Carolina Bellastella

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Privato Cittadino
buongiorno, chiedo cortesemente un aiuto: successione: il de cuius ha rinunziato precedentemente (3 anni prima della morte) all'usufrutto su un'abitazione proprietà della nipote (di 33 anni, oggi quasi 38) in favore della stessa. Il valore complessivo dell'abitazione è' 31000€. Gli eredi possono chiedere indietro il valore dell'usufrutto, come forma di donazione indiretta? E qual'e' questo valore? Grazie
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Se l'usufrutto è stato donato, può essere a mio parere impugnato come donazione. Sarebbe uscito dall'asse ereditario se si estingueva con la morte.
Questa rinuncia è stata formalizzata?
Il calcolo lo puoi fare con gli strumenti che trovi online basati sull'età della persona che aveva al momento della rinuncia dell'usufrutto... ed andrebbero aggiunti qual minimo di interessi di legge.

Cmq ti taggo @Avv Luigi Polidoro esperto in materia.
 

marco tartari

Membro Attivo
Professionista
Se l'usufrutto è stato donato, può essere a mio parere impugnato come donazione. Sarebbe uscito dall'asse ereditario se si estingueva con la morte.
Questa rinuncia è stata formalizzata?
Il calcolo lo puoi fare con gli strumenti che trovi online basati sull'età della persona che aveva al momento della rinuncia dell'usufrutto... ed andrebbero aggiunti qual minimo di interessi di legge.

Cmq ti taggo @Avv Luigi Polidoro esperto in materia.


L'usufrutto si è estinto con la morte del de cuius e
è il nipote ha la piena proprietà , a mio avviso nel
tuo post rilevo imprecisioni, forse mi manca qualche
elemento?
 

Carolina Bellastella

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
L'usufrutto è' stato donato al nipote tre anni prima della morte. Riunendo in tal modo nuda proprietà e usufrutto.

Grazie Ludovica.
 
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ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
L'usufrutto si è estinto con la morte del de cuius e
è il nipote ha la piena proprietà , a mio avviso nel
tuo post rilevo imprecisioni, forse mi manca qualche
elemento?
Scusa ma se lo doni prima/rinunci ad un diritto che ha un valore.
Immagino ci sia un atto e un passaggio di denaro... Non so come funzioni questo punto "la rinuncia o la donazione"... se c'è un passaggio di denaro è come una normale compravendita... negli altri casi se è una donazione, non essendosi estinto con la morte è impugnabile. Mentre con la morte si estingue e non è + impugnabile.

Non sappiamo nemmeno l'età della persona al tempo di questa rinuncia... quindi di che cifre stiamo parlando... quanti eredi e quindi per farsi 2 conti spicci :D
Se c'è anche un testamento nel mezzo con dei soldi a devolvere verso questa nipote... Quindi anche se fosse una donazione... un conto sulla fattibilità della situazione..
 
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davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Bisognerebbe sentire l' @Avv Luigi Polidoro per una risposta precisa.
A me pare che l'usufrutto si estingua con la morte del primo usufruttuario e non sia trasmissibile agli eredi. Si può estinguere anche per altre cause tra cui la rinunzia. In sostanza rinunziando all'usufrutto il de cuius non ha privato nessuno degli eredi della sua quota legittima, e quindi nessuno degli eredi può impugnare la rinunzia pretendendo il corrispettivo del valore dell'usufrutto.
Diverso è il caso in cui l'immobile in questione producesse un reddito. In questo caso, almeno in linea teorica, gli eredi potrebbero ritenersi privati dell'equivalente dei frutti che l'immobile ha prodotto nei tre anni successivi alla rinunzia. Ma qui si tratta di cifre piccole, che possono tranquillamente rientrare nel 25% che è di libera disponibilità del de cuius e che sfugge alle quote legittime.

Vedere qui: Donazione e cessione del diritto di usufrutto
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Anche la rinuncia all' usufrutto se ispirata da "animus donandi", costituisce una donazione indiretta a favore del nudo proprietario, dal momento che, comportando un'estinzione anticipata del diritto, si risolve in un vantaggio patrimoniale in capo a quest'ultimo (Cass. 1997 n. 13117).

Cmq attendiamo l'avvocato Polidoro.

Per la quota disponibile, ci vuole un testamento in cui assegna tale quota a "un terzo" un nipote o la persona che passa per strada...
Quindi in assenza di esso... non vi è quota disponibile... i primi ad ereditare sono i coniugi e i figli... e poi a cascata gli altri se questi nn sono + in terra....
 
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