anniedesena

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno, spero innanzitutto di non aver sbagliato argomento nel sottoporvi questi miei seguenti quesiti.
Allora io e mio marito, sposati da tre anni, siamo andati ad abitare in una porzione della casa dei miei suoceri ricavata dalla eliminazione di una scala interna che collegava i diversi piani della casa. Questo appartamento sarà dato in donazione a mio marito, mentre quello dove tutt'ora abitano i miei suoceri con mia cognata sarà dato a lei. Parliamo di una villa su tre livelli di circa 600 metri quadri, esclusi gli spazi esterni. Adesso però anche mia cognata si è sposata e mio suocero sta progettando una ulteriore suddivisione della loro rimanente parte per consentire l'abitazione di mia cognata e suo marito, quando vengono qui visto che abitano fuori.
Le domande sono le seguenti:
- può mio suocero procedere ai lavori senza il consenso di mio marito?
- il mini appartamento che ne deriverebbe, non diminuisce il valore complessivo della villa, nella prospettiva di una futura vendita dopo la dipartita dei miei suoceri?
-in ultimo, nella successione ereditaria sarebbe equo che mia cognata ha di fatto due appartamenti e mio marito uno?
Come dobbiamo comportarci?
Grazie e cordiali saluti
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
- può mio suocero procedere ai lavori senza il consenso di mio marito?

Certo. E' una sua proprietà.

- il mini appartamento che ne deriverebbe, non diminuisce il valore complessivo della villa, nella prospettiva di una futura vendita dopo la dipartita dei miei suoceri?

Può darsi, ma tuo suocero può fare quello che vuole della sua proprietà.

Questo appartamento sarà dato in donazione a mio marito, mentre quello dove tutt'ora abitano i miei suoceri con mia cognata sarà dato a lei.

Se pensate di rivenderlo nei 20 anni successivi alla dipartita dei suoceri, non fatevi fare una donazione, perchè sarebbe molto difficile vendere.

in ultimo, nella successione
ereditaria sarebbe equo che mia cognata ha di fatto due appartamenti e mio marito uno?

Ovviamente no.
Credo che la cosa migliore sarebbe non fare nessun passaggio di proprietà prima della dipartita e andare in successione, facendo una equa divisione dei beni.

Almeno secondo me.

@Bastimento che dici ?
 

anniedesena

Membro Junior
Privato Cittadino
Ovviamente no.
Credo che la cosa migliore sarebbe non fare nessun passaggio di proprietà prima della dipartita e andare in successione, facendo una equa divisione dei beni.
Ma la stima della massa ereditaria e la conseguente suddivisione in quote, questa può svolgersi quando i miei suoceri sono ancora in vita?
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Non ricevo in modo corretto le notifiche è sono quindi capitato.... per la solita curiosità, in questo 3D dove mi hai taggato.

Premesso che per esperienza personale, queste situazioni sono sempre pelose e foriere di malumori se non di litigi , cerco di limitare i commenti alle domande.

Ma la stima della massa ereditaria e la conseguente suddivisione in quote, questa può svolgersi quando i miei suoceri sono ancora in vita?
No: sostanzialmente non si possono fare patti successori mentre si è in vita. Nulla toglie che si possa pianificare una certa soluzione, che vada nella direzione voluta, ma occorre non pasticciare.
-in ultimo, nella successione ereditaria sarebbe equo che mia cognata ha di fatto due appartamenti e mio marito uno?
Intanto non è ben chiaro cosa intendi per due appartamenti alla cognata: L'alloggio degli suoceri è sviluppato su due livelli? In questo caso non si ricaverebbe un miniappartamento : sarebbero in tutto 3, uno per piano.
Ma venendo alla tua domanda, con la successione legittima (non testamentaria) ad essere sfavorita potrebbe risultare tua cognata, non voi: perchè si rimetterebbe tutto in gioco, cioè sia la quota della residua massa ereditaria che ridividereste tutti (compreso il coniuge superstite); per la verità, se non viene prevista la dispensa, entrerebbe nel computo pure la donazione fatta in vita.

Capisco che forse ci sono tassazioni diverse, ma riterrei più equo che i suoceri facciano una vendita ai rispettivi figli in modo equilibrato.

Ricorda anche che i genitori possono disporre in vita come credono, in termini di vendita: inoltre possono comunque disporre per via testamentaria della quota disponibile.

