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DRM77

Ospite
E'possibile scaricare da internet il modello di un contratto del genere e compilarlo liberamente inserendo la data e i firmatari dell'accordo senza che ci sia l'avallo delle associazioni firmatarie?Qualcuno del forum mi ha risposto di sì.
E' possibile effettuare piccole modifiche o contratti del genere non sono assolutamente modificabili? Inoltre leggo che bisogna seguire i modelli in allegato al Dm del 2002 che in tutti i loro allegati riportano le diciture relative all'impiantistica.
documentazione amministrativa e tecnica sicurezza impianti: …………………………………………………………………………………………………………

certificato di collaudo e certificazione energetica


Dando per scontata la presenza dell'ape è possibile omettere le voci relative agli impianti cancellando il rigo relativo alla documentazione amministrativa e tecnica e il certificato di collaudo? O in alternativa è possibile inserire nel caso in cui le certificazioni non siano presenti la dicitura che attesta che gli impianti sono conformi alle disposizioni vigenti al periodo della loro realizzazione o del loro adeguamento?
 

CheCasa!

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E'possibile scaricare da internet il modello di un contratto del genere e compilarlo liberamente inserendo la data e i firmatari dell'accordo senza che ci sia l'avallo delle associazioni firmatarie?Qualcuno del forum mi ha risposto di sì.
E' possibile effettuare piccole modifiche o contratti del genere non sono assolutamente modificabili? Inoltre leggo che bisogna seguire i modelli in allegato al Dm del 2002 che in tutti i loro allegati riportano le diciture relative all'impiantistica.
documentazione amministrativa e tecnica sicurezza impianti: …………………………………………………………………………………………………………

certificato di collaudo e certificazione energetica


Dando per scontata la presenza dell'ape è possibile omettere le voci relative agli impianti cancellando il rigo relativo alla documentazione amministrativa e tecnica e il certificato di collaudo? O in alternativa è possibile inserire nel caso in cui le certificazioni non siano presenti la dicitura che attesta che gli impianti sono conformi alle disposizioni vigenti al periodo della loro realizzazione o del loro adeguamento?

Sarà il caso di indicare se gli impianti rispondono alle norme sulla sicurezza oppure no.

Se le norme non sono rispettate è consigliabile specificarlo sul contratto indicando in capo a chi resterà la responsabilità per la loro regolarizzazione.

Tacere la questione non è di aiuto nè al proprietario, nè all'inquilino e può essere motivo di un futuro contenzioso.
 
D

DRM77

Ospite
Sarà il caso di indicare se gli impianti rispondono alle norme sulla sicurezza oppure no.

Se le norme non sono rispettate è consigliabile specificarlo sul contratto indicando in capo a chi resterà la responsabilità per la loro regolarizzazione.

Tacere la questione non è di aiuto nè al proprietario, nè all'inquilino e può essere motivo di un futuro contenzioso.
Perfetto.Non capivo cosa scrivere in quegli spazi.Quindi basta specificare se gli impianti rispondo alle disposizioni vigenti al momento della loro realizzazione.Però ricordo di aver letto che la responsabilità di regolarizzazione in una locazione e' sempre del proprietario
 

CheCasa!

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Perfetto.Non capivo cosa scrivere in quegli spazi.Quindi basta specificare se gli impianti rispondo alle disposizioni vigenti al momento della loro realizzazione.Però ricordo di aver letto che la responsabilità di regolarizzazione in una locazione e' sempre del proprietario

Dichiarare che gli impianti rispondo alle normative di quando sono stati realizzati può avere senso in una compravendita, ma che senso avrebbe in una locazione?

Devi scrivere se gli impianti sono certificati. Se c'è un elettricista che risponde del proprio operato qualora l'inquilino si prenda una scorrentata! Probabilmente e civilisticamente se dovesse succedere qualcosa ci andrà sempre di mezzo il proprietario... ma è possibile derogare ponendo il costo a carico dell'inquilino...
 
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DRM77

Ospite
Dichiarare che gli impianti rispondo alle normative di quando sono stati realizzati può avere senso in una compravendita, ma che senso avrebbe in una locazione?

Devi scrivere se gli impianti sono certificati. Se c'è un elettricista che risponde del proprio operato qualora l'inquilino si prenda una scorrentata! Probabilmente e civilisticamente se dovesse succedere qualcosa ci andrà sempre di mezzo il proprietario... ma è possibile derogare ponendo il costo a carico dell'inquilino...
E'chiaro che e' opportuno giusto e corretto indicare la conformità degli impianti ma io vorrei sapere se Il contratto definito dagli accordi territoriali deve obbligatoriamente riportare il riferimento agli impianti.L'obbligo di esplicitare l'informazione sugli impianti credo non ci sia più dopo l'abrogazione dell'articolo 13 del 2008.Però volevo sapere se magari gli accordi territoriali prevedano comunque l'obbligo di esplicitare la situazione degli impianti.In ogni caso anche se non c'è il riferimento poco cambia.C'è sempre il codice civile a volere impianti conformi.Ed è giusto così...
 

