nickthequick

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Buonasera a tutti, sono nuovo , e sono un po' fuori luogo perchè vengo da una proposta d'acquisto tra privati

Vi spiego in breve e vi chiedo una consulenza, se possibile

In breve:
Firmata proposta d'acquisto al valore 300.000 , con assegno di 10.000.
firmata dal venditore la proposta, firmata inoltre "ricevuta di assegno a titolo di deposito".
trascorrono quasi 20 giorni in cui il venditore incassa l'assegno e mi invia documentazione dell'immobile.

Esplico le verifiche del caso e scopro che per questioni burocratiche il venditore può vendere solo a 150.000 ufficiali, a seguito di incontro negoziale l'ulteriore l'accordo salta e non se ne fa nulla.

Specifico che (ho letto qualche thread già scritto ;) ) la proposta d'acquisto prevede :
- scadenza stabilità per il preliminare da registrare dal notaio
- ulteriore scadenza del rogito

Ho diritto a procedere per la richiesta del doppio?
Specifico che contestualmente alla trattativa ho diminuito il prezzo di vendita del mio immobile di 10.000, per accelerare la vendita.
Posso contare questa diminuzione di prezzo come un danno?

eventualmente che mi consigliate? vado da un avvocato e gli chiedo se accetta l'incarico? nel solo richiedere all'avvocato la fattibilità della cosa e se accetta, gli devo qualcosa?
 

Bagudi

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Sicuramente si tratta di edilizia convenzionata.

Accertato questo, potresti procedere per chiedere il doppio della caparra, perchè non sei stato informato ufficialmente del vincolo gravante sull'immobile, ma, secondo me, NON per il danno di avere diminuito il tuo immobile, che è una scelta che ricade unicamente su di te.

Puoi andare dall'avvocato, ma prima cerca di risolvere la questione bonariamente.

Silvana
 

nickthequick

Nuovo Iscritto
Mediatore Creditizio
Si, è edilizia convenzionata.
C'è una convenzione che il venditore colpevolmente ignorava.

I rapporti non sono più bonari, capirete. Dopo essere stati in ballo svariati mesi salta fuori sta cosa non da poco e la risposta è stata più o meno : "non cambio il mio prezzo, se non accetti mi dispiace"
mi dispiace un ca.....:rabbia: !!! :D

Una domanda: vedo che im molti altri argomenti parlate della nullità del "preliminare del preliminare" e dalla sentenza della Cassazione che lo rende nullo. In questo caso, la fattispecie rischia di essere quella? Oppure il richiamo sia al preliminare (con una scadenza) che al rogito (con un'ulteriore scadenza) , non configura un "preliminare di preliminare"

grazie

@bagudi: quando si parla di eventuale possibilità di richiedere i danni da casi simili, cosa si può intendere? mi faresti un esempio... per capire. Grazie
 

Bagudi

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Agente Immobiliare
Non voglio difendere il venditore, ma è vero che alcuni comprano in edilizia convenzionata non sapendo di che cosa si tratta e poi pensano di poter rivendere al prezzo di mercato, mentre il maggior vincolo è proprio quello del prezzo....

Anzi, nelle vostre discussioni, lo puoi avvisare che non è così semplice come lui crede che sia...

Si, credo che ci possano essere gli estremi del preliminare di preliminare... e un avvocato te lo può confermare.

Quanto ai danni, è sempre una prerogativa del giudice decidere se ne hai avuto o no, ma, per es., sicuramente il fatto di perdere i benefici prima casa per il ritardo nel rogito, potrebbe essere un danno...

Silvana
 

nickthequick

Nuovo Iscritto
Mediatore Creditizio
capisco le ragioni del venditore, ma gli era stato fatto presente più volte di verificare prima. E lui ha sempre risposto che non c'erano problemi.

Per informazione, i 10.000 non mi fanno ricco,e probabilmente rischio di spendere almeno la metà in avvocato. Non è per i soldi. Ma sta gente che mette in vendita e coinvolge altri nella compravendita, e poi per responsabilità crea delusioni e disservizi, penso che sia giusto che si renda conto che ha degli obblighi.
Non si può iniziare una vendita così... per vedere fin dove si arriva...
:rabbia:
 

raffa85

Membro Attivo
Agente Immobiliare
la proposta è scritta? Lui ha promesso di vendere a 300 mila euro un' immobile che si puo' vendere a 150, o trova il modo di venderlo a 300 in maniera regolare, o riduce il prezzo a 150 o paga i danni
 

nickthequick

Nuovo Iscritto
Mediatore Creditizio
la proposta è scritta? Lui ha promesso di vendere a 300 mila euro un' immobile che si puo' vendere a 150, o trova il modo di venderlo a 300 in maniera regolare, o riduce il prezzo a 150 o paga i danni
la proposta come ho scritto nel primo post è scritta, accettata, assegno incassato e trascorsi più di 15 giorni di tempo in cui poteva revocare.

- vendere a 300 in maniera regolare, IMPOSSIBILE
- vendere a 150: IMPOSSIBILE , è ovvio che vuole qualcosa fuori, io ho chiesto una riduzione di prezzo, non è stata accettata
- danni o paga il doppio della caparra? o entrambi?
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Io chiederei il doppio della caparra e amen, se no ti metti in una causa che sai quando inizia e non quando finisce...

Silvana
 

nickthequick

Nuovo Iscritto
Mediatore Creditizio
L'idea è quella di far scrivere a un avvocato, chiedendo doppio della caparra e minacciando danni. Per poi accettare una transazione con solo il doppio della caparra...

Prendere i 10.000, pagare l'avvocato, andare a cena e fare una bell'investimento da utilizzarsi quando mio figlio dovrà fare l'università :)

PS: mi piacerebbe avere anche altri pareri di forumisti; ma capisco che magari molti siano impegnati al lavoro, aspetto se altri mi rispondono
 

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