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Per effettuare lotterie immobiliari in Italia occorre modificare la normativa vigente. Lo ha chiarito il sottosegretario alle finanze, Alberto Giorgetti, in risposta all'interrogazione presentata dal senatore Peterlini, in merito alla possibilità, di istituire, così come è avvenuto nella vicina Austria, le cosiddette lotterie immobiliari. Si tratta di operazioni attraverso le quali un privato mette sul mercato un numero definito di biglietti ad un prezzo stabilito dallo stesso, con un guadagno sicuramente maggiore di quello che avrebbe avuto da una regolare vendita sul mercato immobiliare. Infatti, chi acquista il biglietto vincente, con un investimento di circa 100 euro prende possesso di un immobile che può valerne tremila volte di più. Un modo, secondo Peterlini, per rinvigorire lo stagnante mercato immobiliare.

Nella sua risposta Giogetti spiega che negli ultimi tempi sono pervenute all'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, sempre più frequentemente, richieste di informazioni e proposte di progetti concernenti lotterie immobiliari, delle quali una possibile tipologia che si esemplifica prevede il coinvolgimento delle agenzie immobiliari.

Le agenzie immobiliari aderenti all'iniziativa renderebbero disponibili in «rete» gli immobili in vendita. Per ogni immobile verrebbe «indetta una lotteria» e gli interessati troverebbero le informazioni dell'immobile «in palio» disponibili su un apposito sito internet (del «gestore» della lotteria) che, oltre a riportare i dati e le foto relative all'immobile, verrebbe utilizzato per la vendita on-line dei biglietti.

La vendita proseguirebbe per un dato periodo di tempo, in quanto la durata temporale della lotteria sarebbe predeterminata. Al termine, e prima di procedere all'estrazione, nel caso in cui una parte dei biglietti fosse invenduta, l'immobile inizialmente in palio potrebbe essere sostituito da altro (di uguale valore) per il quale è stata indetta altra lotteria con vendita di biglietti già avvenuta con identica procedura, al fine di avere comunque per gli immobili previsti, tutti, o una quota minima, di biglietti venduti.

Le proposte avanzate non possono essere equiparate ai concorsi a premio, aggiunge Giorgetti, sia perché prive del carattere promozionale, sia perché è configurata la vendita diretta di biglietti per partecipare all'estrazione del premio, cioè l'immobile in palio; esse si configurano invece come lotterie, in quanto le modalità di cui intendono avvalersi (vendita di biglietti ed estrazione finale) sono tipiche delle lotterie ad estrazione differita.

Tali attività non risultano autorizzabili alla luce della normativa vigente, che è modellata sulla previsione di lotterie con premi in denaro, riservate allo Stato; in particolare, il comma 3 dell'articolo 1 della legge 4 agosto 1955, n. 722, dispone che: «le lotterie (...) sono individuate tenendo conto della rilevanza nazionale o internazionale, del collegamento con fatti e rievocazioni storico-artistico-culturali e avvenimenti sportivi, della validità, della finalità e della continuità nel tempo dell'avvenimento abbinato. Nella loro individuazione si deve osservare una equilibrata ripartizione geografica, e garantire, nell'avvicendamento annuale, lotterie per ogni gruppo di manifestazioni culturali, storiche, sportive e folcloristiche di rilevanza nazionale.» Il medesimo articolo, al comma 5-bis specifica che «non costituiscono lotterie rientranti nell'ambito di applicazione del comma 1 quelle istituite e regolate, anche al fine di consentire la partecipazione mediante connessione telefonica o telematica, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze senza il collegamento con fatti e con rievocazioni storico-artistico-culturali e con avvenimenti sportivi»; né possono rientrare nelle tipologie autorizzabili ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica. 26 ottobre 2001, n. 430.

Nel caso in cui si intendesse ricomprendere nel comparto dei giochi pubblici le lotterie immobiliari, occorrerebbe innanzitutto prevedere una regolamentazione della materia, atteso che, come sopra evidenziato, la normativa esistente nel settore delle lotterie non si presta ad una estensione alla fattispecie in esame. Tale regolamentazione non potrebbe, tra l'altro, essere limitata a beni immobili potendosi in tal caso estendere una tale possibilità a qualunque bene si volesse porre ad oggetto di una lotteria.

La normativa dovrebbe poi specificare non soltanto le modalità per la realizzazione, ma dovrebbe indicare anche quali soggetti siano legittimati a porre in essere tali iniziative, tenuto conto che i beni non sarebbero di proprietà dello Stato ma di soggetti privati.

Infine, si evidenzia che sarebbe necessario articolare il sistema di garanzie a tutela della fede pubblica rispetto ai beni in palio, ed inoltre le modalità per recuperare eventuali spese per l'erario.

È il caso di sottolineare altresì il presumibile impatto e le ripercussioni che tale forma di gioco potrebbe avere sia sul mercato dei giochi, ponendosi tali nuove forme come succedanee rispetto ad altri prodotti di gioco attualmente esistenti nel portafoglio, sia sul mercato immobiliare. Infatti, la possibilità di adire tale forma inusuale di «vendita» di un immobile, con i prevedibili vantaggi economici per i proprietari, convoglierebbe un alto numero di immobili su tale canale con il rischio di una contrazione dell'offerta nei canali usuali ed una lievitazione dei prezzi immobiliari. L'ipotesi in esame richiede quindi riflessioni accurate che non si mancherà comunque di effettuare.
 

