brina82

Membro Storico
Professionista
Buongiorno ragazzi, ho da chiedervi un consiglio. Una persona che conosco sta per vendere un locale commerciale, provvisto di agibilità ma dal momento che lo stabile è molto vecchio, ha delle cose che non vanno. In particolare, strutturalmente, la copertura risulta inadeguata ovvero il nuovo proprietario dovrà necessariamente rifarne le strutture, in maniera tale da rendere il tutto più sicuro. L'acquirente ha sicuramente intenzione di demolire e ricostruire il tutto, sistemando anche diversamente, quindi a parole risulta informato di questi chiamiamoli "vizi".

Io, se fossi il proprietario attuale, mi cautelerei comunque: se ad esempio il nuovo proprietario ci ripensasse e decidesse di non effettuare più alcun tipo di lavoro e lasciare tutto come è, potrebbe citare il vecchio proprietario chiedendo indietro dei soldi, a mio avviso... Mi viene in mente che è come se fosse di fatto un vizio occulto: la copertura era funzionante 40 anni fa, ma oggi in pratica non lo è più!

E' possibile andare ad inserire nell'atto di compravendita, nella descrizione dell'immobile, il fatto che la copertura risulta obsoleta?... Che ne dite di una frase del tipo:

- dal momento che tutte le strutture della copertura risultano obsolete poiché risalenti a più di 50 anni fa, sarà cura del nuovo proprietario andare realizzarne una nuova, al fine di rendere l'immobile più sicuro dal punto di vista strutturale.

Che ne dite? Se avete altri pareri o consigli, vi ringrazio in anticipo.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
- dal momento che tutte le strutture della copertura risultano obsolete poiché risalenti a più di 50 anni fa, sarà cura del nuovo proprietario andare realizzarne una nuova, al fine di rendere l'immobile più sicuro dal punto di vista strutturale.
Al venditore non deve interessare se l'acquirente farà o no delle migliorie,deve solo interessargli che sappia bene in che stato è quello che compra.

" Parte acquirente ha preso attentamente visione dell'immobile ed è ben consapevole che la struttura attuale è obsoleta e inadeguata,e soprattutto la copertura si presenta in cattive condizioni strutturali ".
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno ragazzi, ho da chiedervi un consiglio. Una persona che conosco sta per vendere un locale commerciale, provvisto di agibilità ma dal momento che lo stabile è molto vecchio, ha delle cose che non vanno. In particolare, strutturalmente, la copertura risulta inadeguata ovvero il nuovo proprietario dovrà necessariamente rifarne le strutture, in maniera tale da rendere il tutto più sicuro. L'acquirente ha sicuramente intenzione di demolire e ricostruire il tutto, sistemando anche diversamente, quindi a parole risulta informato di questi chiamiamoli "vizi".

Io, se fossi il proprietario attuale, mi cautelerei comunque: se ad esempio il nuovo proprietario ci ripensasse e decidesse di non effettuare più alcun tipo di lavoro e lasciare tutto come è, potrebbe citare il vecchio proprietario chiedendo indietro dei soldi, a mio avviso... Mi viene in mente che è come se fosse di fatto un vizio occulto: la copertura era funzionante 40 anni fa, ma oggi in pratica non lo è più!

E' possibile andare ad inserire nell'atto di compravendita, nella descrizione dell'immobile, il fatto che la copertura risulta obsoleta?... Che ne dite di una frase del tipo:

- dal momento che tutte le strutture della copertura risultano obsolete poiché risalenti a più di 50 anni fa, sarà cura del nuovo proprietario andare realizzarne una nuova, al fine di rendere l'immobile più sicuro dal punto di vista strutturale.

Che ne dite? Se avete altri pareri o consigli, vi ringrazio in anticipo.
Almeno nei contratti preliminari scrivere che nella determinazione del prezzo si è tenuto conto della vetustà della copertura.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Almeno nei contratti preliminari scrivere che nella determinazione del prezzo si è tenuto conto della vetustà della copertura.

Per me, e' sempre inopportuno, sporcare l'atto definitivo con trascrizioni, che non riguardano l'effettiva trasferibilita' del bene.

Sull'atto ci si puo' scrivere di tutto.
Perfino che Babbo Natale e' trainato dalle renne.

Una volta trascritta, questa circostanza, risultera' sempre negli atti, che si succedono quando il bene passa da una mano all'altra.

Un difetto strutturale citato in atto non fa bene ai trasferimenti successivi.
Perche' non serve trascriverlo.

Uno degli errori piu grossolani poi, e' quello di citare in atto, obblighi a cura delle parti.

Come evidenziava la Francesca63.

Per quegli effetti, potrebbe essere necessario l'intervento agli atti, di quelle parti che sono state citate in atto.

Dopo vent'anni vai a recuperarli.
 
Ultima modifica:

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Per me, e' sempre inopportuno, sporcare l'atto definitivo con trascrizioni, che non riguardano l'effettiva trasferibilita' del bene.

Sull'atto ci si puo' scrivere di tutto.
Perfino che Babbo Natale e' trainato dalle renne.

Una volta trascritta, questa circostanza, risultera' sempre negli atti, che si succedono quando il bene passa da una mano all'altra.

Un difetto strutturale citato in atto non fa bene ai trasferimenti successivi.
Perche' non serve trascriverlo.

Uno degli errori piu grossolani poi, e' quello di citare in atto, obblighi a cura delle parti.

Come evidenziava la Francesca63.

Per quegli effetti, potrebbe essere necessario l'intervento agli atti, di quelle parti che sono state citate in atto.

Dopo vent'anni vai a recuperarli.
Infatti ho scritto "almeno nei contratti preliminari"
 

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