IMU sui terreni agricoli montani

Salve, "dopo lunga e penosa malattia" durata diversi mesi, si è deciso di abolire un' altra piccola agevolazione, l'esenzione prima ICI ora IMU, di cui godevano i proprietari di terreni agricoli appartenenti alle comunità montane ricomprese nell'elenco di cui alla Circolare Min. Finanze n.9 del 14-6-1993, in base all'art.7 D.lgvo.504 del 30-12-1992.
Così dopo svariati rinvii, si è stabilito prima, che dovevano pagare tutti i proprietari di terreni alti meno di 280 mt. e anche quei non coltivatori diretti iscritti, proprietari di terreni alti da 280 mt. a 600 mt. da 601mt. no; poi si è detto che dovranno pagare questo ennesimo balzello, retroattivamente anche per l'anno 2014 e anche per terreni incolti e/o improduttivi, quelli ai quali l'Istat, nell'elenco dei Comuni Italiani, ha conferito una "P" (parzialmente montani ) oppure una "NM" (non montani) mentre quelli che si sono aggiudicati una "T" (totalmente montano)
continueranno ad essere esenti.
A parte la confusione, l'incertezza dei tempi e dei modi, la discutibile abitudine a raschiare il fondo del barile, c'è da sottolineare che l'altitudine dei comuni è misurata in riferimento alla casa comunale che molto spesso sorge più in basso rispetto alla maggior parte dei terreni collinari o montani ma soprattutto nel tanto sbandierato elenco dei comuni italiani redatto dall'Istat ci sono comuni come Orosei(Nu) località balneare sarda, alto 19 mt. che ha la sua bella "T" (totalmente montano) e comuni come Scandriglia (Ri) alto 535 mt. che ha racimolato una misera "P" (parzialmente montano)

 

Fino a novembre scorso, i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali erano esentati dall’IMU solo se i loro terreni erano situati ad una altezza tra i 281 e i 600 metri al centro del Comune dove è situata la casa comunale, unitamente ai proprietari di tutti i terreni situati ad una altezza superiore ai 600 metri. Solo chi possedeva terreni fino a 280 metri doveva pagare l’IMU. Ora i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali non pagheranno più l’IMU sui loro terreni classificati parzialmente montani, mentre gli altri sì. Inoltre tutti i terreni classificati come montani, indipendentemente dall’altitudine, sono esenti da IMU. Tutti gli altri sono imponibili. La scadenza del pagamento prevista per il 26 gennaio, che riguarda però il 2014, è stata posticipata, all’ultimo secondo, al 10 febbraio, ma con una clausola di tutela che prevede che chi era esente in base al DM 28/11/2014 continua ad esserlo, anche se solo per l’IMU 2014. Se nell’elenco dell’ISTAT il terreno è oltre i 600 metri, non paga nessuno, se tra i 281 e i 600 pagano solo coloro che non sono coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, tra 0 e 280 pagano tutti. Chi risultasse poi non esente in base all’altitudine, ma esente in base alla classificazione montano/parzialmente montano/non montano indicato nell’elenco ISTAT non pagherà l’IMU 2014 il 10 febbraio, mentre chi risulta esente in base all’altitudine, anche se non in base alla classificazione, non pagherà l’IMU 2014 il 10 febbraio, ma applicherà le nuove regole a decorrere dalla data di acconto di giugno 2015. Adesso ripetete.

 

che dici dell'elenco dei comuni e delle palesi "incongruenze" sul concetto di montano che sembra rispecchiare esattamente l'attuale condizione del mondo cioè sottosopra ! : 19 metri sono montagna e 535 no.