asile

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cari amici del forum mi sono documentata e ho letto che la normativa sulla Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici dispone che a partire dalla entrata in vigore del decreto, 20 febbraio 1998, tutti gli edifici di nuova costruzione (o comunque con data della Concessione Edilizia successiva al 20/2/98) sono sottoposti alle prescrizioni del DPCM 5/12/97.
Con circolare del Ministero dell’Ambiente del 9/3/99, si stabilisce che anche gli edifici esistenti ma oggetto di totale ristrutturazione debbano rispettare le medesime prescrizioni.
Il rispetto dei requisiti acustici deve essere garantito mediante un attestato di conformità, di norma accompagnato da una valutazione tecnica basata su delle misurazioni fonometriche eseguite secondo le corrispondenti norme di buona tecnica ad edificio ultimato.
Responsabilità:
La responsabilità che un edificio sottoposto al regime del DPCM 5/12/97 non sia conforme ai valori in esso definiti, ricade sui seguenti soggetti:
·******** il tecnico professionista che ha compiuto le valutazioni, qualora non abbia svolto correttamente i test;
·******** il costruttore, qualora non si sia occupato di far verificare la conformità dell’edificio con il decreto o nel caso in cui abbia costruito in modo difforme da quanto definito nel progetto acustico);
·******** il Comune, nel caso non abbia richiesto la verifica dei parametri definiti nel DPCM;
·******** il committente, in occasione dell’eventuale rivendita del proprio immobile, se non si è mai preoccupato di ottenere il corretto attestato di conformità.

Allora se la normativa dispone quanto sopra scritto, perchè alla mia richiesta di avere il certificato acustico dell'immobile,il costruttore mi risponde dicendo che non è disponibile?:disappunto:
 

Bastimento

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Prova a chiedere ad un geometra di tua conoscenza: potrebbe dare una risposta che a questo punto sarei curioso di conoscere.
 

arkip

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Non te lo danno perchè sicuramente a suo tempo non l'hanno fatto e perchè al momento i requisiti di cui al dpcm 5/12/97 sono sospesi. E' in fase di elaborazione la modifica del dpcm stesso, ma ancora nessuna variazione 'ufficiale' è stata fatta. E' stata istituita una commissione presieduta dalla UNI che ha varato una serie di nuove linee guida, pubblicate se non sbaglio a fine luglio scorso, per la futura classificazione acustica degli edifici (norma UNI 11367: “Acustica in edilizia - Classificazione acustica delle unità immobiliari - Procedura di valutazione e verifica in opera”) che dovrebbe essere la base per la futura Legge, ma, di fatto, oggi come oggi si è in una fase di 'stallo' normativo.
Spero di esserti stato utile, ciao ;)
 

akaihp

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cari amici del forum mi sono documentata e ho letto che la normativa sulla Determinazione dei requisiti acustici passivi degli edifici dispone che a partire dalla entrata in vigore del decreto, 20 febbraio 1998, tutti gli edifici di nuova costruzione (o comunque con data della Concessione Edilizia successiva al 20/2/98) sono sottoposti alle prescrizioni del DPCM 5/12/97.
...

hai già aperto una discussione uguale: http://www.immobilio.it/f21/certificazione-acustica-non-disponibile-10073/

e già allora ti sono state fornite delle risposte valide.
In ogni caso purtroppo devo suggerirti di darti pace: ciò che (giustamente) chiedi, non si può avere perchè la norma è priva di decreti attuativi (quindi incompleta), è in gran parte disapplicata e inoltre da un paio d'anni a questa parte con un comma della legge comunitaria, sono stati anche impediti i contenziosi per contestare la sua disapplicazione.
 

asile

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ti ringrazio per le delucidazioni, ma siccome io sono una "capa tosta" puoi spiegarmi come mai si leggono sentenze recenti come quella del tribunale di Torino 2715/07 del 23 aprile 2007 dove lo scarso isolamento acustico viene considerato comunque un vizio occulto?
 

akaihp

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ti ringrazio per le delucidazioni, ma siccome io sono una "capa tosta" puoi spiegarmi come mai si leggono sentenze recenti come quella del tribunale di Torino 2715/07 del 23 aprile 2007 dove lo scarso isolamento acustico viene considerato comunque un vizio occulto?

uff ti avevo risposto ma ho perso il post prima di inviarlo.

comunque la legge comunitaria in questione è stata approvata la prima volta nel 2008. e poi riconfermata l'anno successivo.

adesso dovrai attendere la metà dell'anno prossimo col regolamento attuativo sulla certificazione acustica secondo le norme UNI ma non sarà retroattiva.
 

arkip

Nuovo Iscritto
Professionista
ti ringrazio per le delucidazioni, ma siccome io sono una "capa tosta" puoi spiegarmi come mai si leggono sentenze recenti come quella del tribunale di Torino 2715/07 del 23 aprile 2007 dove lo scarso isolamento acustico viene considerato comunque un vizio occulto?

