AntonioTorrente

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve a tutti! Voglio aprire un argomento che forse nel forum se ne è già parlato, ma non sotto questo punto di vista.
Per mezzo della legge 39/89, sappiamo tutti che il geometra iscritto all’albo non può condurre trattative di compravendita come fanno gli agenti immobiliari perché non ha frequentato il corso specifico, non ha fatto gli esami alla CC.I.AA., non ha il patentino e non è iscritto a ruolo nella CC.I.AA.;
Viceversa, l’agente immobiliare quantunque abbia il diploma di geometra non può esercitare tale professione perché non ha fatto il praticantato, non ha sostenuto gli esami di stato per abilitarsi, e non è iscritto all’albo.
Nonostante ciò, se navighiamo un po’ in rete, comprese le vecchie discussioni su immobilio, ci accorgeremo che ormai è palese che molti professionisti operano nel settore della compravendita come assistenti di parte, mandatari da un unico cliente, pagati soltanto da chi li ha incaricati.
Tra questi professionisti ci sono anche i geometri, i quali, secondo il tariffario nazionale (L.144 /49 art. 65 oppure art. 60 comma g) possono percepire in maniera giustificata dalla legge, un compenso per prestazioni effettuate nella compravendita di immobili.
Molti colleghi agenti immobiliari sostengono che queste prestazioni siano mediazione abusiva, ma in realtà non percependo compensi da ambo le parti, tali prestazioni diventano regolari.
Infatti il cliente non paga il geometra per la mediazione, bensì per una consulenza tecnica a tutti gli effetti, che parte dalla valutazione e promozione dell’immobile, alla verifica delle difformità urbanistiche e catastali, fino ad arrivare all’assistenza per la stipula del rogito.
Fatta questa premessa, e considerando la cosa da un altro punto di vista, mi sono chiesto:
Forse la legge 39/89 piuttosto che tutelare l’agente immobiliare, lo blocca nel fare altre attività?
Di fatto, altri professionisti operano nel settore immobiliare, mentre l’agente immobiliare può fare solo ed esclusivamente quello! Sotto questo punto di vista, la limitazione quindi non riguarda gli altri, bensì l’agente immobiliare.
Per fare un esempio pratico, a quanti agenti immobiliari potrebbe interessare di poter fare anche le certificazioni energetiche?
Purtroppo con la Legge 39/89 non possono farle.
Per dirne un’altra, a quanti agenti immobiliari è capitato di avere dipendenti non iscritti a ruolo che hanno condotto trattative? La scusa più banale è dire che hanno svolto semplicemente mansioni di mere segnalazioni, ma poi si sa che non è così … E purtroppo, capisco quanto è difficile trovare dei dipendenti che rispecchiano tutti i requisiti necessari per esercitare questo lavoro.
Voi cosa ne pensate? La Legge 39/89 è davvero utile, oppure è un freno per la categoria?
Se tale legge fosse abolita, probabilmente molti si improvviserebbero agenti immobiliari, ma dall’altra parte, credo che allo stesso modo molti agenti immobiliari si adopererebbero per esercitare altre attività parallele a quella della mediazione che fino ad oggi purtroppo non hanno potuto esercitare.
Riferendomi ai colleghi agenti immobiliari presenti su immobilio chiedo: a quanti di voi sarebbe piaciuto conciliare all’attività di mediazione anche altre attività, ma sfortunatamente non potete farle?
Ho saputo di tante agenzie che in momenti di crisi hanno chiuso; magari questo non sarebbe accaduto se i rispettivi titolari avessero avuto la possibilità di fare un’attività complementare.
Quindi, onestamente, la Legge 39/89 è davvero utile, oppure è un freno per la categoria?
Premetto che io svolgo la professione di geometra e ho collaborato spesse volte con diverse agenzie immobiliari, segnalando dei miei clienti interessati a vendere, come molti agenti immobiliari hanno segnalato a me delle pratiche catastali, successioni, dia, ecc…
Quindi nessuno me ne voglia se mi sono dilungato su questo argomento, perché lo ritengo solo uno scambio di opinioni, augurandomi di non suscitare delle polemiche a riguardo, e sperando che le risposte focalizzino l’oggetto della discussione, piuttosto che fomentare inutili contese.
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Pur rispettando la tua opinione devo dire che dissento decisamente! :occhi_al_cielo:
Come ho già avuto modo di scrivere, infatti, temo che l'eventuale liberalizzazione dell'accesso all'attività (la sostituzione del Ruolo con il REA è, a mio avviso, ininfluente!) faccia diventare il settore immobiliare una specie di far-west dove vigerà la legge del più grande, del meglio strutturato e magari anche del più arrogante, e dove imperverseranno persone ai limiti della legalità ed anche oltre (leggi "riciclatori").
In quanto alla possibilità di svolgere altre attività ritengo che ognuno dovrebbe cercare di svolgere nel miglior modo possibile la professione che si è scelto! :stretta_di_mano:

