faustina

Membro Attivo
Privato Cittadino
secondo la legge sui canoni concordati è possibile rivalersi suul'inquilino in caso di tassazione maggiorata-IMU-IRPEF,ma solo a tre mesi dalla nuova tassazione.
necessito di sapere come fare ad applicare questa legge.
si deve inviare una raccomandata all'inquilino?
bisogna fare un nuovo contratto?
o un'integrazione?
e se l'inquilino non accetta?si può risolvere il contratto?
in che misura si può aumentare l'affitto?
grazie
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Ciao Limpida! :) Il riferimento normativo a cui si riferisce faustina, probabilmente, è il Decreto Ministero Infrastrutture e Trasporti del 30 dicembre 2002. Tale decreto – per i soli contratti agevolati - all'articolo 6 - recita: “In caso di variazione dell’imposizione fiscale gravante sull’unità immobiliare locata, in più o in meno, rispetto a quella in atto al momento della stipula del contratto, la parte interessata può adire la Commissione di Conciliazione, di cui al presente articolo, la quale determina, nel termine perentorio di 90 giorni , il nuovo canone da corrispondere".

e - all'allegato B 20 - “La richiesta di intervento della Commissione non determina la sospensione delle obbligazioni contrattuali.”

In sostanza, si stabilisce che in caso di variazione di tassazione sull’immobile locato, il proprietario (ma anche il conduttore – se la nuova imposizione fiscale fosse per lui vantaggiosa) possa interpellare la Commissione di Conciliazione per vedersi riconosciuto – nel termine di 90 giorni - un corrispondente riadeguamento del canone di locazione.

Norma recepita, in genere, dalle organizzazioni locali di categoria che, negli accordi territoriali, prevedono che i contratti agevolati possano formare oggetto di revisione anche prima della loro naturale scadenza qualora:
- il Comune deliberi nuove aliquote ICI per l’affitto contrattato negli accordi locali;
- siano modificate le normative fiscali previste agli articoli 8 e 10, legge 431/98 e delle altre normative attualmente vigenti;
- siano intervenute consistenti variazioni delle condizioni di mercato locale degli affitti.

Strada in salita, a mio avviso, e difficilmente percorribile – considerato il momento contingente – anche sulla base del fatto che codeste Commissioni di Conciliazione, nei comuni ad alta tensione abitativa, non mi risulta siano mai state istituite. :sorrisone::occhi_al_cielo:
 

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