Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Se leggiamo i vari topic dei colleghi, e quelli postati dai rappresentanti delle associazioni di categoria, non possiamo certo dire che il nostro mondo non sia in fermento.

Chi è e che cosa fa l'agente immobiliare.

La professione sostanzialmente si articola in ricerca di immobili da vendere ed affittare e ricerca di potenziali acquirenti e conduttori

Una volta fatto questo e messo in contatto la domanda con l'offerta maturano le provvigioni.

Semplice vero?

Chi fa questo mestiere sa che non è proprio così

Prima i franchising che supportati solitamente da strutture composte prevalentemente da ottimi ex colleghi (ex perchè di fatto non esercitano più "direttamente" la professione) hanno capito che il cliente finale ha la necessità di essere "coadiuvato ed assistito" nella fase di compravendita

L'assistenza che in teoria voleva essere data all'utenza finale era ed è rappresentata da una formazione continua, da un immagine, da un supporto pubblicitario, da procedure standardizzate che, nell'idea originaria, dovevano far si di concentrare il mercato delle intermeiazioni in pochi gruppi affermati e riconoscibili spazzando via chi non vi partecipasse.

L'errore di fondo, a mio modesto parere, dei grossi gruppi è stato quello di focalizzare il loro business esclusivamente sulla vendita del nome e sulla richiesta delle royalties ai propri associati, disinteressandosi poi di fatto al reale andamento del mercato sottostante, ossia le compravendite.

Ma l'idea di fondo non è poi così sbagliata.

Ci rendiamo conto che qualcosa va cambiato, ecco nascere iniziative che vendono il servizio che offrono le agenzie immobiliari a chiunque, ottendendo così un compenso fisso su ogni immobile in vendita e non percependo le provvigioni ad affare concluso, baipassando di fatto tutte le normative che ci riguardano, ed offrendo, a parole, poi bisogna vedere i fatti lo stesso servizio.

Poi, negli ultimi anni con l'avvento delle nuove tecnologie anche le forme pubblicitarie, e la ricerca degli immobili si è spostata notevolmente utilizzando la "rete"

Nascono i portali immobiliari, dai più improvvisati a quelli che effettivamente danno un ottimo servizio.

Ma siamo sempre qui, il lavoro sottostante è la compravendita, e la marea di offerte che un cliente si trova a vagliare fa si che i tempi di conclusione di un affare si allunghino.

Nel frattempo le associazioni discutono su revisioine della 39/89, incarico obbligatorio, praticantato, chi può mediare e chi no... di fatto non è difficile per un cliente diciamo sgamato, scavalcare il lavoro dell'agenzia.

Il lavoro da fare è quello e sarà sempre quello e difficilmente si potrà inventare qualcosa di nuovo,quello che c'è da inventare è una maggiiore coscienza della nostra professione e la consapevolezza che nel prossimo futuro non si potrà andare avanti come nel passato, occorrerà creare realmente una vera sinergia tra noi Agenti Immobiliari, per dividersi il mercato in maniera economicamente accettabile, uscendo dal proprio orticello, che in momenti di crisi non basta più a sfamarci come in passato, proiettandoci verso nuove forme collaborative
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Concordo in pieno con te Alessandro, è ora di smetterla di guardarci in cagnesco, ma il problema è che come disse una volta Maurizio solo nella sua Via ci sono se non erro 20 agenzie come fai a collaborare con tutte?

Cè da fare una grande selezione, ma siamo nell'era del libero mercato orami chiunque può aprire un agenzia notiamo quante ne sono state aperte in questi ultimi 5-6 anni sulla scia del fervido mercato ( probabilmente più della metà ha chiuso)

La soluzione forse stà davvero nella maggiore coscienza della nostra professione chechè ne dicano gli altri.
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Vorrei aggiungere due parole all'acuta analisi di Alessandro:
1. a mio avviso il problema più grosso da affrontare nella nostra professione è quello dell'abusivismo (che assorbe quasi il 60% delle compravendite)
2. accanto alle azioni pubblicitarie che le associazioni dovrebbero (e dovranno) fare sia da esse stesse, sia operando pressioni sulle CCIAA perchè si attivino in merito, il sostanziale punto di svolta si avrà quando il "pubblico" prenderà coscienza del fatto che esistono due categorie di AI, i regolari e gli abusivi, con metodologie e risultati diversi fra loro
3. per me è quindi essenziale porre al primo posto della nostra opera l'attenzione verso il cliente, verso i suoi bisogni ed i suoi dubbi, sia mentre cerchiamo di portarlo a raggiungere il suo obiettivo ed anche dopo (post vendita); paradossalmente dovrebbe essere resa obbligatoria la presenza dell'AI fino al rogito!!