CheCasa!

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Agente Immobiliare
E'chiaro che e' opportuno giusto e corretto indicare la conformità degli impianti ma io vorrei sapere se Il contratto definito dagli accordi territoriali deve obbligatoriamente riportare il riferimento agli impianti.L'obbligo di esplicitare l'informazione sugli impianti credo non ci sia più dopo l'abrogazione dell'articolo 13 del 2008.Però volevo sapere se magari gli accordi territoriali prevedano comunque l'obbligo di esplicitare la situazione degli impianti.In ogni caso anche se non c'è il riferimento poco cambia.C'è sempre il codice civile a volere impianti conformi.Ed è giusto così...

Tecnicamente il contratto dovrebbe rimanere quello. Lievi modifiche o clausole aggiuntive sono comunque contemplabili. In caso di contenzioso sarà il giudice di merito a stabilire se la formula contrattuale sia stata preservata o snaturata...
 
D

DRM77

Ospite
Tecnicamente il contratto dovrebbe rimanere quello. Lievi modifiche o clausole aggiuntive sono comunque contemplabili. In caso di contenzioso sarà il giudice di merito a stabilire se la formula contrattuale sia stata preservata o snaturata...
Sai perchè vengono i dubbi? Per il semplice motivo che girando su internet (anche su siti che dovrebbero essere più o meno attendibili) ho visto modelli di contratto transitorio che non menzionano il riferimento agli accordi territoriali con data dell'accordo e firmatari e la situazione degli impianti. Allora la domanda è questa. Il contratto transitorio è stipulabile SOLAMENTE facendo riferimento agli accordi territoriali con conseguente canone concordato? Il modello da seguire è cioè uno e uno soltanto (quello voluto dal dm 2002) che riporta tutte ste diciture? O è possibile utilizzare un modello di contratto più snello che tenga comunque conto di esplicitare le esigenze di transitorietà? Qui si tratta solo di capire se per stipulare un contratto di locazione transitorio si debbano inserire tutti i dati relativi all'accordo alla data ai firmatari...oppure più semplicemente se ne possa fare a meno...Perchè poi io non so se l'ade non registri comunque tutto...Grazie per la cortesia. Ps. tu per esempio che esperienze hai e come ti regoli con i contratti transitori o con il 3+2? Ancora grazie
 

CheCasa!

Moderatore
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Agente Immobiliare
Sai perchè vengono i dubbi? Per il semplice motivo che girando su internet (anche su siti che dovrebbero essere più o meno attendibili) ho visto modelli di contratto transitorio che non menzionano il riferimento agli accordi territoriali con data dell'accordo e firmatari e la situazione degli impianti. Allora la domanda è questa. Il contratto transitorio è stipulabile SOLAMENTE facendo riferimento agli accordi territoriali con conseguente canone concordato? Il modello da seguire è cioè uno e uno soltanto (quello voluto dal dm 2002) che riporta tutte ste diciture? O è possibile utilizzare un modello di contratto più snello che tenga comunque conto di esplicitare le esigenze di transitorietà? Qui si tratta solo di capire se per stipulare un contratto di locazione transitorio si debbano inserire tutti i dati relativi all'accordo alla data ai firmatari...oppure più semplicemente se ne possa fare a meno...Perchè poi io non so se l'ade non registri comunque tutto...Grazie per la cortesia. Ps. tu per esempio che esperienze hai e come ti regoli con i contratti transitori o con il 3+2? Ancora grazie

Quando posso i transitori li evito come la peste.
Feci un corso organizzato dall'associazione dei piccoli proprietari e l'avvocato dell'associazione mi disse di avere la scrivania traboccante di contenzioso in merito a detti contratti. Quindi, se possibile, non stipulo contratti transitori.

Se li stipulo mi attengo nei comuni ad alta densità al contratto tipo depositato presso il comune. Poichè le esigenze di transitorietà sono generalmente in capo al conduttore, indirizzo le parti su un contratto 4+4 con una clausola che permetta la risoluzione anticipata previa comunicazione con 2/3 mesi di preavviso.
Va ricordato che i transitori non permettono di godere di alcuna agevolazione fiscale prevista per i contratti calmierati, anche se sottoscritti nei comuni ad alta densità abitativa.

Di 3+2 ne sottoscrivo parecchi a Riccione in quanto le tabelle allegate agli accordi territoriali in questo comune sono veramente alte e si è creata una situazione paradossale per la quale i canoni calmierati corrispondono ai canoni di libero mercato, con l'agevolazione però della cedolare al 10%, visto che Riccione rientra trai comuni ad alta densità. Nel caso di 3+2 mi attengo al contratto allegato agli accordi territoriali al quale apporto le modifiche necessarie alla più corretta sottoscrizione.