- il mini appartamento che ne deriverebbe, non diminuisce il valore complessivo della villa, nella prospettiva di una futura vendita dopo la dipartita dei miei suoceri?
Qusta non l'ho capita: da come descrivi la situazione, il destino della villa è di subire un frazionamento, quindi diventare un condominio: solo la vendita in blocco può scontare un premio . Se siete 2 o 3 proprietari, bisogna accordarsi: altrimenti ognuno pensa per se, e cosa succeda di quello di cui non siete proprietari non vi riguarda.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
io sono fatto a modo mio (male, molto male).
tuttavia, io da nuora (vabbeh, genero: non sono fatto così male), negli affari della famiglia del mio coniuge non ci metterei becco. manco se mi torturassero.
il fatto poi che si andrebbe tutti a vivere sotto le stesso tetto costituisce un ulteriore motivazione a non farlo.
 

anniedesena

Membro Junior
Privato Cittadino
Non ricevo in modo corretto le notifiche è sono quindi capitato.... per la solita curiosità, in questo 3D dove mi hai taggato.

Premesso che per esperienza personale, queste situazioni sono sempre pelose e foriere di malumori se non di litigi , cerco di limitare i commenti alle domande.


No: sostanzialmente non si possono fare patti successori mentre si è in vita. Nulla toglie che si possa pianificare una certa soluzione, che vada nella direzione voluta, ma occorre non pasticciare.

Intanto non è ben chiaro cosa intendi per due appartamenti alla cognata: L'alloggio degli suoceri è sviluppato su due livelli? In questo caso non si ricaverebbe un miniappartamento : sarebbero in tutto 3, uno per piano.
Ma venendo alla tua domanda, con la successione legittima (non testamentaria) ad essere sfavorita potrebbe risultare tua cognata, non voi: perchè si rimetterebbe tutto in gioco, cioè sia la quota della residua massa ereditaria che ridividereste tutti (compreso il coniuge superstite); per la verità, se non viene prevista la dispensa, entrerebbe nel computo pure la donazione fatta in vita.

Capisco che forse ci sono tassazioni diverse, ma riterrei più equo che i suoceri facciano una vendita ai rispettivi figli in modo equilibrato.

Ricorda anche che i genitori possono disporre in vita come credono, in termini di vendita: inoltre possono comunque disporre per via testamentaria della quota disponibile.


Qusta non l'ho capita: da come descrivi la situazione, il destino della villa è di subire un frazionamento, quindi diventare un condominio: solo la vendita in blocco può scontare un premio . Se siete 2 o 3 proprietari, bisogna accordarsi: altrimenti ognuno pensa per se, e cosa succeda di quello di cui non siete proprietari non vi riguarda.

Cerco di spiegarmi meglio...Io e mio marito abitiamo il piano terra e il primo piano (per metà), i miei suoceri abitano il primo piano (per metà) e il secondo piano. Nelle intenzioni di mio suocero c'è quella di suddividere ulteriormente la loro abitazione ma non so di preciso in che modo, se creando una scala esterna affinché mia cognata acceda all'ultimo piano oppure ampliando la struttura esistente, edificando quindi qualche vano su quello che attualmente è lo spazio esterno. Innanzitutto mio suocero farà questi lavori senza comunicarlo al Comune quindi mi chiedo, come si farà quando al momento della successione lo stato dei fatti non corrisponde allo stato dei luoghi?? Inoltre, abitando l'ultimo piano mia cognata gode del diritto di sopraelevazione?
Infine un'ultima domanda: come funziona per la divisione degli spazi esterni? Perché per come è suddivisa la casa adesso, e avendo un unico cancello di ingresso, mia cognata avrà sempre accesso alla parte di giardino antistante la nostra casa, mentre noi non abbiamo accesso alle terrazze di pertinenza della sua.
Grazie
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Premesso che sottoscrivo in pieno quanto scritto da @eldic, mi permetto di rispondere a qualcuna delle domande.
1. Dopo la tua precisazione, trovo abbastanza singolare che tu tema una divisione poco equa con tua cognata, quando ho capito ti verrebbe donata metà della casa. Cosa vuoi di più?
2. La divisione degli spazi esterni va stabilita al momento di ogni eventuale cessione di proprietà. Che il giardino abbia la servitu di passaggio, mi pare scontata, se non è possibile creare due accessi indipendenti.
3. Qualunque lavoro si intenda fare, oggi mi sembra bene seguire l'iter corretto.
Avrei invece qualche domanda.
4. A che titolo oggi occupate l'alloggio a piano terra +1/2 primo piano, e da quando? Tre anni?
5. Il diritto di sopraelevazione potrebbe esistere per l'ultimo piano, ma credo salvo il diritto al compenso sul diritto sul terreno?
 

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