;)
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Ma guardate che il problema dell'abusivismo ha due facce

Al cliente che acquista la propria casa tramite un abusivo poco importa che non abbia il tesserino in tasca.

Mi ha trovato la casa che cercavo ? Si,

quanto l'ho pagato ? Molto meno di un'agenzia.

Privacy, tracciabilità degli assegni, antiriciclaggio, fascicolo cliente, proposte d'acquisto, caparre, modulistica tutte seccatture evitate. da ambo le parti chiaramente.

IVA da versare zero

Quindi, il cliente non è che sia un santerellino, se può evitare il dazio lo evita volentieri, se dazio ci dev'essere che sia il meno pesante possibile.

Se domani chiudo e butto il tesserino non è che non sono più capace di fare questo lavoro. lo faccio, da abusivo ma lo faccio, quindi sarei anche in grado di evitare ai clienti spiacevoli incovenienti che possono capitare nel corso di una compravendita.

Ecco perchè avevo aperto una discussione sulla sanzionabilità del cliente che si rivolge all'abusivo
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
La sanzione per i clienti che si rivolgono all'abusivo c'è già ed è pesante:
Dichiarazione mendace in atto con conseguente pagamento di imposte sull'intero dichiarato e non sulla rendita, oltre a sanzioni e more; evasione IVA.
Il problema è che finché il notariato non si schiererà apertamente contro gli abusivi (credetemi che più di uno tollera la presenza di un mediatore non iscritto al Ruolo all'atto) la cosa è insolubile.
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Roberto ripeti. Nel caso in cui due privati che si sono avvalsi di un abusivo dichiarano in atto di NON essersene avvalsi, incorrono nella sanzione di non poter usufruire del pagamento delle imposte sulla rendita ma sul dichiarato? Ho capito bene?
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
In Italia se fai una norma che poi non è seguita da una sanzione, la norma lascia il tempo che trova

Beh, mi sembra un'informazione importante quella che ci hai dato Roberto, cosa che non conoscevo affatto. bene.

Ci si può lavorare sopra
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Nel caso in cui due privati che si sono avvalsi di un abusivo dichiarano in atto di NON essersene avvalsi, incorrono nella sanzione di non poter usufruire del pagamento delle imposte sulla rendita ma sul dichiarato? Ho capito bene?

Ma tanto chi li controlla? :disappunto: :disappunto:

Mi ripeto: basterebbe portare a conoscenza delle parti che l'abusivo si può NON pagare senza incorrere in nessun problema, e vedrete che la maggioranza non li pagherà, ergo -> fine degli abusivi!
Ma perchè non lo fanno!! :rabbia: :rabbia: :disappunto: :disappunto:

;)
 

Eures

Membro Attivo
Privato Cittadino
Come cliente, nelle mie ricerche di case in vendita, devo dire che a Genova di abusivi ne ho incontrati pochissimi (2, che io ricordi).
A mio parere, sempre come cliente, c'è bisogno di procedure ben determinate e seguite da tutti, perché, ad oggi, vedere una casa è fin troppo facile.
Capita anche troppo spesso di trovarsi di fronte un appartamento che è completamente diverso da come era descritto, e questo lo fanno praticamente tutti, cioè dirti, per esempio, che l'appartamento espone a sud, mentre invece poi quando lo vedi espone a nord-ovest.
E' anche fin troppo facile scavalcare l'agenzia, e questo è un comportamento che deve essere punito subito, ma se ci fossero procedure ben determinate, si potrebbero pubblicare addirittura gli indirizzi delle case, e tutti i dati esatti, così il cliente si fa prima tutti i giri che vuole.
Non so se avete presente gli annunci del Secolo XIX. Io ormai non li leggo neanche più, perché è assurdo che la comunicazione sulle case avvenga in quel modo.
 

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