svankmajer

Membro Junior
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,
volevo chiedervi un'informazione.
La mia famiglia vorrebbe vendere due case (due appartamenti identici a due piani diversi di un medesimo stabile) che possiede entrambi dagli anni '70.
Predisponendo la documentazione relativa, mi sono accorto che le planimetrie allegate ai rogiti presentano per entrambi gli appartamenti una lieve difformità rispetto allo stato reale delle due case – ossia una posizione diversa della porta del bagno - cosa che non immaginavo, anche perché quella porta non è stata oggetto di nessuno spostamento da parte nostra (addirittura, nel caso di uno dei due appartamenti, è ancora la porta originale anni '70, quella già montata al momento dell’acquisto).
Immagino quindi ci fosse un errore nella planimetria allegata al rogito. Volevo chiedervi: visto che mi è stato detto che è necessario ora fornire all'atto di compravendita anche una planimetria catastale, può darsi il caso che suddetta planimetria catastale sia in realtà già corretta?
Se non lo fosse, immagino che per fare la rettifica sia meglio rivolgersi a un geometra, giusto? Nel caso sia così, a quanto potrebbe ammontare la spesa per questa rettifica della planimetria?
Grazie in anticipo a tutti.


 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Se devi rifare le schede qui da noi si va dai 400 ai 700 euro. Esce il geometra e fa i rilievi, poi rifà le schede. Oppure smpre tramite geometra richiedi le schede esistenti (magari sono corrette) te la cavi con un 50 euro.
 

svankmajer

Membro Junior
Privato Cittadino
tramite geometra richiedi le schede esistenti (magari sono corrette) te la cavi con un 50 euro.

Grazie mille.
In effetti, se appena c'è la possibilità che le planimetrie siano già corrette, proverei a verificarlo prima di farle rifare (i miei sono pensionati e non vorrei far buttare loro soldi inutilmente...). Tra l'altro, mi hanno detto che è possibile anche andarle a richiedere direttamente al catasto pure per i comuni cittadini - i miei già ci dovevano andare per far inserire un codice fiscale che nella visura catastale risulta mancante...
Che voi sappiate, è davvero possibile o rischio di fargli perdere solo tempo?
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
E' possibile.

Ma la legge di conversione 122/2010 specifica che la dichiarazione di conformità va fatta sulla base delle disposizioni vigenti in materia catastale, quindi con esclusione di quei piccoli interventi che il catasto non rileva, come ad esempio le piccole modifiche interne, come lo spostamento di una porta o di un tramezzo che, pur variando la superficie utile dei vani interessati, non variano il numero di vani e la loro funzionalità ».

Del resto, l'Agenzia del Territorio, con una circolare del 9 luglio [2010] ribadisce l’obbligo di riportare sulla planimetria catastale quegli interventi con cui si realizza una rilevante redistribuzione degli spazi interni, ovvero si modifica l’utilizzazione di superfici scoperte, quali balconi o terrazze, i cambi di destinazione d’uso e i casi in cui la mutazione incide sulla consistenza o sulla classe (esempi tipici sono il caso del retrobottega di un negozio che, se trasformato in ambiente destinato alla vendita, incrementa l’originaria superficie dell’unità , ovvero la realizzazione di soppalchi, servizi igienici, etc.)».
 

svankmajer

Membro Junior
Privato Cittadino
Grazie davvero!
Quindi pensate che nel caso di una modifica di questo genere (una porta spostata di pochi metri, senza cambiare in nessun modo la funzionalità dei locali) si possa tranquillamente andare al rogito anche senza fare la rettifica?
Se così fosse, buono a sapersi!
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Confermo quanto scritto da Silvana non occorre procedere alla variazione in quanto quello variato non incide nella consistenza che possafar variare categorie e/0 classe ed automaticamente rendita.
Per quanto riguarda il cod. fisc. non occorre pure prcedere all'inserimento dello stesso in quanto all'epoca dell'intestazione cioè all'impianto i cod. fisc. non venivano trascritti ne nei rogiti ne all'ufficio erariale così si chiamava l'attuale Ag. del Territorio.
Quindi per quanto scritto sopra sia da me che dagli altri del forum puoi tranqullamente richiedere o far richedere a qualcuno le relative planimetrie esistenti all'Ag. del territorio e procedere a rogito o quant'altro.
Per fare cio puoi recarsi l'intestatario o un delegato all'Ag. del territorio con modulo compilato firmato e copia di documento riconoscimento dell'intestatario e farsi rilasciare le planimetrie, o recarsi presso un notaio, tecnico che abbia il collegamento per farlo.
Ciao salves
 

Marco Giovannelli

Membro Attivo
Professionista
condivido tutti. Comunque riterrei opportuno farla la variazione. poiché questa difformità potrebbe essere una rottura in futuro (pensa magari ad un acquirente rompiscatole e puntiglioso) come può essere una lettera di un avvocato che contesta la cosa. Ovvio che sarebbe infondata, ma il mio consiglio è sempre quello di sistemare le cose per evitare spiacevoli grattacapi in futuro.

saluti
 
M

marcellogall

Ospite
Hanno tutti ragione ma io consiglierei ad un mio cliente di fare la modifica.
Non si può conoscere in anticipo il comportamento delle persone coinvolte nella compravendita.
 

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