Giuliooo

Nuovo Iscritto
Un agenzia immobiliare di Bologna nel fare la proposta di locazione d'affitto di un concordato di anni (6+6) mi ha quasi costretto a far intervenire un garante.
Dopo aver concretizzato la proposta di locazione mi chiede €170,00 per l'imposta dovuta per il garante.
La mie domande sono:
Può costringermi ad interpellare un garante?
E poi è giusto che io paghi questa cifra?
Esiste un decreto legge che parla dell'imposta garante?

PS. aiutatemi a capirci meglio.
 

Stefanya

Nuovo Iscritto
Professionista
Solitamente la richiesta di avere un garante o una forma di garanzia quale una fidejussione o una garanzia di terzi proviene dal proprietario che vuole così tutelarsi in caso di morosità. Pertanto l’agente ha agito su indicazioni del proprietario che deve aver posto questa come condizione per dare in affitto il proprio immobile. Quindi non c’è una costrizione ma una condizione essenziale per poter prendere in affitto quell’immobile. Sarebbe giusto, naturalmente, che l’agente le avesse spiegato questo particolare.
Per l’imposta, invece, l’articolo 6 della tariffa, parte prima del d.P.R. 131 del 1986, prevede l’applicazione dell’aliquota dello 0,50% “alle garanzie reali e personali a favore di terzi, se non richieste dalla legge”. Pertanto se le parti nel contratto di locazione convengono un deposito cauzionale, al fine di garantire l’esatto adempimento degli obblighi posti a carico del conduttore, questo non è soggetto all’aliquota dello 0,50% se la garanzia è prestata da una delle parti. Qualora, invece, la garanzia è prestata da terzi (come nel suo caso) è dovuta l’imposta proporzionale sull’ammontare del deposito costituito.
L’imposta si somma a quelle dovute per la registrazione del contratto e quindi andrebbero suddivise a metà tra le parti.

Un’ultima curiosità: lei parla di contratto concordato 6 + 6, intende in realtà un contratto ad uso diverso?
 

Sep

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Per l’imposta, invece, l’articolo 6 della tariffa, parte prima del d.P.R. 131 del 1986, prevede l’applicazione dell’aliquota dello 0,50% “alle garanzie reali e personali a favore di terzi, se non richieste dalla legge”. Pertanto se le parti nel contratto di locazione convengono un deposito cauzionale, al fine di garantire l’esatto adempimento degli obblighi posti a carico del conduttore, questo non è soggetto all’aliquota dello 0,50% se la garanzia è prestata da una delle parti. Qualora, invece, la garanzia è prestata da terzi (come nel suo caso) è dovuta l’imposta proporzionale sull’ammontare del deposito costituito.
L’imposta si somma a quelle dovute per la registrazione del contratto e quindi andrebbero suddivise a metà tra le parti.

Un’ultima curiosità: lei parla di contratto concordato 6 + 6, intende in realtà un contratto ad uso diverso?

L'imposta di registro da versare quando nel contratto viene inserito un " garante " non è dovuta sul deposito cauzionale bensì è sull'amontare dell'affitto dovuto per l'intera durata del contratto; quindi nel caso esposto sui 6 anni ( non 12 se commerciale oppure 8 se agevolato ) e, quindi, non sarà più dovuta nel momento del rinnovo annuale, ma dovrà essere ripetuta in caso di proroga, se si manterranno quelle condizioni. L'imposta di registro è sempre da dividere a metà.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto