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Buongiorno. Vi contatto per fare la seguente domanda. Ad inizio maggio presso un' agenzia faccio una proposta di acquisto per un immobile con l' agente che inserisce nella proposta che il venditore si impegna a fornire la documentazione della domanda di sanatoria dell' immobile. Il venditore accetta la mia offerta ma alla data fissata per il compromesso l' immobile risultava ancora privo di sanatoria edilizia. Comunico all' agente tramite raccomandata che non intendo fare compromesso senza sanatoria edilizia approvata e senza certificato di abitabilità. Ci accordiamo per attendere qualche settimana affinchè il Comune rilasci il certificato di sanatoria. Adesso il certificato è pronto ma ci sono da padare 10000 euro più altri 2000 per il certificato di abitabilità. L' agente mi comunica che il venditore vorrebbe accordarsi per pagare questi ulteriori 12000 euro, in altri termini vorrebbe altri soldi. Io sinceramente non sono propenso a daglierli ma vorrei sapere se sono nella ragione. A questo punto non mi fido più dell' agente perchè mi chiedo come mai egli a maggio non sapeva che una sanatoria sarebbe costata 12000 euro. A questo punto vorrei se possibile, annullare tutto e non acquistare più l' immobile, senza alcuna penale da parte mia. Che ne pensate? Che mi consigliate? Inoltre il compenso pattuito per l' agente non è compreso nella proposta di acquisto ma in un altro foglio, senza timbro e senza nome dell' agente. C' è solo il nome dell' agenzia (non della filiale dell' agenzia). Come posso tutelarmi? grazie per chi ha avuto la pazienza di leggere questa mia domanda (e disavventura)