ViolaFrittella

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Privato Cittadino
Ciao,
Mi sto muovendo per acquistare la mia prima casa ma leggendo diverse discussioni nel forum credo di aver date per scontate alcune cose riguardanti la provenienza di parte dell'anticipo che darei per l'acquisto. I miei genitori contribuirebbero per circa 80.000 euro.
Questo denaro è considerato come donazione soggetta a tassazione? Mia sorella deve essere coinvolta in quanto erede? Meglio se prima di fare proposte di acquisto faccio una chiacchierata con un notaio o è questione facilmente gestibile?
Se le domande sono stupide, è per la mia ignoranza in materia. Grazie a chi risponderà
 

IL TRUCE

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Agente Immobiliare
Non e' stupido, si tranquillizzi.
Ci sono per DUE aspetti.
Fiscale ed ereditario.

FISCALE​
Si tratterebbe di una donazione indiretta. Non serve atto notarile e non si pagano imposte. SE faccia depositare la somma sul suo conto con ben chiara la causale.
Nel rogito specifichi poi che parte della somma ( gli 80.000 ) derivano da donazione indiretta ( ossia finalizzata all acquisto ) dei suoi genitori.

EREDITARIO​
Ovviamente e' una pare di eredita' "sottratta" alla sorella, e senza atto pubblico.anche se menzionata a rogito...quindi se ne dovra tenero conto al momento opportuno. Lo sappia.

La questione e' di facile gestione..ovviamente per chi e' preparato.
Sentire un notaio non costa nulla, lo faccia e mi faccia sapere.

PS :Importante e' anche la ricetta della sauce bearnaise, creda.
Adattissima in questi casi.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
o è questione facilmente gestibile?
Condivido quanto già scritto da @IL TRUCE : situazione facilmente gestibile, a patto che i genitori abbiano altri beni da lasciare alla sorella quando verranno a mancare ( a meno che non intendano già dare qualcosa subito o comunque prima della loro dipartita anche a lei, o lo abbiano addirittura già fatto), per “parificare” i conti e non ledere i diritti ereditari riservati dalla legge ai figli.
Una chiacchierata con il notaio aiuterà a chiarire ogni dubbio, e ad individuare la modalità più adeguata per tale donazione indiretta ( di solito
si usa bonifico sul conto del figlio, con adeguata causale, o pagamento fatto dai genitori direttamente al venditore, al momento del rogito), che andrà menzionata in atto , essendo obbligatoria l’elenco analitico delle modalità di pagamento del prezzo dell’immobile.
 
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Tonel

Membro Junior
Privato Cittadino
Non e' stupido, si tranquillizzi.
Ci sono per DUE aspetti.
Fiscale ed ereditario.

FISCALE​
Si tratterebbe di una donazione indiretta. Non serve atto notarile e non si pagano imposte. SE faccia depositare la somma sul suo conto con ben chiara la causale.
Nel rogito specifichi poi che parte della somma ( gli 80.000 ) derivano da donazione indiretta ( ossia finalizzata all acquisto ) dei suoi genitori.

EREDITARIO​
Ovviamente e' una pare di eredita' "sottratta" alla sorella, e senza atto pubblico.anche se menzionata a rogito...quindi se ne dovra tenero conto al momento opportuno. Lo sappia.

La questione e' di facile gestione..ovviamente per chi e' preparato.
Sentire un notaio non costa nulla, lo faccia e mi faccia sapere.

PS :Importante e' anche la ricetta della sauce bearnaise, creda.
Adattissima in questi casi.

Mi intrometto per una frase che mi ha fatto sorgere una domanda:
"e senza atto pubblico"
Se prima dell'acquisto i genitori facessero atto di donazione davanti al notaio, questo comporterebbe qualcosa di diverso da quanto descritto sopra?
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Mi intrometto per una frase che mi ha fatto sorgere una domanda:
"e senza atto pubblico"
Se prima dell'acquisto i genitori facessero atto di donazione davanti al notaio, questo comporterebbe qualcosa di diverso da quanto descritto sopra?
Si, che spenderebbero inutilmente i soldi dell’atto pubblico: le imposte non sarebbero molte comunque (c’è franchiglia tra genitori e figli, per donazioni complessive fino ad un milione di euro a figlio) ma la parcella del notaio andrebbe comunque pagata.
 

Murapa

Membro Attivo
Professionista
Qualora ci fosse una richiesta di mutuo, un passaggio in banca per sapere quale sia la loro posizione al riguardo, andrebbe fatto. In linea di massima la cosa non comporta nulla, ma per qualche istituto il fatto che arrivi un aiuto "esterno" non è sempre un buon segno.
 

ViolaFrittella

Membro Junior
Privato Cittadino
Qualora ci fosse una richiesta di mutuo, un passaggio in banca per sapere quale sia la loro posizione al riguardo, andrebbe fatto. In linea di massima la cosa non comporta nulla, ma per qualche istituto il fatto che arrivi un aiuto "esterno" non è sempre un buon segno.
In banca non hanno battuto ciglio, del resto l'aiuto va a coprire un anticipo che riduce la portata del mutuo. L'anno scorso avevo già avuto una predelibera, poi ho smesso la ricerca per motivi personali ed è scaduta. Ma che sono finanziabile con queste condizioni è già stato assodato.
 

Avv Luigi Polidoro

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Professionista
Perdonate, ma perchè indicare nel rogito che parte della somma è "donazione indiretta"?
Credo che anzi il Notaio lo sconsiglierà.
Benissimo che i genitori versino il denaro con modalità tracciate (non fosse altro che vi è l'obbligo per i pagamenti superiori a 2.000,00), certamente opportuno che la causale dìa evidenza della finalità. Limiterei però solo a questi, gli accorgimenti. La sorella è in tal modo ugualmente tutelata.
 

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