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prisco79

Ospite
Salve,
entro metà settembre avrò il rogito per la casa che sto acquistando. A tutt'oggi sono in affitto 4+4 (4 già trascorsi a maggio 2011) dividendo l'appartamento con altro inquilino.
Siamo d'accordo con questo e con la proprietaria che quando uscirò, faremo una scrittura che mi toglie dal contratto e inserirà la persona che mi sostituirà, mentre l'attuale rimane in contratto.

Mettiamo che l'inquilino non riesca a trovare un'altra persona parallelamente alla mia uscita e che magari la trovi dopo, io posso comunque levarmi dal contratto? Resterebbe x un periodo solo un inquilino intestatario, e successivamente trovato un altro lo si può registrare comunque? Al massimo si pagano una registrazione in più, sbaglio?

Grazie
 

luciodel59

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il problema non esiste poichè basta presentare con il nuovo modello 69 dell'Ufficio delle Entrate , la cessione del contratto , mentre se lo stesso è già nel contartto , continuerà normalmente . L'unico neo è capire se chi rimane nel contartto attuale ha voglia di caricarsi dell'intero canone d'affitto finchè non trova un altro co-inquilino .
 
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prisco79

Ospite
L'unico neo è capire se chi rimane nel contartto attuale ha voglia di caricarsi dell'intero canone d'affitto finchè non trova un altro co-inquilino .

Grazie per la risposta.
Chi rimane, anche se non dovesse volersi intestare totalmente il contratto (anche solo temporaneamente), a mio avviso non ha molte alternative, o meglio, si accorda con la proprietaria. Io ho bisogno assoluto di "uscire" dal contratto a quella data lì, e non penso me lo possa impedire nessuno, come farò il passaggio di intestazione di alcune bollette all'inquilino che rimane, che poi si regolerà col futuro subentrante. Sbaglio?
 

Livingston69

Membro Attivo
Mediatore Creditizio
Si puo rescindere un contratto di locazione... anticipatamente rispetto alla sua scadenza per gravi motivazioni ( finanziarie e motivi di lavoro)
La Legge stabilisce che la disdetta deve essere data con un anticipo di almeno sei mesi. Questo al fine di dare il tempo al proprietario di cercarsi un nuovo inquilino disposto a subentrare nella locazione ed evitare così di ritrovarsi dall'oggi al domani senza inquilino. Questa è la teoria....;)
 

luciodel59

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Innanzitutto se il contratto è scaduto a maggio , dalla data di scadenza ci sono 20 / 30 giorni per prorogarlo di altri 4 anni , è questo è d'obbligo , altrimenti il contratto alla scadenza naturale dei primi 4 anni , per l'ufficio entrate è chiuso . Si deve pagare solo F 23 per i vecchi contratti o nulla se avete aderito alla cedolare secca . Nello stesso momento presenterete anche la cessione del contratto e farete le debite volture dei contatori .

Aggiunto dopo 4 minuti :

Questo è vero . Bisogna vedere se entrambi gli inquilini hanno bisogno di recedere dal contratto , dandone il preavviso , oppure ne rimane uno .
 
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prisco79

Ospite
La Legge stabilisce che la disdetta deve essere data con un anticipo di almeno sei mesi. Questo al fine di dare il tempo al proprietario di cercarsi un nuovo inquilino disposto a subentrare nella locazione ed evitare così di ritrovarsi dall'oggi al domani senza inquilino. Questa è la teoria

Si ma non è il caso mio.
Io non sono l'unico inquilino, siamo in due. Quindi il contratto rimane in essere. L'anticipo di tempo, comunque x correttezza l'ho dato alla padrona, avvertendola appunto che a fine settembre vado via.
E che si farà una scrittura in cui verrò tolta dal contratto e verrà iscritto il subentrante (se sarà stato trovato), se non c'è...io devo uscire comunque e se la vedranno padrona e inquilino che rimane spero.

Tra l'altro, quando esco, l'inquilina che rimane dovrà darmi metà della cauzione di 3 mesi che abbiamo versato all'inizio dell'affitto, poi si rivarrà sul futuro subentrante.

