Progetto edilizio di notevolissimo interesse in dirittura d’arrivo, a Bologna.
E’ attualmente in costruzione nella città felsinea, nell’area ex sede della fabbrica di ceramiche Barbieri e Burzi, il più alto grattacielo dell’Emilia Romagna.
Sarà alto ben 125 metri, si articolerà in 32 piani e avrà la splendida forma di una lama affilata e pungente.
Naturalmente, la “torre” sarà costruito in acciaio e vetro, materiali di costruzioni tipici dell’architettura contemporanea, sarà dotato di alta efficienza energetica, le facciate esposte a sud ed ad est saranno realizzate a” doppia pelle” (con intercapedine dinamica discontinua a corridoi orizzontali e frangisole con lamelle orientabili), con tecnologia Scheuco, per ridurre le dispersioni di calore e sfruttare, al massimo, la luce diurna, ottimizzando i consumi energetici e garantendo un elevato confort interno. Naturalmente sono previsti la predisposizione di pannelli fotovoltaici sulla copertura superiore del grattacielo.
Accanto al grattacielo è prevista la costruzione di un albergo articolato in due corpi edilizi contigui con 180 camere e uno sviluppo di 10.500 mq. di superficie.
Ciò che è notevole e che risveglia l’attenzione per tale opera architettonica e che stimola il nostro coinvolgimento, almeno estetico, è il fatto che, il grattacielo, sarà firmato dalla studio “indigeno” Open Project di Bologna.
Complimenti!
Bologna, tra breve, avrà il suo skyline modificato e una terza torre affiancherà quelle, celeberrime, degli Asinelli e della Garisenda.
Naturalmente, quest'ultima, svetterà orgogliosamente dritta!
E’ attualmente in costruzione nella città felsinea, nell’area ex sede della fabbrica di ceramiche Barbieri e Burzi, il più alto grattacielo dell’Emilia Romagna.
Sarà alto ben 125 metri, si articolerà in 32 piani e avrà la splendida forma di una lama affilata e pungente.
Naturalmente, la “torre” sarà costruito in acciaio e vetro, materiali di costruzioni tipici dell’architettura contemporanea, sarà dotato di alta efficienza energetica, le facciate esposte a sud ed ad est saranno realizzate a” doppia pelle” (con intercapedine dinamica discontinua a corridoi orizzontali e frangisole con lamelle orientabili), con tecnologia Scheuco, per ridurre le dispersioni di calore e sfruttare, al massimo, la luce diurna, ottimizzando i consumi energetici e garantendo un elevato confort interno. Naturalmente sono previsti la predisposizione di pannelli fotovoltaici sulla copertura superiore del grattacielo.
Accanto al grattacielo è prevista la costruzione di un albergo articolato in due corpi edilizi contigui con 180 camere e uno sviluppo di 10.500 mq. di superficie.
Ciò che è notevole e che risveglia l’attenzione per tale opera architettonica e che stimola il nostro coinvolgimento, almeno estetico, è il fatto che, il grattacielo, sarà firmato dalla studio “indigeno” Open Project di Bologna.
Complimenti!
Bologna, tra breve, avrà il suo skyline modificato e una terza torre affiancherà quelle, celeberrime, degli Asinelli e della Garisenda.
Naturalmente, quest'ultima, svetterà orgogliosamente dritta!