Tiziano76

Nuovo Iscritto
Buongiorno,
e grazie da subito a chi mi risponderà.
In breve da pochi giorni ho ricevuto lettera di rifiuto concessione mutuo dalla banca da me scelta. Nel compromesso e nella proposta d'acquisto ho inserito la clausola sospensiva legata all'erogazione mutuo.
La mia domanda è questa: sono obbligato ad accettare le condizioni del mutuo del costruttore (casa nuova costruzione) alle sue condizioni (tasso e tipologia mutuo) o posso riavere la caparra e le provvigioni avendo concluso con esito negativo l'istruttoria con la banca da me scelta.
Grazie ancora, cordiali saluti.
 
E

enzo6

Ospite
Buongiorno,
e grazie da subito a chi mi risponderà.
In breve da pochi giorni ho ricevuto lettera di rifiuto concessione mutuo dalla banca da me scelta. Nel compromesso e nella proposta d'acquisto ho inserito la clausola sospensiva legata all'erogazione mutuo.
La mia domanda è questa: sono obbligato ad accettare le condizioni del mutuo del costruttore (casa nuova costruzione) alle sue condizioni (tasso e tipologia mutuo) o posso riavere la caparra e le provvigioni avendo concluso con esito negativo l'istruttoria con la banca da me scelta.
Grazie ancora, cordiali saluti.

Dipende da cosa c'è scritto nella proposta.
 

Tiziano76

Nuovo Iscritto
Ecco qui:
CLAUSOLA PROPOSTA ACQUISTO: la proposta diverrà efficace in ogni sua particolare espressione solamente ad accettazione della domanda di finanziamento/mutuo che la parte proponente acquirente si impegna a sottoscrivere alla accettazione della proposta stessa. Trascorso il termine essenziale di giorni 60 dalla sottoscrizione della stessa, senza che sia stato autorizzato dall’istituto di credito nessun tipo di erogazione, la presente si intenderà risolta senza alcuna penale da entrambe le parti e si intenderà come mai scritta.
CLAUSOLA PRELIMINARE: L’efficacia del presente contratto preliminare è sottoposta alla condizione sospensiva della concessione di un mutuo ipotecario alla parte promittente acquirente da parte di un istituto di credito. Pertanto, qualora entro il termine del 30 marzo 2013, la condizione sospensiva non dovesse essere avverata, la condizione si intenderà senz’altro mancata ed il presente contratto preliminare dovrà intendersi, a tutti gli effetti, come definitivamente inefficace. In tal caso la parte promittente venditrice sarà tenuta a restituire alla parte acquirente la somma di euro 40.000,00 (quaranta mila virgola zero zero) versata in data odierna a titolo di caparra confirmatoria, senza onere di interessi.

Il mutuo che otterrei con l'accollo (sempre che rispondi ai requisiti richiesti dalla banca) ha un tasso più altoe sarebbe un variabile puro mentre quello che ho scelto era un variabile rinegoziabile ogni due anni.
Grazie.
 
E

enzo6

Ospite
Ecco qui:
CLAUSOLA PROPOSTA ACQUISTO: la proposta diverrà efficace in ogni sua particolare espressione solamente ad accettazione della domanda di finanziamento/mutuo che la parte proponente acquirente si impegna a sottoscrivere alla accettazione della proposta stessa. Trascorso il termine essenziale di giorni 60 dalla sottoscrizione della stessa, senza che sia stato autorizzato dall’istituto di credito nessun tipo di erogazione, la presente si intenderà risolta senza alcuna penale da entrambe le parti e si intenderà come mai scritta.
CLAUSOLA PRELIMINARE: L’efficacia del presente contratto preliminare è sottoposta alla condizione sospensiva della concessione di un mutuo ipotecario alla parte promittente acquirente da parte di un istituto di credito. Pertanto, qualora entro il termine del 30 marzo 2013, la condizione sospensiva non dovesse essere avverata, la condizione si intenderà senz’altro mancata ed il presente contratto preliminare dovrà intendersi, a tutti gli effetti, come definitivamente inefficace. In tal caso la parte promittente venditrice sarà tenuta a restituire alla parte acquirente la somma di euro 40.000,00 (quaranta mila virgola zero zero) versata in data odierna a titolo di caparra confirmatoria, senza onere di interessi.

Il mutuo che otterrei con l'accollo (sempre che rispondi ai requisiti richiesti dalla banca) ha un tasso più altoe sarebbe un variabile puro mentre quello che ho scelto era un variabile rinegoziabile ogni due anni.
Grazie.