;)
 
I

immpittaro

Ospite
Mi dispiace Zucchetti, sono d'accordo con il sig Torrente. Purtroppo esiste già la legge del più grande e meglio strutturato e in queste realtà, come anche nelle piccole comunque, l'albo non ha frenato la proliferazione di pseudo agenti imm. e con 1 patentino nella stessa agenzia lavorano molte persone ( es vari franchising )
Anzi dirò di più, in tutti i settori iper-affollati come il nostro gli unici che riusciranno a sopravvivere saranno i grandi per ovvi motivi e come è successo in molti altri settori. Per i piccoli ( come me ) sarà lenta agonia. E allora perchè non possiamo anche noi fare qualcos'altro? Alla fine l'incompatibilità del ruolo non esonera tanti ragazzini in cravatta ( poveri ) a considerarsi agenti imm. ( e non lo sono ) nei vari franchising.
 

lami

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il problema c'è, il più grande mangia il più piccolo, ma c'è anche da domandarsi se si risolverebbe di più liberalizzando oppure restringendo le possibilità .... meglio poter fare tutto tutti ..... oppure ognuno faccia meglio il suo mestiere?
A mio parere ..... la seconda che hai detto!!!! :ok:
 

realessandro

Nuovo Iscritto
Non sono un agente ma seguo la materia . Faccio una proposta dopo una premessa.
La Legge 39 disciplina due tipi di agente che spesso si confondono
a-agente vero e proprio ( sezione 1) che trova coincidenza con l' art. 1754
b-agente mandatario per una delle parti ( sezione 3) che trova rispondenza con l' articolo 1761 , che puo' prestare fidiussione per una delle parti per il buon fone dell'affare ex art. 1763
A mio avviso per riqualificare la figura dell'agente occorrerebbe abolire l'agente della sezione 1 lasciando in vita l'agente della sezione 3 . In pratica ogni agente avrebbe un ruolo di parte rappresenterebbe solo il suo cliente che dovrebbe portare dal preliminare a rogito previo pagamento della provvigione.
In parallelo spingere sulla legislazione nazionale perchè le compravendite venissero fatte con il patrocinio dell ' Agente obbligato a fare corsi periodici e ricevere crediti ( in Grecia per esempio è obbligatorio che la parte che si accinge ad una compravendita sia affiancata da un avvocato ). Conseguenze:
maggior lavoro per tutti
maggiore responsabilità verso il cliente cui bisognerebbe garantire la massima tutela coperti da una buona polizza ad hoc.
maggiore preparazione stimolata dal dover assumere maggiori responsabilità
maggiore tutela per i contraenti
mancanza di potenziale conflitto di interessi fra agente e contraenti (l'indipendenza è potenziale: è invece normale ed umano è che l'agente punti a concludere il contratto per incassare le provvigioni evitando di sollevare questioni di propria iniziativa; semmai le sfuma )
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
@ realessandro.

Sono d'accordo con te ma mi pare difficile che una classe politica così degenere e malversatrice possa capire e sostenere simili finezze!
 

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