enricoenrico

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Privato Cittadino
Buongiorno a tutti, sono un agente immobiliare ma in questo caso il protagonista della storia non sono io.
Allora, un mio caro amico fa una proposta d'acquisto tramite un collega (che non conosco) per una casetta al mare. La trattativa si conclude positivamente con proposta accettata e controfirmata dalla parte venditrice, caparra confirmatoria incassata.
Dopo 10 gg circa la proprietaria accetta un'altra proposta di € 15.000 superiore portatale da un altra agenzia di zona. E' la stessa proprietaria a telefonare correttamente al mio amico dicendogli come erano andate le cose e facendogli presente che gli avrebbe restituito senza problemi il doppio della caparra versata (in tutto € 2000).
Bene a questo punto il collega (il primo) chiede, direi anche correttamente, la sua provvigione alla venditrice che però non ne vuol sapere. Visto il rifiuto il collega (sempre il primo) ha pensato bene di cercare di rivalersi sul proponente (il mio amico).
Testualmente "visto che la proprietaria non mi vuol pagare le provvigioni me le pagherai tu e poi cercherai di rivalerti sulla Signora" si è dichiarato disposto a fargli anche uno sconto eventualmente......:shock:
........cosa rispondereste ad una richiesta del genere......
 

enricoenrico

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
aggiungo.....
il collega (il primo) tiene in ostaggio l'assegno di caparra che , al contrario di quanto avevo scritto, non era stato incassato....
 

andre86

Membro Attivo
Agente Immobiliare
il tuo amico ha voluto dare solo 1000€ di caparra e ora perde la casa e paga le provvigioni (dovrebbe, ma sono sicuro che non lo farà... non lo farei nemmeno io..., ma è stato ingenuo)
 

enricoenrico

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
senza contare che è mio amico, aiutatemi a vedere le cose dal punto di vista strettamente tecnico. Dove nasce l'obbligatorietà del proponente a pagare le provvigioni in questo caso? Ripeto anche io sono un AI quindi vorrei capire bene
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
senza contare che è mio amico, aiutatemi a vedere le cose dal punto di vista strettamente tecnico. Dove nasce l'obbligatorietà del proponente a pagare le provvigioni in questo caso? Ripeto anche io sono un AI quindi vorrei capire bene

Affare concluso = diritto alla mediazione da ambo le parti
Affare concluso = promessa di vendita sottoscritta
Proposta di acquisto che diventa preliminare = promessa di vendita
 

enricoenrico

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
scusate ma l'affare non si è perfezionato a causa del venditore mi pare assurdo che il proponente debba pagare per un mancato adempimento altrui. Secondo me l'Ai va risarcito per il mancato guadagno ma interamente da parte della parte venditrice (che non vende più) :disappunto:
sbaglio a fare questo ragionamento?
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
scusate ma l'affare non si è perfezionato a causa del venditore mi pare assurdo che il proponente debba pagare per un mancato adempimento altrui. Secondo me l'Ai va risarcito per il mancato guadagno ma interamente da parte della parte venditrice (che non vende più) :disappunto:
sbaglio a fare questo ragionamento?

Scusa ma avevi chiesto un parere strettamente tecnico se non sbaglio.

Da un punto di vista tecnico, cioè legalmente, è così. Il diritto alla provvigione è maturato da ambo le parti.

Poi, vista la natura della caparra (confirmatoria), si, il danneggiato potrebbe anche rivalersi sull'altra parte. Addirittura potrebbe chiedere l'esecuzione in forma specifica (obbligo a vendere) ma è pura teoria.

Certo da un punto di vista pratico/deontologico magari sarebbe piu' auspicabile un comportamento diverso da parte dell'agente ma potrei sbagliarmi visto che io non sono agente. Vediamo che dicono i tuoi colleghi.
 

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