La Capanna

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Speriamo di no, però ora sarebbe anche il momento che la nostre federazioni o noi stessi uniti ed organizzati ci facessimo sentire e vedere con questi ministri affinché in qualche modo la nostra figura, il nostro ruolo di Agenti Immobiliari non venga in alcun modo estromesso ma CHE IL TUTTO FACESSE IN QUALCHE MODO CAPO A NOI, A NOI SOLTANTO!Sto sognando troppo? Anna
 

mrpsocieta

Nuovo Iscritto
bhe certo che bisogna modificare le normative vigenti, mica ha scoperto l'acqua calda.
ma quello che mi preoccupa un pò è quello che si prenderà lo stato di tasse.
mrp
giovanni
 

La Capanna

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
E perché ti preoccupi dei guadagni dello Stato?non guadagna ugualmente anche ora, tutelando le grandi aziende e banche e lasciando la maggior parte degli Italiani senza soldi e casa?Anna
 

mrpsocieta

Nuovo Iscritto
ciao anna, non è che mi preoccupo, è che già lo stato ci tassa così, figurati se i soldi derivano da una lotteria.
di fatto per come la penso io non dico che non bisogna dare qualcosa allo stato, ma una minima parte.
così si può reinvestire. piuttosto tu mi sembri un pò preoccupata dal fatto che con le lotterie le a.i potrebbero perdere lavoro.
ti capisco, anche se io non ho un'a.i, ma una cooperativa di servizi ( pulizie, mense, edilizia in genere con acquisto, ristrutturazione e vendita ). io ho un'altro problema, quello delle fatture ai privati; nessuno le vuole ma io sono costretto a farle e cosi devo scorporare l'IVA dal netto invece di aggiungerla, bello sconto hèh. però con le lotterie io risolverei questo problema e soprattutto potrei offrire anche lavoro.
penso che potrebbe anche essere un buon sistema anche per le Agenti Immobiliari, puntare sulle ristrutturazioni cioè comperare immobili da ristrutturare dai privati e con il ricavato delle lotterie, ristrutturarli e poi riproporli con altre lotterie. hai capito perchè mi preoccupa per così dire lo stato ( tanto i soldi arrivano da una lotteria, qualcuno potrebbe dire chi se ne frega, ma io no ). tanto lo sappiamo meno tasse uguale a più soldi da spendere e più lavoro. speriamo bene.
piuttosto stasera ho sentito sul notiziario del maltempo sull'isola d'elba, spero niente di grave.
ci sono stato lo scorso anno, e può darsi che ci vengo anche quest'anno.
ciao anna
mrp
giovanni
 

painter

Nuovo Iscritto
Re: Lotterie Immobiliari anche in Italia? Risponde il Sottosegre

ciao ragazzi, non sono un Agenti Immobiliari ma un normale cittadino a cui in questo momento farebbe un gran comodo poter mettere in palio tramite lotteria una villa di famiglia, parecchio importante, di cui sono co-erede per tramite di mia moglie. secondo voi si può scavalcare il problema rivolgendosi al governo austriaco per indire una lotteria? dopotutto, siamo in comunità europea con libero scambio di merci e di prodotti...
ciao!
Lanfranco
 

claudiocasula

Nuovo Iscritto
Ciao ragazzi anche io ho sentito della possibilità di vendere tramite una lotteria la propria casa, purtroppo, i monolpoli della mia zona di residenza mi hanno detto che non è possibile.
solo enti no profit ed una lista di figure che possonop organizzare lotterie.

la procedura dovrebbe essere questa:
lettera indirizzata al prefetto di zona dove si svolge la lotteria
stessa lettera ai monopoli
stessa lettere al sindaco del comune dove si svolge la lotteria.

http://www.prefettura.it/cagliari/index ... dre=&tt=ok
da questo link si scarica la lettera.

inoltre sembra da questa lettera che la somma del costo dei biglietti non possa superare € 51.000 e spiccioli, i vecchi cento milioni di lire.
bel guaio se si pensa che, come nel mio caso, i biglietti previsti sono sui 4.000 ad un costo di circa 80 €.

lo so sembro, e forse lo sono, un pazzo visionario però l'idea di lanfranco potrebbe essere uno spunto di riflessione per vedere se si può, tramite la comunità europea, autorizzare le lotterie in questione.
io sono ignorante in materia, ma se la comunità autorizza una cosa simile, l'italia dovrebbe recepirla?..

ho provato a chiedere anche alla agenzia delle entrate, vista la particolarità della cosa non mi hanno saputo dire gran che', mi hanno rimandato alla finanza.

se si riuscisse a farne almeno una ci sarebbe un precedente e se non sbaglio "fa giurisprudenza"

ciao aspetto vostre impressioni
claudio
 

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