anlione

Nuovo Iscritto
Buongiorno,
vivo in affitto in una quadrifamigliare, in provincia di Torino, arrivato nel 2000 era praticamente un'oasi verde, con da un lato prati coltivati da agricoltori.
DA qualche anno, si è insediata un'azienda che fa lavori stradali con camion e mezzi meccanici fin sotto il balcone.
All'inizio tutto ok, erano cortesi e i rumori erano assolutamente accettabili, ma adesso hanno preso altro terreno (prima agricolo) e stanno rompendo e costruendo ancora, con rumori molesti, nel senso che dalle 6 del mattino non si dorme più, anche perché essendo estate...
Quali sono i miei diritti? Come posso difendermi? Posso chiedere una riduzione d'affitto, dato che le condizioni ambientali sono cambiate? Tenete conto che il piccolo comune dove siamo è inerme, viste le "donazioni" dell'azienda.
Forse un'esposto alla procura della repubblica?
Non pago più l'affitto in attesa di trovare un'altro appartamento con le stesse caratteristiche? Non so sono i pensieri notturni, mentre con terrore aspetto i rumori di pale, ruspe e trivelle del mattino.
Vi ringrazio in anticipo di ogni suggerimento.
Andrea
 

Alessandro Frisoli

Fondatore
Agente Immobiliare
Andrea, il proprietario di casa non c'entra proprio nulla. Tra l'altro non si può interrompere per nessun motivo il regolare pagmento della pigione a fronte di qualunque rivendicazione, anche giusta, da parte del conduttore.

Chiama i vigili quando ci sono i rumori, è quella l'autorità preposta per questo tipo di problematiche.

Poi se la cosa va avanti, puoi dare regolare disdetta per gravi e comprovati motivi. Ma l'affito si paga sempre, altrimenti passi dalla parte del torto. Anche prchè non è che con uno sconto sull'affitto i rumori non ci sono più, allora non è quello il problema giusto?
 

Rippi

Membro Ordinario
Io sarei per la trattativa prima di mostrare le unghie. Col proprietario hai provato a parlare? Magari vi accordate per una riduzione almeno temporanea della pigione, finché non terminano i lavori sul nuovo terreno.
Certo che non risolve il problema, però lo allevierebbe.... no?
Tanto, via tu, per ora a chi altri lo affitterebbe??

Chiaro che chiamare i vigili è la riposta istituzionale ed è corretta e va fatta anche quella.
 

Sandro 7942

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Quoto in toto Alessandro, il proprietario di casa non ne può nulla...
Sono cose che possono capitare, non so precisamente da che ora sia consentito lavorare con mezzi rumorosi....

.... Però se la situazione non ti sta più bene penso che l'unico modo di alleviare le tue sofferenze sia quello di dare disdetta al contratto e cercare una nuova abitazione...

Vieni a Ivrea dove regna la tranquillità e la Cerulea Dora scorre placida e tranquilla come i suoi abitanti.... :occhi_al_cielo:

Scherzi a parte, in bocca al lupo...
 

anlione

Nuovo Iscritto
Anzitutto grazie delle risposte.
Solo un chiarimento, la domanda riferita alla riduzione dell'affitto, è solo in quanto secondo me, il valore della casa non è più quello di 9 anni fa, dato che sta diventando una zona industriale, mentre prima era "rurale" non so se il termine è giusto, in ogni caso prima c'erano campi coltivati, pieno di verde e ora diventerà un capannone sull'altro.
Pensavo anche ad un esposto alla procura, dato che pare che il comune sia stato molto accondiscendente nell'occasione.
Al di là del proprietario, per cui concordo essere assolutamente fuori da ogni responsabilità (a parte quanto sopra scritto) secondo la vs. esperienza si può fare poco contro queste "prepotenze"?
Ancora grazie
 

Sandro 7942

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Caro Anlione, mi sa che non ci si può fare nulla...
Se un Comune autorizza una certa attività significa che lo può fare... quindi non proverei nemmeno a battermi.
Ripeto il mio consiglio: cerca una nuova abitazione, quando l'avrai trovata bloccala con un'offerta e dai disdetta al tuo attuale proprietario.
Ne guadagnerai in salute e tranquillità visto che in termini economici non è facilmente fattibile anche se capisco il tuo ragionamento. ;)
 

mariacristina

Nuovo Iscritto
Anche se autorizzata un'attività industriale non può pregiudicare i diritti dei terzi, specie quello alla salute che è costituzionalmente tutelato (art. 32 della Cost.)
L'art. 844 del c.c. tutela dalle immissioni moleste ma anche l'art. 674 del c.p. con rilievo sia penale che civilistico della fattispecie, perchè, in ogni caso, anche i rumori devono essere "tollerabili". Sotto il profilo amministrativo enti come l'A.R.P.A. Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente sono deputati a rilevare i valori di immissione anche acustica oltre che atmosferica , puoi chiedere che verifichino l'eventuale superamento dei limiti...per evitare le prepotenze.
 

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