Manlio

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Qualche mese fa alcuni comuni del Cagliaritano sono stati colpiti da un' alluvione che ha causato morte e distruzione.Maggiormente colpito fù il comune di Capoterra che ancora oggi conta i danni e per qualche residente l'incubo continua.
Il Consiglio comunale ha emesso,da qualche giorno,un provvedimento che blocca le licenze edilizie in attesa dell'adeguamento al piano regionale di assetto idrogeologico.Conseguenza di tale provvedimento ha fatto rimandare il matrimonio ad una giovane coppia che avrebbe costruito la loro dimora proprio in una di queste aree definite insicure.A perorare la causa della giovane coppia e di altre 15 famiglie ci ha pensato un politico che propone un risarcimento.
Cosa pensare di questo episodio?Purtroppo dopo il dramma viene la quiete e tutti dimenticano.I cittadini capita che siano insicuri se volere le Istituzioni vigili e prudenti o negligenti,l'importante è che qualcuno poi chieda i risarcimenti.
 

Manlio

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A tal proposito proprio ieri la Regione ha stanziato 51 milioni per gli interventi da destinare alle bonifiche e ai danni delle abitazioni.La nuova giunta ha iniziato benino l'iter politico.
 

Maurizio Zucchetti

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Conseguenza di tale provvedimento ha fatto rimandare il matrimonio ad una giovane coppia che avrebbe costruito la loro dimora proprio in una di queste aree definite insicure.A perorare la causa della giovane coppia e di altre 15 famiglie ci ha pensato un politico che propone un risarcimento.

A mio avviso il risarcimento non deve essere chiesto. Per la serie "Meglio tardi che mai" il Comune di è svegliato, e con la sua azione ha "messo in sicurezza" le vite di tanti suoi cittadini, compresi i Promessi Sposi! Questi ultimi dovrebbero, semmai, PRETENDERE che le necessarie verifiche vengano esperite con l'adeguata competenza e nel minor tempo possibile! :fico:

;)
 

Manlio

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Numerose le richieste di risarcimento danni pervenute alle compagnie di assicurazione. Ma c'è la beffa dietro l'angolo.

Dopo l'alluvione che ha messo in ginocchio Cagliari e l'hinterland numerose le richieste di risarcimento danni pervenute alle compagnie di assicurazione. Le richieste di indennizzo riguardano per lo più i danneggiamenti diretti o indiretti subiti dalle autovetture travolte dall'acqua e dal fango. Saranno risarciti?Non tutti, ma solo chi aveva stipulato una polizza contro gli eventi naturali e purtroppo si tratta della minoranza. La gente non ha soldi e dunque si limita a stipulare l'assicurazione Rca (che è obbligatoria) o al massimo la furto&incendio che però non dà garanzie per casi del genere.
Nella categoria eventi naturali rientrano: uragani, tempeste, trombe d'aria, bufere, grandinate, mareggiate, inondazioni, frane, smottamenti, valanghe e slavine. La richiesta di indennizzo deve essere presentata entro un anno dal giorno in cui si è verificato il danno, ma il risarcimento non sarà integrale perché le polizze di questo tipo presentano uno scoperto del 10/15 per cento. Per gli immobili il discorso è ancora più complesso,l'assicurazione include gli incendi, le esplosioni e si può ottenere il risarcimento anche per i danni causati dai fulmini e per le devastazioni provocate dallo schianto di aerei, satelliti e perfino dalla caduta di meteoriti. Nessun risarcimento è invece previsto nel caso di catastrofi (naturali e non) quali ad esempio inondazioni, nubifragi, terremoti, guerre, insurrezioni, disastri nucleari (vedi Chernobyl) e simili.
Come si spiega?Semplice: una compagnia normale non sarebbe mai in grado di coprire l'ammontare dei danni. Una clamorosa eccezione arriva però dalla California, dove a seguito del forte rischio terremoti dovuto alla presenza della faglia di S.Andrea, diversi sindaci hanno pensato bene di assicurare intere città coi Lloyds di Londra». Nel caso del nubifragio che ha colpito Cagliari e l'hinterland, a risarcire chi ha perso la casa ci penserà lo Stato previa proclamazione dello stato di calamità naturale.
 

Manlio

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25 Settembre 2009
Il maltempo delle ultime ore ha creato difficoltà nella zona di Capoterra, già duramente colpita dall'alluvione di undici mesi fa. Se dovessero esserci danni a cose e persone, il Comune e la Regione avrebbero certamente responsabilità.
ben undici mesi sarebbero bastati per bonificare le zone alluvionate e mettere in sicurezza il territorio!!
 

Deisi

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Hai proprio ragione Manlio, proprio questa mattina sul telegiornale regionale hanno fatto un servizio su Capoterra e le opere di bonifica sono ancora incompiute creando allarmismo per la prossima stagione di piogge che si avvicina. Noto con piacere :innamorato: che vi occupate anche della Sardegna :applauso:
Ciao.
 

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