Aggiunto dopo 3 minuti :

Innanzitutto se il contratto è scaduto a maggio , dalla data di scadenza ci sono 20 / 30 giorni per prorogarlo di altri 4 anni , è questo è d'obbligo

Il contratto non è scaduto a maggio, c'è il tacito rinnovo degli altri 4 anni da fare, stabiliti inizialmente col 4+4.
 

luciodel59

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Volevo dire che il tacito rinnovo non esime dal fatto di pagare la tassa di registro del 2 % . Alla prima naturale scadenza di ogni contratto , se c'è il rinnovo , per continuare bisogna pagare f 23 , altrimenti il contratto è risolto d'ufficio .
 
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prisco79

Ospite
Ho capito, noi paghiamo l'imposta di registro ogni anno e l'aggiornamento istat quando c'è.

Comunque a me interessa che indipendentemente dal fatto che la inquilina "restante" trovi o non trovi un subentrante io rimango fiscalmente fino a settembre compreso pagato. Da ottobre sono "fuori". Il rogito lo farò entro il 15 settembre e quindici giorni mi servono x organizzare il trasloco ed eventuali lavori.:)
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Comunque a me interessa che indipendentemente dal fatto che la inquilina "restante" trovi o non trovi un subentrante io rimango fiscalmente fino a settembre compreso pagato. Da ottobre sono "fuori".

Le espressioni usate mi sembrano un pò drastiche.

Non dimenticare che il tuo contratto ha almeno 3 contraenti con vincoli reciproci.
il primo vincolo è nei confronti del locatore, e questo lo avete sottoscritto in due, tu e la coinquilina.
Il secondo vincolo è quello fra te e la tua coinquilina, e questo è un altro discorso.

Per quanto riguarda il rapporto col locatore, la cosa in questo caso è semplice, sempre che la tua coinquilina accetti di subentrare al 100% in attea di immettere un nuovo coinquilino.

Ciò non ti esime dall'essere chiamata in solido col tuo co-contraente, nel caso questi non fosse in grado di sostenere da sola la pigione. Come unica soluzione credo occorra materialmente una cessione del contratto in cui la coinquilina sia disposta a sottoscrivere ed assumere al 100% i doveri, ed il locatore svincoli te dagli obblighi contratti. (in poche parole una vera e propria cessione di contratto accettata da tutte le parti, altrimenti un nuovo contratto e risoluzione del precedente)

Il rapporto tra te e la tua coinquilina è di natura diversa: purtroppo il contratto di locazione spesso non regolamnenta queste vostre questioni, che rimangono quindi al vostro buonsenso: ma se la tua coinquilina non ti dà la liberatoria, tu rimani coobbligata, in caso di sua insolvenza.

Almeno credo, se ho imparato da questo forum, da risposte precedenti.
 
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prisco79

Ospite
Ciò non ti esime dall'essere chiamata in solido col tuo co-contraente, nel caso questi non fosse in grado di sostenere da sola la pigione.

Ho capito ciò che sostieni tu, e la parte burocratica effettiva tra me e la proprietaria è ben chiara. Difatti fra noi c'è già l'accordo di uscire dal contratto poco prima di andare via.

X il discorso co-inquilina invece non c'è nulla di scritto, e come dici tu appunto tutto dipenderà dal buon senso. Peccato però che spesso, ogni persona ha un buon senso tutto x conto suo, x tirare l'acqua al suo mulino.

Ma al di là del buon senso, anche in queste questioni diciamo di correttezza, c'è un'oggettività.
Io credo di essere una persona abbastanza corretta, con questo però però non significa che chiuderò un occhio a favore dell'inquilina.
Normalmente chi rimane dentro casa e prosegue con l'affitto, si cerca un'altra persona che presume possa essere di proprio gradimento x dividere le spese.

Se al concludersi di settembre, in cui io avrò già pagato il mese, non dovesse aver trovato una persona, io mi auguro che non sia così scorretta da pretendere da me metà affitto. Anche perchè io avrò un mutuo di 600 euro da pagare. Vorrà dire che provvisoriamente si sobbarcherà l'intero affitto finchè non ha trovato qualcuno con cui dividerlo. Io avrei fatto così mio malgrado, ma senza avanzare pretese sull'uscente.
 

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