1diego1

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Salve, ho un problema relativo all'iscrizione di ipoteca su un immobile sul quale ho richiesto un mutuo di ristrutturazione.
L'immobile è stato costruito con regolare licenzia edilizia quasi 30 anni fa su un terreno donato a mio padre quasi 40 anni fa. Il notaio e la banca si sono accorti che nell'atto di donazione del terreno il donante (mio nonno, morto nel 1974), ha una lettera del nome errata (Enrico e non Errico).
Quindi il notaio mi ha chiesto altri 1000 euro per fare una rettifica dell'atto di donazione.

Io sono andato al Comune dove mi hanno fatto un certificato che attesta in maniera inequivocabile che Enrico (il nome errato sull'atto) non può che essere Errico (certificato di esatte generalità).

Ora io mi chiedo. E' mai possibile che un certificato del Comune che attesta un fatto in maniera inequivocabile, allegato ad un atto pubblico, non sia sufficiente alla Banca? Cosa posso fare per evitare di pagare quei 1000 euro che in un periodo di crisi come questo mi fanno veramente male?

Grazie
 

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