tdrosaria

Nuovo Iscritto
cortesemente volevo capire una cosa circa l'aspetto che comporta la donazione....mi spiego..io ed una mia sorella riceveremo in donazione tra poco con atto notarile una unita' immobiliare, pertanto la stessa proprieta' sara' intestata a me ed a lei per la meta'. Poiche' io non ho la possibilita' di ristrutturare quest'abitazione d'accordo con mia sorella volevo darla a lei contro corrispettivo del suo valore in modo che Lei puo' aggiustarsela a modo suo e farne cio' che vuole. L' Ingegnere che sta seguendo la pratica diceva pero' che conviene fare questo passaggio tra noi due solo dopo l'atto di donazione che faremo a breve dal Notaio. La mia perplessita' nasce dal fatto che da quando mi risulta, una volta donataci questa unita' non si puo' prima di dieci anni essere venduta.........il che' vorrebbe dire che la mia parte rimarebbe cosi' fino al 2021 ( sottolineo che e' una unita' che necessariamente va ristrutturata in quanto risale agli anni 40 e lasciarla così vorrebbe dire perdere anche il valore che ha attualmente).... Non sarebbe piu' semplice in fase di atto notarile che stiamo per andare a fare tra poche settimane far risultare da parte mia donato e venduto contestuale .............Mi aiutate a risolvere questo dilemma.....Preciso che non conosco il notaio presso cui faremo l'atto, tra l'altro non e' della zona...quindi mi risulta difficile parlargli.In attesa di un consiglio spassionato.......Grazie
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
tdrosaria quando ti parlavo di revoca della successione nel'altro topic volevo farti capire che la donazione non solo può essere revocata da chi dona ma anche dagli aventi diritto, cioe da chi ritiene di non essere stato trattato nella stessa misura da chi dona e possono essere non solo gli altri tuoi fratelli/esorelle ma anche i discendenti di essi a tal proposito ti indico di leggere questo link http://www.giovannipanzeranotaio.it/file_studi/74.pdf, a questo punto vedi tu se in base alla situazione potrebbero esserci gli estremi che qualcuno possa intraprendere un'azione contemplata in quello che è descritto nel link e a sua volta decidi se continuare sulla soluzione della donazione o tutti in comune accordo di intraprendere altre soluzioni.:ok:
Ciao salves
 

bonats

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Bisogna aspettare 11 anni per essere sicuri... In caso di rivalsa degli eredi che contestino la donazione se verrà effettuata all'11 esimo anno nn varrà nulla.. contrariamente se verrà fatta al 9 o al 5 si andrà in sede giudiziaria...
 

Massimiliano Bonini

Membro Junior
Agente Immobiliare
Ciao tdrosaria, in questi casi consiglio sempre di non fare donazioni, ma bensì delle vere compravendite. Tanto come tasse si paga sulle rivalutazioni delle rendite catastali (finchè rimanono basse approfittatene!) poi è sempre brutto avere in mezzo una donazione, perchè a me risulta che la donazione è impugnabile entro i dieci anni dalla morte del donante e non dall'atto della donazione. Importante.
Per esempio ho comprato un immobile che proprietario era un signore, morto lui eredi la moglie e la figlia per metà. Bene dopo qualche anno la mamma dona alla gilfia la sua metà quinid la figlia risultava ora proprietaria per metà con successione diretta e per metà con donazione. La mamma tutt'ora è in vita e quinid io ho fatto fare (a mia spese) una "retrodonazione" comprando così come all'origine della successione.
Anche perchè se io dovessi vendere l'immobile acquistato nel breve periodo e l'acquirente deve fare un mutuo, la banca potrebbe rifiutare perchè appunta bisogna aspettare dieci ann dalla morte del donante, addirittura aggiungo che la donazione potrebbe anche essere impugnata da figli illegittimi.
Mi sembra alquanto pericolosa.
Ho preferito pagare qualcosa di più ma dormire tranquilli.
Mi rendo conto che con la donazione non c'è presenza di denaro, ma dove sta scritto che le modalità di pagamento inserite nell'atto debbano andare a buon fine?
Il venditore potrà perdere l'assegno bancario?
Buona giornata
 

tdrosaria

Nuovo Iscritto
Preciso che avendo io e mia sorella ricevuto in meno, rispetto agli altri 4, sia loro che i discendenti non potrebbero mai impugnare la ns.donazione in quanto attualmente l'operazione come valore per me e mia sorella non e' equa. in quanto l'unica unita' che e' rimasta oltre le 4 che vanno a loro 4 viene divisa in 2 ( per me e l'altra mia sorella), tra l'altro i discendenti ad oggi sono bambini di 5/8-9 anni e se pure fosse sarebbe come buttarsi la zappa sui piedi. Inoltre la soluzione della compravendita l'abbiamo scartata per i costi che ognuno andrebbe a sostenere, consideri che hanno escluso di dare a me e all'altra mia sorella una differenza in soldi per equiparare il valore che non andremo a prendere.....quindi si e' optato per la donazione per non sborsare di piu' ......la mia domanda rimane sempre quella a questo punto....posso durante l'atto di donazione ricevere e donare a mia sorella visto che dopo l'atto non potrei venderlo a lei perche di provenienza da donazione?? almeno si cerca di limitare il" danno" che io e lei ci siamo ritrovate ( lo ricevo in donazione ---lo vendo a lei contesualmente cosi' almeno lei puo' realizzare senza vincoli una ristrutturazione in toto)....grazie
 
M

marcellogall

Ospite
Dove è scritto che un immobile ricevuto in donazione non può essere venduto prima di dieci anni?
E invece vero che la donazione può essere impugnata dagli eventuali aventi diritto entro dieci anni dalla morte del donante. Poichè vendi al donatario dell'altro 50% non vedo problemi.
 

bonats

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Scusate ma ho le mani congelate e non resco a scrivere bene..

Dicevo che se un immobile donato viene venduto, la vendita può essere impugnata dagli eredi fino al 10 anno dall'atto... Chiaramente viene impugnata se non è stata rispettata la quota ereditaria
 

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