Disperato64

Membro Attivo
Privato Cittadino
un cordiale saluto,
mi sono appena iscritto a questo forum dopo aver letto alcune interessani discussioni sul vicolo del prezzo massimo di cessione di un immobile sottoposto a convenzione Bucalossi che in questo momento mi stà bloccando la vendita del mio immobile.
Questa la storia:
Nel 1997 acquisto l'immobile e sul rogito il notaio cita la convenzione nel seguente modo:
...convenzione edilizia stipulata tra il Comune di .... e la societa venditrice, con scrittura privata del 5.6.95, con firme autenticate dal notaio ...... in pari data, N...... REP. e segnatamente i divieti nel primo quinquennio per la stipula di atti di locazione alienazione e costituzione di diritti reali sugli immobili in oggetto, a pena di nullita, salve le specifiche autorizzazioni.


senza quindi fare cenno all'importante vincolo del prezzo di cessione.
Oggi in previsione di vendere l'immobile il notaio mi fà notare che è soggeto al vincolo del prezzo.
La convenzione è stata stipulata in base agli articoli 7 e 8 della legge 10/1977 che sono stati successivamente abrogati e ripresi nel D.P.R 380 del 6 giugno 2001.

Successivamente il decreto sviluppo legge 106 del 2011 ha sancito che:
dell'articolo 31 della legge 23 dicembre 1998, n. 448, sono inseriti i seguenti:
«49-bis. I vincoli relativi alla determinazione del prezzo massimo di cessione delle singole unità abitative e loro pertinenze nonché del canone massimo di locazione delle stesse, contenuti nelle convenzioni di cui all'articolo 35 della legge 22 ottobre 1971, n. 865, e successive modificazioni, per la cessione del diritto dì proprietà,
stipulate precedentemente alla data di entrata in vigore della legge 17 febbraio 1992, n. 179, ovvero per la cessione del diritto di superficie, possono essere rimossi, dopo che siano trascorsi almeno cinque anni dalla data del primo trasferimento, con convenzione in forma pubblica stipulata a richiesta del singolo proprietario e
soggetta a trascrizione per un corrispettivo proporzionale alla corrispondente quota millesimale, determinato, anche per le unità in diritto di superficie, in misura pari ad una percentuale del corrispettivo risultante all'applicazione del comma 48. La percentuale di cui al presente comma è stabilita, anche con l'applicazione di eventuali riduzioni in relazione alla durata residua del vincolo, con decreto di natura non regolamentare del Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa con la Conferenza unificata ai sensi dell'articolo 3 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n.281.
49-ter. Le disposizioni di cui al comma 49-bis si applicano anche alle convenzioni di cui all'articolo 18 del testo unico di cui al d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380."

Fino qui mi sembrerebbe chiaro: Sono passsti più di 5 anni e quindi posso chiedere al comune la rimozione del vincolo!
Ma se questo è vero (e qui ho bisogno della conferma di un esperto) come devo fare per richiedere al comunle l'applicazione della legge (all'ufficio urbanistica del comune mi hanno già detto che non ne sanno nulla) e poi: il comune è obbligato a concedermi lo svincolo o può anche dare parere negativo?

Grazie per le eventuali risposte
 
S

SGTorino

Ospite
La legge che hai citato dà la facoltà al Comune di avvalersi, facendo cassa, della possibilità di svincolare anche dal limite del prezzo un immobile sottoposto a convenzione ancora in essere, al pari della facoltà data a suo tempo di cedere in proprietà il terreno, soggetto a diritto di superficie. In verità alcuni Comuni lo hanno già fatto ma non è un provvedimento ad personam, nel senso che deve essere deliberato dal Consiglio Comunale di avvalersi di questa possibilità, di stabilire le quote per riscattare questo diritto, i termini, ecc....
 

Manzoni Maurizio

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Fino qui mi sembrerebbe chiaro: Sono passsti più di 5 anni e quindi posso chiedere al comune la rimozione del vincolo!
Ma se questo è vero (e qui ho bisogno della conferma di un esperto) come devo fare per richiedere al comunle l'applicazione della legge (all'ufficio urbanistica del comune mi hanno già detto che non ne sanno nulla) e poi: il comune è obbligato a concedermi lo svincolo o può anche dare parere negativo?

No, il comune non è obbligato, ma è suo interesse svincolare detti alloggi in quanto fanno cassa, capita che l'addetto tecnico non ne sappia nulla e per questo fa un pò di resistenza, bisogna fare pressione affinchè si muovano.
 

Disperato64

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie delle risposte.
Provero ad insistere con il comune. Purtroppo anche se si tratta di un comune con 20.000 abitanti circa mi hanno detto che per ora non è stato fatto nessun regolamento specifico e che non hanno mai ricevuto richieste in questo senso.
Probabilmente fino ad ora l'hanno gestito tutti all'Italiana. Come sempre in questo paese se uno vuole fare le cose in regola è penalizzato.
 

Manzoni Maurizio

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Grazie delle risposte.
Provero ad insistere con il comune. Purtroppo anche se si tratta di un comune con 20.000 abitanti circa mi hanno detto che per ora non è stato fatto nessun regolamento specifico e che non hanno mai ricevuto richieste in questo senso.
Probabilmente fino ad ora l'hanno gestito tutti all'Italiana. Come sempre in questo paese se uno vuole fare le cose in regola è penalizzato.

il comune deve fare una delibera consigliare, che si informino.
 

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