anassimandro

Nuovo Iscritto
Vi chiedo cortesemente delucidazioni. Io, venditore, ho firmato , accettandola ,una proposta preliminare di acquisto tra privati, di un piccolo appartamento , nella quale dichiaro anche di aver ricevuto assegno di euro 2.000 a titolo di deposito cauzionale dai futuri acquirenti (vicini di casa)
Non ho mai incassato l'assegno in attesa definire l'acquisto di un nuovo appartamento che mi interessava molto stavolta tramite agenzia. Purtroppo l'acquisto nuovo per me non è andato a buon fine poichè la mia proposta è stata rifiutata ed è stato venduto ad altri.
Ora dovrei rinunciare alla vendita del mio appartamento tra privati-
A cosa vado incontro? Posso restituire l'assegno non incassato senza ulteriori spese?
Grazie in anticio
 
M

marcellogall

Ospite
Tutto dipende dalla disponibilità dei vicini di casa.
Possono accettare la tua rinuncia alla vendita con la restituzione dell'assegno,
possono pretendere la restituzione dell'assegno + una penale pari a euro 2.000,00
e possono anche citarti in giudizio per obbligarti a vendere. Anche se quest'ultima possibilità viene raramente usata ti consiglio di cercare un accomodamento bonario spegando la situazione.
 
M

marcellogall

Ospite
Il deposito cauzionale viene utilizzato normalmente nei contratti di locazione.
Nei contratti di compravendita si utilizzano la caparra confirmatoria e la caparra penitenziale. Nel tuo caso, il deposito cauzionale si trasforma in caparra confirmatoria nel momento in cui hai firmato l'accettazione della proposta.
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Vi chiedo cortesemente delucidazioni. Io, venditore, ho firmato , accettandola ,una proposta preliminare di acquisto tra privati, di un piccolo appartamento , nella quale dichiaro anche di aver ricevuto assegno di euro 2.000 a titolo di deposito cauzionale dai futuri acquirenti (vicini di casa)
Non ho mai incassato l'assegno in attesa definire l'acquisto di un nuovo appartamento che mi interessava molto stavolta tramite agenzia. Purtroppo l'acquisto nuovo per me non è andato a buon fine poichè la mia proposta è stata rifiutata ed è stato venduto ad altri.
Ora dovrei rinunciare alla vendita del mio appartamento tra privati-
A cosa vado incontro? Posso restituire l'assegno non incassato senza ulteriori spese?
Grazie in anticio
Dovresti postare la parte del contratto relativa alla cauzione (togliendo eventuali dati sensibili). La caparra confirmatoria implica un vincolo 'pesante', ma bisognerebbe vedere il contratto nello specifico
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Ecco papale papale..una delle tante problematiche di un acquisto fra privati, senza consulenza nel piu' completo e totale risparmio...ma una vera "goduria" per gli avvocati;)
 

anassimandro

Nuovo Iscritto
grazie : .... euro 2000 a mezzo assegno che verranno consegnati a titolo di deposito cauzionale nelle mani del venditore e solo in caso di accettazione e sottoscrizione della presente proposta. somma da considerare caparra confirmatoria solo al momento della sottoscrizione del preliminare di compravendita.........
alla fine: ....DICHIARA DI AVER RICEVUTO L'IMPORTO DI EURO 2000 A TITTOLO DI DEPOSITO CAUZIONALE.
poi c'è la firma.
Penso che ci sia poco da dire.
Grazie comunque
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Penso che ci sia poco da dire.

credo ci sia molto da dire.
Cosi strutturata la proposta d'acquisto è al 99.9% nulla. Si rimanda espressamente ad un preliminare trasformando in caparra 2000euro proprio in quel momento.
Nel caso andaste comunque avanti:
Il fatto che tu non abbia incassato l'assegno è irrilevante: se recedi perdi 4000euro (2000+2000), il problema è che l'acquirente oltre all'esecuzione in forma specifica (in pratica potrebbe obbligarti comunque a vendere) potrebbe in alternativa anche chiedere i danni che ovviamente dovrebbe dimostrare.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
credo ci sia molto da dire.
Cosi strutturata la proposta d'acquisto è al 99.9% nulla. Si rimanda espressamente ad un preliminare trasformando in caparra 2000euro proprio in quel momento.
Nel caso andaste comunque avanti:
Il fatto che tu non abbia incassato l'assegno è irrilevante: se recedi perdi 4000euro (2000+2000), il problema è che l'acquirente oltre all'esecuzione in forma specifica (in pratica potrebbe obbligarti comunque a vendere) potrebbe in alternativa anche chiedere i danni che ovviamente dovrebbe dimostrare.

Se è nulla, non deve niente. Vero ? Quindi sarebbe salvo ?
Mi interessa la questione. Puoi essere più chiaro ? Grazie.

E' la prima volta che leggo che uno venda la propria casa senza avere comprato o "fermato" un'altra casa : il rischio di finire con i mobili sul marciapiede. Prudenza.
 

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