Bolla

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Sono in trattativa per l'acquisto di un appartamento all'ultimo piano, originariamente costituito da due appartamenti, in cui nel 1996 sono stati eseguiti lavori di ristrutturazione consistenti nella fusione dei due appartamenti e nell'ampliamento della superficie recuperando tre balconcini che erano "annegati" in una porzione di tetto.
attualmente mi è stato detto che dal punto di vista delle autorizzazioni edilizie è tutto a posto, ma non ho visto la planimetria catastale aggiornata. E mi chiedo: quali sono le autorizzazioni e le certificazioni che deve esibire il proprietario affinchè si possa andare al rogito? e se fosse stato un abuso edilizio? inoltre: lavori di queso tipo richiedono l'autorizzazione dell'assemblea di condominio? grazie per l'aiuto
 

tommaso gori

Membro Ordinario
Professionista
Al rogito occorre che la situazione urbanistica e quella catastale siano conformi allo stato di fatto. I lavori realizzati necessiato a mio parere anche di un permesso del condominio (oltre ai permessi comunali) in quanto "incorporando" i balconi nell'appartamento si viene a modificare una parte comune (la facciata).
 

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