Va sottolineato che l'agenzia delle entrate non entra mai nel merito del contratto, della durata, delle clausole particolari e difficilmente rifiuterà la registrazione di un contratto che pure non rispetti i modelli depositati od allegati alle circolari ministeriali.
 
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DRM77

Ospite
Quando posso i transitori li evito come la peste.
Feci un corso organizzato dall'associazione dei piccoli proprietari e l'avvocato dell'associazione mi disse di avere la scrivania traboccante di contenzioso in merito a detti contratti. Quindi, se possibile, non stipulo contratti transitori.

Se li stipulo mi attengo nei comuni ad alta densità al contratto tipo depositato presso il comune. Poichè le esigenze di transitorietà sono generalmente in capo al conduttore, indirizzo le parti su un contratto 4+4 con una clausola che permetta la risoluzione anticipata previa comunicazione con 2/3 mesi di preavviso.
Va ricordato che i transitori non permettono di godere di alcuna agevolazione fiscale prevista per i contratti calmierati, anche se sottoscritti nei comuni ad alta densità abitativa.

Di 3+2 ne sottoscrivo parecchi a Riccione in quanto le tabelle allegate agli accordi territoriali in questo comune sono veramente alte e si è creata una situazione paradossale per la quale i canoni calmierati corrispondono ai canoni di libero mercato, con l'agevolazione però della cedolare al 10%, visto che Riccione rientra trai comuni ad alta densità. Nel caso di 3+2 mi attengo al contratto allegato agli accordi territoriali al quale apporto le modifiche necessarie alla più corretta sottoscrizione.

Va sottolineato che l'agenzia delle entrate non entra mai nel merito del contratto, della durata, delle clausole particolari e difficilmente rifiuterà la registrazione di un contratto che pure non rispetti i modelli depositati od allegati alle circolari ministeriali.
Perfetto!Grazie per la spiegazione esaustiva. E'sempre un piacere imparare da voi esperti del forum. Ne approfitto per un'ultima curiosità...

Per effetto del Decreto del Ministero delle Infrastrutture del 14/07/2004, in mancanza di accordi raggiunti dalle organizzazioni rappresentative delle parti interessate nel comune ad alta densità abitativa si fa riferimento agli accordi approvati “nel Comune demograficamente omogeneo di minore distanza territoriale anche situato in altra regione”, ossia in altro comune vicino, omogeneo sotto il profilo della situazione sociale ed economica.

In questo caso qualora si volesse stipulare un contratto concordato per un immobile sito in un comune per il quale non esistono accordi, sul contratto vanno inseriti direttamente i dati dell'accordo esistente del comune demograficamente omogeneo o va specificato che mancando gli accordi per quel comune ci si attiene agli accordi del comune x stipulati in data x?
Grazie per la preziosissima consulenza.
 

CheCasa!

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Perfetto!Grazie per la spiegazione esaustiva. E'sempre un piacere imparare da voi esperti del forum. Ne approfitto per un'ultima curiosità...

Per effetto del Decreto del Ministero delle Infrastrutture del 14/07/2004, in mancanza di accordi raggiunti dalle organizzazioni rappresentative delle parti interessate nel comune ad alta densità abitativa si fa riferimento agli accordi approvati “nel Comune demograficamente omogeneo di minore distanza territoriale anche situato in altra regione”, ossia in altro comune vicino, omogeneo sotto il profilo della situazione sociale ed economica.

In questo caso qualora si volesse stipulare un contratto concordato per un immobile sito in un comune per il quale non esistono accordi, sul contratto vanno inseriti direttamente i dati dell'accordo esistente del comune demograficamente omogeneo o va specificato che mancando gli accordi per quel comune ci si attiene agli accordi del comune x stipulati in data x?
Grazie per la preziosissima consulenza.

Anche in questo caso... faccio fatica a rispondere.
Il D.M. si riferisce al 3+2 giusto? (Vado a memoria).
Ma il 3+2 al di fuori dei comuni ad alta densità abitativa non da alcun tipo di beneficio fiscale mentre mi risulta che i comuni ad alta densità abitativa abbiano tutti il proprio accordo depositato... quindi a che pro sottoscrivere un 3+2 al di fuori dei comuni ad alta densità?

Nella mia provincia comunque non esistono praticamente comuni scoperti. Molti hanno agito di comune accordo tra loro stipulando convenzioni collettive (per più comuni). Comunque nel caso più teorico che pratico in cui un proprietario voglia decurtare il proprio canone senza alcun tipo di beneficio sottoscrivendo al di fuori dei comuni indicati dal CIPE un contratto calmierato (non c'è mai fine al masochismo... ), io indicherei gli estremi dell'accordo territoriale utilizzato per la stipula di detto contratto ed il comune di riferimento...
 

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