rag_90

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ciao,

In fase di proposta ci è stato detto che l immobile che ci interessava non dispone del certificato di agibilità o meglio che certificato non si trova ma che è presente.
Il comune dice che non dispone della copia e l'amministratore di condominio ci ha rimandato al comune. Se il certificato esisteva, come possiamo verificare le informazioni che ci sono state date? La nostra paura è in realtà il condominio abbia qualcosa per la quale questo certificato non può essere ottenuto. Sappiamo che sono stati fatti dei lavori interni (abbattimento muro), questo può significare qualcosa?
Probabilmente non procederemo alla trattativa ma vorremmo comunque capire come tutelarci dato che la maggior parte delle case in Italia sembrerebbe non disporre di questo certificato.
In genere cosa si scrive su una proposta se gli immobili sono successivi agli anni 50 e l'agente immobiliare ti dice che il certificato non è presente?a cosa conviene vincolare la proposta?(altro certificato o bho)
Leggo che senza questo certificato non è possibile usufruire di detrazioni ma nello stabile verranno fatti studi di fattibilità per 110, quindi non ci è chiara la procedura.
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
"Il comune dice che non dispone della copia"
Un conto è che non si trova la copia, ma altro conto è che non sia stato mai chiesto/rilasciato.
È anche probabile che la prima ipotesi sottintende la ssecondo.

In questi casi si fanno controllare gli impianti, elettrico in particolare, agli addetti ai lavori.
Ma partirei prima con il verificare che sia tutto regolare dal punto di vista urbanistico e edilizio.
Se passa questa verifica sarà una strada in discesa poi.
 

rag_90

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie @marcanto.

Come faccio a sapere che sia tutto ok dal punto di vista urbanistico/edilizio? È un controllo che deve fare un tecnico oppure a ok no documenti che possiamo reperire noi? Sull atto di provenienza trovo qualcosa?
Il fatto che siano stati fatti lavori e comunicazioni al catasto di modifiche interne non sottintende la presenza di questo certificato? O il fatto che stiano facendo analisi di fattibilità per 110?
È opportuno in caso di proposte con questo tipo di stabili, vincolare la proposta ad una perizia tecnica di conformità? (Non so che termini usare ma vorremmo capire come non avere sorprese)

Grazie ancora.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
Come faccio a sapere che sia tutto ok dal punto di vista urbanistico/edilizio? È un controllo che deve fare un tecnico
Sì, di vostra fiducia per stare tranquilli.
Sull atto di provenienza trovo qualcosa?
Possibile ma non è detto.
Il fatto che siano stati fatti lavori e comunicazioni al catasto di modifiche interne non sottintende la presenza di questo certificato? O il fatto che stiano facendo analisi di fattibilità per 110?
No, ma anche se fosse, spesso l'abitabilità (oggi agibilità) veniva lasciata anche se l'edificio non era stato costruito secondo il progetto.

Ma non basta. Neppure si può esser certi, fatta la CILA, che non vi siano difformità; questo perché purtroppo in Italia si lavora male. Spesso con una CILA (pratica più semplice da poter fare, che solitamente si fa per modifiche di divisori interni) si nasconde la polvere sotto il tappeto, pronta poi a rispuntare nel caso si facessero poi degli approfondimenti.

Ultimo esempio "fresco":
- Concessione Edilizia vecchia ma al solito in fase di costruzione hanno fatto modifiche, non regolarizzate, anche se in fondo in fondo sono stati "bravi" perchè col condono 47/85
- hanno presentato appunto domanda di condono, la cui concessione in sanatoria non è stata ancora rilasciata ma nel frattempo hanno fatto una
- CILA per modifiche interne (mettendo l'ante operam della planimetria catastale relativa al condono non ancora rilasciato)

A mio modo di vedere quella CILA è nulla, ma volendo essere "buoni" si considera valida e ci si passa sopra... con la responsabilità di chi???? mah, no comment.
 

rag_90

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ciao,

In fase di proposta ci è stato detto che l immobile che ci interessava non dispone del certificato di agibilità o meglio che certificato non si trova ma che è presente.
Il comune dice che non dispone della copia e l'amministratore di condominio ci ha rimandato al comune. Se il certificato esisteva, come possiamo verificare le informazioni che ci sono state date? La nostra paura è in realtà il condominio abbia qualcosa per la quale questo certificato non può essere ottenuto. Sappiamo che sono stati fatti dei lavori interni (abbattimento muro), questo può significare qualcosa?
Probabilmente non procederemo alla trattativa ma vorremmo comunque capire come tutelarci dato che la maggior parte delle case in Italia sembrerebbe non disporre di questo certificato.
In genere cosa si scrive su una proposta se gli immobili sono successivi agli anni 50 e l'agente immobiliare ti dice che il certificato non è presente?a cosa conviene vincolare la proposta?(altro certificato o bho)
Leggo che senza questo certificato non è possibile usufruire di detrazioni ma nello stabile verranno fatti studi di fattibilità per 110, quindi non ci è chiara la procedura.

