Vincenzo 67

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In caso di abuso per una difformità parziale del fabbricato per cui la volumetria, anziché aumentare, è diminuita, è possibile, comunque, fiscalizzare l’abuso, cioè pagare una sanzione pecuniaria in alternativa alla demolizione? Come si esegue il calcolo della sanzione?
Vincenzo
 

brina82

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In caso di abuso per una difformità parziale del fabbricato per cui la volumetria, anziché aumentare, è diminuita, è possibile, comunque, fiscalizzare l’abuso, cioè pagare una sanzione pecuniaria in alternativa alla demolizione? Come si esegue il calcolo della sanzione?
Vincenzo
Mi farei una chiacchierata col tecnico comunale.

Art. 34 TUE prevede la fiscalizzazione dell'abuso pari al doppio del costo di costruzione, tuttavia non è un iter che va a sanare l'abuso ma con esso si impedisce solamente la demolizione della parte difforme (sempre se si dimostra che la relativa demolizione comprometterebbe la stabilità della parte autirizzata, ma tale decisione la prende comunque il Comune); non essendo l'immobile legittimato, il problema rimane e sarebbe difficile capire anche come fare future distribuzioni degli spazi interni ecc.
 

Vincenzo 67

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Mi farei una chiacchierata col tecnico comunale.

Art. 34 TUE prevede la fiscalizzazione dell'abuso pari al doppio del costo di costruzione, tuttavia non è un iter che va a sanare l'abuso ma con esso si impedisce solamente la demolizione della parte difforme (sempre se si dimostra che la relativa demolizione comprometterebbe la stabilità della parte autirizzata, ma tale decisione la prende comunque il Comune); non essendo l'immobile legittimato, il problema rimane e sarebbe difficile capire anche come fare future distribuzioni degli spazi interni ecc.
Ringraziandovi tutti per l’interessamento, preciso che l'abuso consiste negli ultimi tre metri del muro perimetrale posteriore (lungo dieci metri), costruiti allontanandosi di ottanta centimetri in più dal confine, rispetto al progetto autorizzato.
Il tecnico comunale sostiene che non è possibile, in ogni caso, sanare l'abuso, perché la parte abusiva oggi non rispetta le distanze dal confine e dal fabbricato di fronte previste dall'attuale PRG. Nè sarebbe possibile applicare una sanzione perché ritiene impossibile calcolare l'importo su una parte del fabbricato più piccola anziché più grande del progetto approvato.
La mia domanda allora è questa: trattandosi di una difformità parziale, è possibile, ai sensi dell'art. 34, comma 2, del TUE, contrariamente a quanto sostiene il tecnico comunale, fiscalizzare l'abuso anche se determina, anziché un aumento, una riduzione delle dimensioni del fabbricato?
 

marcanto

Membro Senior
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La mia domanda allora è questa: trattandosi di una difformità parziale, è possibile, ai sensi dell'art. 34, comma 2, del TUE, contrariamente a quanto sostiene il tecnico comunale, fiscalizzare l'abuso anche se determina, anziché un aumento, una riduzione delle dimensioni del fabbricato?
Il tuo tecnico cosa ti riferisce a tal proposito ?
E so due!!!

Il tuo tecnico, no quello comunale!
Una curiosità, l'immobile quando è stato edificato ?
 

Vincenzo 67

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Il tuo tecnico cosa ti riferisce a tal proposito ?
E so due!!!

Il tuo tecnico, no quello comunale!
Una curiosità, l'immobile quando è stato edificato ?
Il mio tecnico pensa, come me, che si potrebbe comunque fiscalizzare, ma non è molto convinto. Il fabbricato è del 1973, quando la distanza prevista dai confini era di 1,50 m e dai fabbricati 3,00 m.
 

Vincenzo 67

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Mi farei una chiacchierata col tecnico comunale.

Art. 34 TUE prevede la fiscalizzazione dell'abuso pari al doppio del costo di costruzione, tuttavia non è un iter che va a sanare l'abuso ma con esso si impedisce solamente la demolizione della parte difforme (sempre se si dimostra che la relativa demolizione comprometterebbe la stabilità della parte autirizzata, ma tale decisione la prende comunque il Comune); non essendo l'immobile legittimato, il problema rimane e sarebbe difficile capire anche come fare future distribuzioni degli spazi interni ecc.
Semplifico la domanda: è possibile, ai sensi dell'art. 34, comma 2, del TUE, fiscalizzare l'abuso e calcolare la sanzione su una parte difforme che determina, anziché un aumento, una riduzione delle dimensioni del fabbricato?
 

brina82

Membro Storico
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Semplifico la domanda: è possibile, ai sensi dell'art. 34, comma 2, del TUE, fiscalizzare l'abuso e calcolare la sanzione su una parte difforme che determina, anziché un aumento, una riduzione delle dimensioni del fabbricato?
Dipende dal tecnico comunale, cosa vuol fare, ma mi ripeto, si può fiscalizzare tutto, ma quello che ne viene fuori è un qualcosa di "tollerato" e non di autorizzato...
 

Vincenzo 67

Nuovo Iscritto
Professionista
Dipende dal tecnico comunale, cosa vuol fare, ma mi ripeto, si può fiscalizzare tutto, ma quello che ne viene fuori è un qualcosa di "tollerato" e non di autorizzato...
Se l'abuso non è sanabile, la fiscalizzazione è comunque conveniente, essendo l'alternativa alla demolizione. Ma io vorrei sapere se è nel mio diritto pretendere la fiscalizzazione di un abuso consistente in un muro perimetrale costruito in difformità dal progetto approvato, non avvicinandosi ma allontanandosi dal confine, quindi, che riduce, anziché aumentare, le dimensioni del fabbricato, ma è privo della doppia conformità e non è sanabile, poiché, nel frattempo, le regole sulle distanze da confini e fabbricati sono cambiate.
 

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