Stefania_nuovo

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Privato Cittadino
Buongiorno,
il mio quesito riguarda un condominio di 6 appartamenti dei quali: uno è libero, quattro sono intestati a proprietari non residenti e uno solo ad un proprietario residente. Il problema riguarda la suddivisione delle altissime spese di consumo della corrente elettrica per il funzionamento di pompe ad immersione, resistenze che servono per sbrinare la rampa di accesso ai garages, le grondaie e le rampe di scale di accesso ai piani superiori. Il contratto di consumo è per non residenti e uno dei proprietari non residenti si è offerto di pagare le spese per tutti previo versamento di una quota individuale uguale per tutti; il quesito è: l'unico proprietario residente è tenuto a pagare la sua quota di spesa come se fosse non residente? Come si può fare a cambiare l'intestazione delle spese comuni del condominio nel caso di situazione "mista" residenti-non residenti? E' necessario ripartire le spese in millesimi e poi differenziarle tra residenti e non residenti? Grazie per l'attenzione e per le risposte che vorrete darmi.
 

Bastimento

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Privato Cittadino
Domanda curiosa, ma dubito sussistano i fondamenti.

Le utenze condominiali, normalmente non sono intestate a persona fisica, residente o meno; hanno un contratto "Uso diverso da Abitazione" , con tariffa dipendente dal tipo di impiego e consumo. Anche intestando al "residente", la classificazione e tariffa dell'utenza non cambierebbe (salvo dichiarare il falso)


Salvo sia regolamentato in modo specifico, la spesa si dividerà per millesimi, : tra l'altro non citi l'illuminazione scale.
Solo quest'ultima è implicitamente usata principalmente dal "residente": che potrebbe fare il bel gesto di farsene carico per una quota maggiore (ma sarebbe una semplice cortesia).
 

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