arc551

Membro Junior
Privato Cittadino
Da circa 40 anni che la mia famiglia possiede una civile abitazione di mq.50 con terreno di circa un'ettaro. Per accedervi nell'ultimo tratto esiste uno stradello pedonale di mt.120 circa di lunghezza totale che attraversa N.3 proprieta' io le chiamo A- B- C. A) non vuole farmi passare con l'automobile B) si, addirittura mi cederebbe nella sua parte una striscia per poterlo fare C) l'ultimo tratto di 50mt non vuole neanche questo che diventi carrabile. Possiedo quote di vigneto e oliveto, ma non sono un coltivatore diretto. Esiste l'articolo di cod. civile1051, si potrebbe intervenire. Posso accedervi con l'auto?
 

m.barelli

Membro Attivo
Professionista
In attesa di altri suggerimenti, nel tuo caso intanto procederei così:

- andrei a verificare se nell’atto di acquisto della tua abitazione ci sia menzione della servitù ed in particolare delle modalità di esercizio di essa. Cioè se è espressamente specificato che la servitù sia solo "pedonale" oppure sia fruibile con “qualunque mezzo anche meccanico”
- in caso fosse solo pedonale mi consulterei con un bravo Avvocato civilista per valutare la possibilità di un adeguamento della servitù “all’attuale vivere civile della società”. Cioè se si possa sostenere che nei 40 anni che sono decorsi dal 1972, sia maturato il diffuso riconoscimento che non si possa negare all’abitazione una migliore facilità di accesso anche per esempio rispetto a traslochi, a portatori di handicap permanente o temporaneo ecc. e soprattutto che non si possa negare un accesso diretto da parte dei mezzi di soccorso (ambulanza, VV.F, Forze dell’ordine ecc.)
- andrei a leggermi su questo Forum la discussione “Possono impedirmi di ripristinare una strada privata definita al catasto” che ha trattato un argomento simile a questo al seguente indirizzo
http://www.immobilio.it/threads/pos...una-strada-privata-definita-al-catasto.18453/

Un saluto
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Potresti postare la mappa con indicazione del tratto di passaggio e se nel rogito è menzionato? o se nel rogito e menzionato con diritti servitù attive e passive ecc.ecc.?

Ciao salves
 

arc551

Membro Junior
Privato Cittadino
Allora grazie molte per le risposte, siete molto gentili. Nell'atto di acquisto mio Sett. 1993 si parla solamente di diritti e servitu', ma non di passaggio, (esso lo ho trovato nell'atto prima di me, scritto nero su bianco! Passaggio pedonale Dic 1973 quando l'aveva acquistata mia madre). Noi siamo sempre passati da li' di questo stradello bianco, che basterebbe pochissimo perche' diventi carrabile... Ce' da farci un muro di sostegno alto nel punto massimo di 1metro e mezzo e di lunghezza diciamo 15mt. questo ricadrebbe nella parte di B, una rampa che contiene e confina con A). B),che e' daccordissimo, dovremmo fare una DIA e un piccolo progetto. Solamente al solo saperlo ieri l'altro la parte A) ricomincia a fare problemi, dicendo che poi come faccio a girare in cima a questa stradina, come torno indietro, poi si fermerebbero tutte le auto nel suo terreno, praticamente e' un bastian contrario! L'ultima mi ha detto sai la mia mamma non vuole ha 85anni e da circa 15anni che non ci viene piu'!!! E poi mi sta' smontando B) che non crede piu' in questa mia impresa. Addirittura A) poco tempo fa' diciamo 4- 5 anni al massimo ha modificato lo stradello e innovato con un muricciolo di pietra che rende impossibile l'esercizio di questa servitu', il tutto per non farmici passare con il mezzo e quando glielo ho detto mi disse ma il muro c'e' sempre stato!!! Insomma un'arrabbiatura quel giorno che se io avessi forse forse chiamato i vigili non sarebbe adesso lì che ostacola moltissimo. Ora ci sto' passando solamente a piedi e in moto, ma prima ci passavo con l'apino almeno, adesso non piu'...Se poi andiamo da C) ti dice subito un'altro no! E' soltanto che mi spaventa anche a me questa questione, e a dirla in povere parole mi vien voglia di vendere e andarmene da li', anche se non e' giusto che la vinca A). Sotto questo stradello ci passa l'aquedotto e il cavo elettrico che arrivano anche a casa mia.
 

arc551

Membro Junior
Privato Cittadino
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arc551

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie ancora della disponibilita'. L'ampliamento lo dovrei chiedere tramite legale ad un giudice? Dovrei intentare una causa?
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Tramite un tecnico che valuti l'indennità da corrospondere al fondo servente fai formale richiesta scritta ed attendi risposta entro 30 gg dal ricevimento della richiesta, in caso negativo con la documentazione della valutazione, della dimostrazione di richiesta andata senza risposta attivati mediante un legale che attui un'ulteriore procedura di conciliazione o quella giudiziaria.

Ciao salves
 

m.barelli

Membro Attivo
Professionista
Al tuo posto procederei così

- visto l’atteggiamento dei tuoi vicini, concorderei con un Avvocato civilista una lettera ai due proprietari che si oppongono firmata però a nome tuo, e la consegnerei loro a mano oppure per raccomandata secondo i rapporti esistenti tra di voi, che meglio tu potrai valutare
- in questa lettera concorderei con l’Avvocato di corredare la tua “domanda” con i rifermenti agli artt. del c.c. che cortesemente Salves ci ha ricordato; con la dichiarazione della disponibilità a corrispondere un indennizzo da concordare, integrata, se ritenuto opportuno, con le altre considerazioni che sono emerse in questa discussione e comprendente l’avvertimento che, in caso la tua “domanda” non venga accolta, entro un determinato periodo di tempo da te ritenuto opportuno, chiederai di procedere come al punto successivo
- per queste materie dal 21/03/11 non si può accedere direttamente al Tribunale, bensì obbligatoriamente passare per una Commissione di conciliazione sul cui funzionamento si è ampiamente parlato nella discussione di cui ti ho accennato nel precedente post e non sto qui a ripetere. Entro 4 mesi dovrebbe risolversi la vertenza in Commissione, nel caso il verdetto non venga accolto dalla controparte oppure la controparte non si presenta proprio in Commissione, potrai rivolgere la tua “domanda” al Tribunale civile, dove la controparte allora sarà convocata e o si costituirà per continuare a resistere per altri anni oppure accetterà subito la tua “domanda” oppure si convincerà ad addivenire ad un transazione durante il procedimento giudiziario

Un saluto
 

arc551

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie infinite ancora a tutti Voi siete veramente squisiti e espliciti. Volevo solo finire questa discussione dicendo che di speranza non e' che ne ho molta, se ognuno dei due sia A e C non ne vuole sapere e mi rispondesse contro rischierei di finire in causa, magari con il rischio di passare ancora anni e anche di perdere addirittura, scusatemi se sono cosi nefasto, pero' e' la realta', vero?
 

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