Sì, di vostra fiducia per stare tranquilli.

Possibile ma non è detto.

No, ma anche se fosse, spesso l'abitabilità (oggi agibilità) veniva lasciata anche se l'edificio non era stato costruito secondo il progetto.

Ma non basta. Neppure si può esser certi, fatta la CILA, che non vi siano difformità; questo perché purtroppo in Italia si lavora male. Spesso con una CILA (pratica più semplice da poter fare, che solitamente si fa per modifiche di divisori interni) si nasconde la polvere sotto il tappeto, pronta poi a rispuntare nel caso si facessero poi degli approfondimenti.

Ultimo esempio "fresco":
- Concessione Edilizia vecchia ma al solito in fase di costruzione hanno fatto modifiche, non regolarizzate, anche se in fondo in fondo sono stati "bravi" perchè col condono 47/85
- hanno presentato appunto domanda di condono, la cui concessione in sanatoria non è stata ancora rilasciata ma nel frattempo hanno fatto una
- CILA per modifiche interne (mettendo l'ante operam della planimetria catastale relativa al condono non ancora rilasciato)

A mio modo di vedere quella CILA è nulla, ma volendo essere "buoni" si considera valida e ci si passa sopra... con la responsabilità di chi???? mah, no comment.
Ok, sembra una giungla in cui è difficile avere tutte le informazioni chiare. Suggerimento:
Quando si vede un immobile è possibile secondo voi fare questi controlli in fase post proposta o prima di un eventuale valutazione? Con questo mercato frenetico risulta davvero difficile reperire informazioni senza non perdere tempo
 

marcanto

Membro Senior
Professionista
Come faccio a sapere che sia tutto ok dal punto di vista urbanistico/edilizio?
Scommetto che , esempio:
_ Se le entrate ti contestano una dichiarazione dei redditi sapresti a chi rivolgerti.
_ se qualcuno ti porta in tribunale sapresti a chi rivolgerti per farti difendere.
_ se ti ammali sapresti a chi rivolgerti per chiedere una cura.

Perché allora è tanto difficile comprendere a chi rivolgersi per risolvere problemi che concernono una abitazione, un appartamento ....insomma dell'ambito edilizio e/o urbanistico.

Qualunque problema abbia un immobile è sempre meglio scoprirlo prima a maggior ragione se lo si vorrebbe acquistare.
 

rag_90

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
@marcanto La mia era una domanda generica per capire meglio. Non so quante persone siano disponibili a fare un sopralluogo prima di una proposta e non so nemmeno quanto sia fattibile farne una e poi svolgere accertamenti. Poi se mi dite che si possono fare pre-preliminare allora significa che si ha tutto il tempo del mondo.
Grazie dei consigli!
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Non so quante persone siano disponibili a fare un sopralluogo prima di una proposta e non so nemmeno quanto sia fattibile farne una e poi svolgere accertamenti.
Prima di fare la proposta non è facile, e forse neppure saggio: se si scoprono irregolarità e si decide di non comprare, si sarebbero spesi soldi inutilmente…
Si può però fare una proposta con condizione sospensiva legata alla regolarità catastale e urbanistica; in questo modo si blocca la casa, ma non si è obbligati a comprare ne si perdono soldi se qualcosa risulta fuori posto (e il venditore non si presta a regolarizzare).
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
@marcanto La mia era una domanda generica per capire meglio. Non so quante persone siano disponibili a fare un sopralluogo prima di una proposta e non so nemmeno quanto sia fattibile farne una e poi svolgere accertamenti. Poi se mi dite che si possono fare pre-preliminare allora significa che si ha tutto il tempo del mondo.
Grazie dei consigli!
Se le paghi le persone,i professionisti, ti trovi la fila sotto casa.
 

rag_90

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie @francesca63, faremo così nelle prossime occasioni. E grazie anche a @philippo. Non è che non si vogliono spendere soldi ma in un mercato frenetico non so quanto sia di facile gestione fare venire qualcuno prima ancora di una proposta. Questo è il motivo per cui preferisco capire il più possibile.
 

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