mlolcu

Nuovo Iscritto
Professionista
Buongiorno,
ho acquistato la mia 1° e unica casa una decina di anni fa in un comune A. Si tratta di un monolocale che è sempre stato esente ICI a causa della ridotta metratura. Dopo un anno mi sono sposato ed ho trasferito il domicilio in un comune B nella casa di mia moglie. Per 9 anni ho vissuto alcuni giorni alla settimana nel comune A per motivi di lavoro e alcuni giorni nel comune B per motivi affettivi. Dopo 9 anni dal matrimonio trasferisco la residenza nel comune B e resta mia madre ad abitare nella mia 1° casa del comune A.
Non appena effettuato il cambio di residenza mi arrivano dal comune A 5 anni di ICI retroattiva da pagare, come se avessi evaso qualche tassa. Inoltre mi viene prospettato che la mia 1° casa diventerà 2° casa e soggetta a tassazione IMU.
Vorrei sapere se sono lecite queste pretese del comune A e se posso fare qualcosa per evitare di pagare delle tasse su una piccola casa nella quale non vivo.
Grazie mille
 

topcasa

Membro Storico
Vai al comune con un certificato di residenza storico anagrafico ed una autocertificazione dove attesti che quella era l'unica abitazione posseduta
 

mlolcu

Nuovo Iscritto
Professionista
Grazie per l'attenzione.
Il certificato di residenza storico anagrafico dovrà farmelo lo stesso comune A al quale dovrò presentarlo?
E' giusto che una 1° (e unica) casa, abitata da un familiare, mi venga considerata e tassata all'improvviso come 2° casa?
Oltretutto, essendo un monolocale, lo stesso comune A aveva dichiarato in una lettera di qualche anno prima che ero esente dall'ICI, perchè i metri quadri non erano sufficienti per una tassazione (c'era una franchigia mi pare di circa 200 € da superare).
Grazie ancora
 

topcasa

Membro Storico
Si devi farlo nello stesso comune...la verifica la fanno due uffici diversi. Unico dubbio mi viene per il fatto che se il monolocale è inferiore a 28 mq non risulta possibile la residenza per cui potrebbe essere considerato seconda casa
 
A

Abakab

Ospite
Tra l'altro la vecchia normativa prevedeva l'esenzione ICI per quelle case (anche seconde case) abitate dai familiari. Normativa tolta da Monti :)evil:) e reintrodotta recentemente dal governo Letta
 

mlolcu

Nuovo Iscritto
Professionista
Quale normativa ha vigore adesso?
Possibile che un comune avanzi delle pretese illecite contando sulla disinformazione della gente?
Grazie mille
 
A

Abakab

Ospite
Quale normativa ha vigore adesso?
Possibile che un comune avanzi delle pretese illecite contando sulla disinformazione della gente?
Grazie mille

Sono inoltre «assimilate all’abitazione principale le unità immobiliari concesse in uso gratuito ai parenti e affini entro il primo grado e ai fratelli e alle sorelle, che le utilizzino come abitazione principale».

http://www.pmi.it/impresa/contabilita-e-fisco/news/70113/dl-IMU-nuove-esenzioni-approvate.html
 

mlolcu

Nuovo Iscritto
Professionista
Grazie per l'informazione. Mi avevano detto che il comodato non è più considerato. Come si può certificare che l'abitazione è in uso dalla madre?
Mi avevano invece parlato di usufrutto (non so se è la stessa cosa) e della necessità di produrre un atto notarile.
 
A

Abakab

Ospite
L'usufrutto è altra cosa, ai fini ICI bastava la residenza che comprovava l'uso della casa:
l’unità immobiliare concessa dal possessore in uso gratuito a parenti fino al 3° grado che la occupano quale loro abitazione principale, comprovata dalla residenza anagrafica.
La nuova normativa si per l'esenzione chiedono un contratto d'uso gratuito registrato.
 

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