AndreaC999

Nuovo Iscritto
Salve,

nel novembre del 2011 ho venduto il mio appartamento fornendo al nuovo acquirente le prove del giusto pagamento delle rate condominiali e dandogli anche un'attestazione dell'amministratore che certificava l'assenza di debiti pregressi, ora a distanza di un anno il nuovo acquirente mi ha detto che il consuntivo relativo al 2011 e' maggiore di 100 euro rispetto a quanto preventivato, pertanto mi chiede la somma di circa 80 euro in quanto ad abitare l'appartamento per 10 mesi dell'anno sono stato io mentre a lui spettano solo i due mesi del 2011 in cui e' stato proprietario.

La mia domanda e' questa: ma se il consuntivo fosse stato minore il nuovo proprietario mi avrebbe chiamato per ridarmi i soldi ? E come avrei potuto io scoprirlo ? Preciso che sul rogito non abbiamo specificato questo punto. Vi chiedo inoltre, ma a voi pare normale scocciare il nuovo proprietario dopo un anno per 80 euro scarsi ? A me no. E se non glieli do cosa succede ?
 
M

marcellogall

Ospite
Il preventivo serve a stabilire le somme che ogni condomino deve versare per far fronte, anticipatamente, alle spese che l'amministratore dovrà sostenere nel periodo d'esercizio.
Mi sembra ovvio e giusto che chi ha abitato l'appartamento per 10 mesi debba
farsi carico delle spese reali del periodo.
 

mf.gestimm

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ok, ma al rogito presentando la dichiarazione dell'amministratore del fatto che non esistano debiti/crediti pregressi si libera il vecchio proprietario dai successivi oneri. E da quel momento le spese condominiali seguono il nuovo proprietario. No? mi sbaglio?
 

Manzoni Maurizio

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
il conteggio al momento del rogito era sul preventivo, il consuntivo è la realta delle spese che sono state fatte nell'anno di amministrazione ed è in base a queste che si paga.
 

mf.gestimm

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ok Maurizio, sono d'accordo sulla questione preventivo/consuntivo. Ma non ci deve essere un accordo specifico tra nuovo prop. e vecchio prop.?
Io, come logica, applicavo la stessa che applica l'amministratore che infatti le chiede al nuovo proprietario. Secondo la normativa mi sbaglio quindi?
 
E

enzo6

Ospite
Salve,

nel novembre del 2011 ho venduto il mio appartamento fornendo al nuovo acquirente le prove del giusto pagamento delle rate condominiali e dandogli anche un'attestazione dell'amministratore che certificava l'assenza di debiti pregressi, ora a distanza di un anno il nuovo acquirente mi ha detto che il consuntivo relativo al 2011 e' maggiore di 100 euro rispetto a quanto preventivato, pertanto mi chiede la somma di circa 80 euro in quanto ad abitare l'appartamento per 10 mesi dell'anno sono stato io mentre a lui spettano solo i due mesi del 2011 in cui e' stato proprietario.

La mia domanda e' questa: ma se il consuntivo fosse stato minore il nuovo proprietario mi avrebbe chiamato per ridarmi i soldi ? E come avrei potuto io scoprirlo ? Preciso che sul rogito non abbiamo specificato questo punto. Vi chiedo inoltre, ma a voi pare normale scocciare il nuovo proprietario dopo un anno per 80 euro scarsi ? A me no. E se non glieli do cosa succede ?

Vai a leggere la lettera che ha fatto l'amministratore di condominio in fase di rogito e vedrai che ha inserito che il proprietario ha pagato tutte le spese condominiali salvo conguaglio. Questo lo scrivono sempre.
Comunque le spese sono in carico in base a mesi di proprietà, quindi parzialmente a carico tuo. Cosa diversa è l'operato dell'amministratore che le richiede al nuovo proprietario che ha comunque la facoltà di rivalersi sul precedente proprietario.
 

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