Paolo61

Nuovo Iscritto
Abito in un condomnio da sempre servito un impianto di riscaldamento centralizzato con tubazioni installate a pavimento, anno di costruzione 60/61. Purtroppo si è verificata una perdita in un punto della tubazione di riscaldamento che dal montante principale si dirama all'interno del mio appartamento, causando una macchia nel appartamento sottostante.Credo che ogni serpentino di riscaldamento, diretto al relativo appartamento, sia intercettato da una valvola di isolamento da usare in caso di manutenzione.
L'amminsitratore mi ha intimato di riparare a mie spese tale perdita ritendendola "a carattere privato sia per intervento che per spesa".
Le spese di funzionamento e manutenzione del impianto di riscaldamento sono ripartite in base a millesimi di proprietà, quindi il riscaldamento è trattato come un bene comune.
La riparazione di questa perdita non dovrebbe essere a carico di tutto il condomino?
 

alfonso81

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Se la perdita è nella diramazione che entra in casa tua devi risponderne tu, se invece è nella tubazione che fa parte della colonna è condominiale.
 
S

smoker

Ospite
Qualora il condominio fosse assicurato........ non mi risulta l' obbligatorietà della polizza....

Smoker
 

adimecasa

Membro Senior
Agente Immobiliare
se non sono assicurati cavoli loro, a non pensarci prima, e l'amministratore dovrebbe noscondersi e non amministrare condomini
 

alfonso81

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Continuo a non essere convinto che debba pagare il condominio se la tubazione è all'interno dell'appartamento. Se non fosse un riscaldamento a pavimento ma con elementi radianti a parete e si dovesse rompere un radiatore non lo pagano di certo tutti i condomini o l'assicurazione, come se si trattasse di un tubo dell' acqua, se in colonna paga il condominio se in appartamento paga il proprietario.
 

Kurt

Membro Attivo
Professionista
Con sentenza della n° 960 del 5 febbraio 1983 la Cassazione ha affermato che mentre per gli impianti tradizionali, costituiti da centrale termica,pompe di circolazione, tubi di adduzione dell'acqua calda, e, infine, elementi o termosifoni scaldanti posti nelle proprietà esclusive, vale la regola generale che le spese di manutenzione e riparazione straordinaria riguardano il condominio:
SINO AL PUNTO DI DIRAMAZIONE DELLE COLONNE MONTANTI NELLE PROPRIETA' ESCLUSIVE,
e che ogni spesa per quanto si diparte da queste diramazioni (tubazioni o elementi scaldanti) riguarda il singolo condomino nella cui proprietà sono compresi, per quanto riguarda gli
IMPIANTI A PANNELLI RADIANTI, non esistendo un vero e proprio PUNTO DI DIRAMAZIONE, dalle parti comuni alle proprietà esclusive e non potendosi attribuire con certezza l'utilità di una determinata zono di pannelli all'uno o all'altro condomino,
IL PRINCIPIO DI CUI SOPRA VIENE MENO.

Il fatto che ci siano dei rubinetti dovrebbe essere ininfluente perchè servono per staccare una parte dell'impianto in ipotesi di rottura di un aparte di esso.
Questo però è valido se non ci sono precedenti. Se nel passato le spese sono state considerate di competenza di un singolo e non dell'intera proprietà diviene difficile mutare comportamento, ancorchè non impossibile.
Ciao
Kurt
 

mapalli

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve, in merito alla questione in oggetto vi chiedo di darmi lumi su quanto accadutomi. in seguito alla segnalazione di una perdita in casa della persona (molto anziana) che abita sotto di me, ho prontamente richiesto l'intervento del mio idraulico per un'analisi della situazione. Contemporaneamente il portiere delle stabile (informato dalla signora) ha fatto arrivare sul posto la ditta "di fiducia" del condominio. Ipotizzato da entrambi i "tecnici" che potesse trattarsi di una perdita nell'impianto di riscaldamento centralizzato, il portiere ha provveduto allo svuotamento. La perdita si è immediatamente interrotta. A questo punto il portiere e l'amministratore hanno dato per scontato che il mattino successivo (sabato mattina) ad intervenire fosse la ditta del condominio. Non ho mostrato perplessità sia vista la necessità di dover comunque intervenire su parti comuni con l'aiuto necessario del portiere per accensione/spegnimento caldaia sia considerata l'urgenza dell'intervento (non potevo lasciare tutta la scala senza riscaldamento per l'intero week end). La perdita è stata individuata nel tratto immediatamente successivo alla condotta che porta ad un mio riscaldamento. A questo punto l'amministratore si è reso disponibile ad interpellare l'assicurazione, ma nel caso in cui questa neghi qualsiasi contributo, la spesa di riparazione sarà a carico mio. la domanda è a questo punto non avrei potuto/ dovuto scegliere io la ditta da far intervenire? non conosco nemmeno l'importo dell'intervento? se l'assicurazione dovesse lavarsene le mani posso chiedere che sia il condomino a farsene carico? avrei dovuto bloccare i lavori una volta verificato il punto della perdita? o avrei dovuto imporre che fosse una mia ditta a fare i lavori chiedendo poi il risarcimento qualora la perdita fosse stata sulla colonna portante? grazie per l'aiuto
 

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