Jonny

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ciao a tutti,

Ho comprato una casa nel 2005, e dopo qualche tempo sono venuto a conoscenza di alcune cause iniziate prima dell'acquisto dell'appartamento, e ora hanno condannato il condominio (tra cui anche il proprietario dell'appartamento ora in mio possesso) a pagare una certa cifra.
So che alla fine spetta pagare al vecchio proprietario, ma l'amministratore deve chiedere il pagamento a me (e poi io rifarmi sul vecchio proprietario) o direttamente a chi mi ha venduto la casa?
grazie per l'aiuto che mi potrete dare...

Giovanni
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
L amministratore le chiede a te di sicuro, e se son passati 2 anni dalla compravendita son tue le spese, è buona norma io lo faccio sempre chidere al venditore in sede di atto notarile di presentarsi con una dichiarazione dell'amministratore che certifichi il saldo spese condominiale alla data del rogito notarile.

Non avendo chiesto nulla hai acquistato l'immobile alla data del rogito prendendone tutte le attività e passività.
 

Jonny

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Grazie Roby, anche se non sono certo che sia così (intendo sul fatto che le spese sono mie e che io non potrò rivalremi sul vecchio proprietario).
Si parla di una causa in cui era coinvolto lui, e per quanto ne so (e per quanto mi hanno confermato tutti) è lui che deve pagare per aver perso la causa.
Comunque vedrò di informarmi ancora meglio.
ciao
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
e ora hanno condannato il condominio (tra cui anche il proprietario dell'appartamento ora in mio possesso) a pagare una certa cifra.
Lui o il condominio è importante la differenza
 

marco79

Nuovo Iscritto
Se hanno condannato il condomino a pagare delle spese relative all'anno dell'acquisto dell'appartamento o dell'anno precedente anche tu sei responsabile e l'amministratore potrà chiedere a te i soldi e tu, a tua volta, potrai chederli indetro al vecchio proprietario.
Se invece la condanna riguarda il vecchio proprietario (e non anche il condominio) sarà lui a pagare e nessuno potrà chiederti un soldo.
Bisogna vedere nello specifico cosa prevede la sentenza, cioè "chi deve pagare cosa"? ;)
 

lami

Membro Attivo
Agente Immobiliare
mi trovo proprio in una analoga situazione e proprio ieri ho consultato un mio amico avvocato.
Ho venduto un appartamento in cui era in corso una causa legale del condominio contro un'impresa che ha eseguito dei lavori di manutenzione straordinaria.
Ora, arrivata la sentenza di primo grado (persa la causa!! :disappunto: ), mi trovo a dover pagare le spese in quanto proprietaria nel periodo in cui la causa ha avuto inizio, ( ...... considera che nello stesso stabile ho anche l'appartamento dove attualmente vivo ..... quindi spese doppie :triste: :triste: :disappunto:)
L'acquirente era a conoscenza dei fatti (è un mio parente) ma purtroppo non ho aggiunto al compromesso o all'atto notarile che sarebbe subentrato sia in caso di perdita che in caso di vincita.
Quindi, tranquillo, non spetta a te pagare!
Parla con l'amministratore e magari fagli mandare da lui il resoconto e la sentenza chiedendogli di pagare la sua parte in quanto proprietario all'epoca dei fatti.
 

Jonny

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Grazie mille per la risposta. Il problema è che l'amministratore è avvocato, e mi dice che - sebbene debba alla fine pagare il vecchio proprietario - intanto i soldi devo metterli io e poi rivalermi su di lui.
Io ho mostrato la sentenza della Cassazione "sentenza n. 12013, - 1/07/2004" che sembra dire che invece i soldi vanno chiesti direttamente dall'aministratore al vecchio proprietario, ma mi viene risposto che questo caso non si evince dalla sentenza stessa, perchè in questo caso è il condominio che deve pagare ed in questo caso io sono parte del condominio.
Il problema è che credo che il vecchio proprietario cercherà in tutti i modi di non uscire i soldi, quindi temo che sarà poi difficile recuperarli. Non so più chi ha ragione e cosa fare... avrei bisogno del parere di un avvocato "obiettivo", che mi dica se la sentenza può essere applicata al mio caso oppure no. Quali sono le ragioni che ti ha dato il tuo avvocato?
grazie
 

Roby

Fondatore
Agente Immobiliare
Ricordiamoci sempre che le sentenze della cassazine danno un indirizzo di diritto non fanno legge, bisogna sempre tener presente cosa dice la legge.
 

lami

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Mi ha detto che mi sarei potuta esimere dal pagamento soltanto nel caso in cui nell'atto di compravendita (o almeno nel contratto preliminare) fosse stato specificato che l'acquirente era a conoscenza della causa legale in corso e che si sarebbe assunto l'onere della spesa in caso la sentenza fosse stata sfavorevole al condominio (o il beneficio nel caso fosse stata favorevole ... visto che il condominio, a sua volta, aveva chiesto un risarcimento danni all'impresa).
Nel compromesso io non lo avevo specificato (in buona fede lo davo per scontato e non mi sarei mai sognata di, in caso di vittoria, pretendere la quota spettante all'appartamento che avevo venduto), quindi non ho speranze di poter evitare di pagare anche la quota per l'immobile venduto.

Dice che, anche nel caso di causa condominiale, il peso non grava sull'immobile ma sui singoli condomini, infatti io, anche se il condominio ha deliberato di non ricorrere in appello, potrei ricorrere come singolo condomino.

Quindi credo (ma faresti bene a chidere conferma ad un avvocato......) che tu possa non pagare affatto e incaricare l'amministratore di provvedere a richiedere al vecchio proprietario la quota che spetta a lui e non a te.
 

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