Sto trattando una abitazione intestata così "ditta eredi di...." ,pervenuta in successione. Il proprietario, commercialista , insieme ad un notaio sostengono che gli acquirenti debbano pagare l'imposta di registro del 3% sul prezzo di compravendita e non sul valore catastale . Chiaramente tradotto in soldoni è una differenza sostanziosa. Io non sono affatto convinta di quello che sostengono e continuo ad insistere sull'applicazione del valore catastale .Vi è mai capitata una situazione simile?