per l'acqua con altre 3 ville vicine. E' un tipo che non paga nemmeno ai carabinieri, quindi a quanto pare devo pagare io, e anche in fretta altrimenti l'acquedotto chiude l'acqua. Mi chiedo, ma è vero che se lui fallisce (non si è capito che lavoro faccia, sempre se abbia davvero un lavoro) i suoi debitori non vengono a me entro due anni, perchè ciò accade solo per i costruttori che falliscono?
Vi prego, aiutatemi. Anche il mio avvocato è latitante, non so proprio a chi chiedere, e i pagamenti sono urgenti, e devo eventualment chiedere un prestito.
Grazie mille.
 

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