Non credo sia tanto un discorso di 'capa tosta', quanto piuttosto un tentativo, come noi tutti, di capire dove si stia andando a parare in questa vicenda dell'acustica, che per ora risulta davvero confusionaria.
Io sono di Torino e ti posso dire che la questione qui è assai sentita, anche in conseguenza della sentenza da te citata. Va detto innanzi tutto che fa riferimento ad un periodo precedente l'entrata in vigore della Comunitaria, che ha sospeso appunto i requisiti del dpcm e annullato la possibilità di fare ricorsi per mancato rispetto dei medesimi, motivo per cui, da quanto mi risulta, la sentenza è stata impugnata ed è ferma lì in attesa di sviluppi.
Dal mio punto di vista, comunque, si tratta, nel caso dell'acustica, di una legge sbagliata, o meglio, mal fatta, tanto x essere originali in Italia. Occorre tenere presente, infatti, che si rifà addirittura ad un principio costituzionale, quale quello del diritto alla salute dei cittadini, sostenendo che con l'applicazione dei requisiti, non si tratta di aumentare solo il comfort abitativo, ma soprattutto di preservare la salute degli usufruttuari del bene. E' evidente che si tratta di una colossale stupidaggine, anche perchè, se così fosse, nessuno potrebbe vivere in una casa costruita prima del, diciamo 2008-2009, con il beneficio del dubbio che pure dopo tali date si sia riusciti a soddisfare in pieno le prescrizioni normative. E tieni presente che siamo un passo oltre il semplice vizio occulto di cui si risponde nei 10 anni a seguire, proprio perchè la salute del cittadino è un diritto inalienabile sancito dalla nostra Magna Carta, quindi si potrebbe, x assurdo, far ricorso a ritroso nel tempo all'infinito in tutti i casi ove fosse riscontrata detta carenza, cioè nella totalità delle situazioni che si volessero esaminare.
Ci sono poi delle incoerenze 'tecniche' nella norma, quale ad esempio il mancato collegamento alla zona dove si costruisce. Pare evidente infatti, che se costruisci vicino ad un aeroporto non è la stessa cosa se invece ti trovi in un'isola pedonale o in campagna, ma la norma non ha previsto dei correttivi, fregandosene di fatto, del documento obbligatorio che valuta il clima acustico, che dovrebbe essere propedeutico alla medesima.
Altro aspetto che è ormai chiaramente emerso è la necessità di PROGETTARE l'acustica (anche qui nessun obbligo di redigere un progetto acustico) e di CONTROLLARE la posa in opera strada facendo (mai visto un DL farlo?!).
Insomma, come vedi la situazione è lungi dall'essere chiaramente definita. L'unica cosa che mi pare certa è che sicuramente nessun giudice ha la minima idea su che cosa si stia pronunciando, così come pochissimi cittadini ce l'hanno. Tutti si riempiono la bocca di numeri, ma quanti sono in grado di capire che cosa rappresenti fisicamente un decibel in più o in meno??
Trovo che, come in altri casi analoghi, leggasi ambiente o risparmio energetico, la demagogia imperi e si parli molto x 'sentito dire' e si ragioni molto poco sui fatti reali, ma tant'è... questa è l'Italia!! ;)
 

Bastimento

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Privato Cittadino
Mi intrometto con un caso che ha attinenza con quanto si stà discutendo.
Nel 2006 è stata presentata una DIA per il recupero del sotttotetto. (prov. di Torino)
Nel 2009 è stata comunicata la conclusione dei lavori. Il Comune ha per ora negato l'agibilità avendo fatto obiezioni circa l'insonorizzazione del piano di calpestio.
Leggendo quanto sopra, su che norma si sono potuti appellare?
 

akaihp

Membro Attivo
Professionista
Mi intrometto con un caso che ha attinenza con quanto si stà discutendo.
Nel 2006 è stata presentata una DIA per il recupero del sotttotetto. (prov. di Torino)
Nel 2009 è stata comunicata la conclusione dei lavori. Il Comune ha per ora negato l'agibilità avendo fatto obiezioni circa l'insonorizzazione del piano di calpestio.
Leggendo quanto sopra, su che norma si sono potuti appellare?

in quanto scritto da arkip c'è una imprecisione.
Non è che adesso non ci sia nessuna norma, è che il privato cittadino non può in sede civile ricorrere contro il non rispetto della stessa.
Restano invariati i poteri di controllo e tutela della PA, che però normalmente, non fa nulla.
D'altra parte anche da parte delle imprese ci potrebbero essere delle ragioni perchè i dettagli tecnici sulle operazioni di misura e controllo non sono definiti. Quindi in pratica se si andasse a controllare qualcosa, non si saprebbe esattamente come fare e come prendere le misure.
 

asile

Nuovo Iscritto
bene...bella fregatura!:rabbia:anche se per lo meno inizio a vederci un pò più chiaro sulla questione...comunque posso chiederti ancora un parere? mentre curiosavo quà e là sul web, ho trovato un articolo interessante che si intitola "L'acustica in edilizia?priorità soltanto a teatro. Prescrizioni ignorate da progettisti e direttori dei lavori" scritto da un ingegnere civile strutturista che si occupa di acustica ambientale, architettonica e del lavoro. Alla pagina 21 asserisce che La legge 7 luglio 2009, n. 88 (“Disposizioni per l’adempimento di obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia alle Comunità europee - Legge comunitaria 2008”) con l' articolo 11 fornisce alcune disposizioni applicabili nel “periodo transitorio”,cioè fino all’emanazione dei nuovi provvedimenti. Chiarisce infine che il D.P.C.M 5-12-97 non è mai stato abrogato. l'articolo lo trovi cercando la pagina www.ingegneri- ca.net informazione 114. fammi sapere.
 

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