Vista cosi' sembra che non avrai problemi anche se resta il fatto di ottenere la restituzione caparra. Nel testo non c'è scritto che devi accettare il mutuo del costruttore, resta comunque il fatto che lui potrebbe voler vedere un documento della banca in cui si attesti cio' che dici o almeno essere certo hai presentato una domanda di mutuo.
Non capisco perchè non accettare il mutuo del costruttore causa mancanza variabile di rinegoziazione. Io paragonerei i tassi a fronte di differenti condizioni.
Personalmente quando ho fatto il mio mutuo non ho voluto alcuna clausola di rinegoziazione ma mantenere basso lo spread.
 
E

enzo6

Ospite
scusa non avevo visto che il tasso variabile mutuo costruttore è piu' alto di quello della tua banca.
 

Tiziano76

Nuovo Iscritto
Ti ringrazio per la risposta.
La lettera della banca da me prescelta è già pervenuta ed è a conoscenza del costruttore-venditore sia per raccomandata sia tramite colloquio. Il problema fondamentale è che il mutuo che mi propone lui (oltre alle incognite legate ad una procedura come l'accollo di cui non ho sviscerato tutti gli aspetti) ha un tasso più alto che mantenendolo costante per tutta la durata del mutuo mi comporta una spesa maggiore minima di circa 12.000,00 euro oltre al fatto che il variabile puro non mi protegge affatto dalle fluttuazioni di tasso mentre il rinegoziabile mi dava l'opportunità di passare al fisso ogni due anni.
Il mio dubbio è che il costruttore si fissi sul concetto che il mutuo c'è:...il suo!!! e che non voglia restituirmi la caparra e sinceramente sostenere una causa non è nelle mie intenzioni. Anche se a questo punto non comprendo quale fattispecie vada a salvaguardare la condizione sospensiva, se rimango in balia delle scelte altrui e non di quelle di risparmio e salvaguardia che hanno ispirato la mia ricerca!
 
E

enzo6

Ospite
Ti ringrazio per la risposta.
La lettera della banca da me prescelta è già pervenuta ed è a conoscenza del costruttore-venditore sia per raccomandata sia tramite colloquio. Il problema fondamentale è che il mutuo che mi propone lui (oltre alle incognite legate ad una procedura come l'accollo di cui non ho sviscerato tutti gli aspetti) ha un tasso più alto che mantenendolo costante per tutta la durata del mutuo mi comporta una spesa maggiore minima di circa 12.000,00 euro oltre al fatto che il variabile puro non mi protegge affatto dalle fluttuazioni di tasso mentre il rinegoziabile mi dava l'opportunità di passare al fisso ogni due anni.
Il mio dubbio è che il costruttore si fissi sul concetto che il mutuo c'è:...il suo!!! e che non voglia restituirmi la caparra e sinceramente sostenere una causa non è nelle mie intenzioni. Anche se a questo punto non comprendo quale fattispecie vada a salvaguardare la condizione sospensiva, se rimango in balia delle scelte altrui e non di quelle di risparmio e salvaguardia che hanno ispirato la mia ricerca!

Non credo che il mutuo del costruttore ci sia visto che la banca deve ancora valutare la tua posizione. Semmai il problema è la differenza di 12.000 euro tra i due mutui ma credo che tu possa negoziare la cosa col costruttore che ha tutto l'interesse a venderti la casa evitando la restituzione della caparra o una causa.
Esempio: il costruttore potrebbe fare ulteriori lavori o modificare il capitolato per farti risparmiare qualcosa. Se la casa ti piace credo si possa risolvere il problema, fermo restando l'accollo.
 

Tiziano76

Nuovo Iscritto
il problema situazione reddituale, credo, sarà superabile, siamo capitati in una situazione paradossale durata 40gg con la banca che abbiamo contattato: siamo, infatti, una coppia di dipendenti pubblici io a tempo indeterminato la mia compagna a tempo determinato (dirigente medico) messi due garanti a copertura tempo determinato assicurazione consiglia dalla banca sottoscritta...insomma se non situazione ideale quasi ideale per concedere mutuo!!!! Anche io ho pensato di proporre una riduzione di prezzo finale a compensazione o riduzione più bassa e lavoretti a completamento.
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Il mio dubbio è che il costruttore si fissi sul concetto che il mutuo c'è:...il suo!!!
Non mi sembra sia stato previsto l'accollo, ma solo la banca prescelta dall'acquirente.
Tieni presente che con l'accollo del mutuo del costruttore non pagherai i due atti, ma solo la compravendita. Poi dopo un anno comunque potrai anche decidere di cambiare banca se sul mercato ci sono offerte migliori.
 

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