crampo74

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Ma nessuno parla di questa sentenza della corte di Cassazione che di fatto ripropone il prezzo massimo di cessione per tutti gli immobili in diritto di superficie? Voi cosa ne pensate? E soprattutto chi sta avendo problemi a vendere o comprare a causa di questa sentenza?
 

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Ma nessuno parla di questa sentenza della corte di Cassazione che di fatto ripropone il prezzo massimo di cessione per tutti gli immobili in diritto di superficie? Voi cosa ne pensate? E soprattutto chi sta avendo problemi a vendere o comprare a causa di questa sentenza?

Non mi pare che sia il senso della sentenza.
Una cosa è il diritto di superficie.
Una cosa è la convenzione col comune.
Una cosa è l'agevolazione regionale sui mutui.

Nel caso trattato dalla cassazione, che per altro risale al 2001 e non può richiamare in causa alcune normative recentemente promulgate, i venditori nel 1993 acquistano da un costruttore un immobile in diritto di superficie, di edilizia pubblica convenzionata ed agevolata.
L'agevolazione riguarda il particolare trattamento del mutuo ed è di tipo regionale. Obbliga i venditori a non rivendere l'immobile nei primi 10 anni.
La convenzione viene stipulata con il comune e ricomprende sia i requisiti soggettivi per acquistare l'immobile, sia le indicazioni per la determinazione del prezzo di acquisto massimo.

La venditrice, prima dei 10 anni, chiede alla Regione di essere dispensata dall'attendere la scadenza stabilita per la rivendita dell'immobile (situazione, per altro abbastanza ricorrente, in presenza di determinate condizioni come, ad esempio, per un trasferimento improvviso). La regione Lazio acconsente ma questo non sospende gli effetti della convenzione stipulata con il Comune di Roma, la quale rimane giustamente in essere.

Per questo motivo la venditrice non avrebbe potuto richiedere il pagamento di una somma superiore a quella massima stabilita per convenzione.

Oggi, in alcuni casi (e previo pagamento!) è possibile svincolare un immobile di edilizia residenziale pubblica dalla convenzione con il comune, così come è possibile riscattare il valore del terreno.

Ma sono aspetti che non rientrano nelle implicazioni di questa sentenza.
 

crampo74

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molti notai non sono di questo avviso e hanno bloccato gli atti che riguardavano l'edilizia con diritto di superficie. È un bel problema.
 

CheCasa!

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molti notai non sono di questo avviso e hanno bloccato gli atti che riguardavano l'edilizia con diritto di superficie. È un bel problema.

Ma poi perchè bloccare?
La sentenza ha semplicemente ribadito l'obbligo di attenersi al prezzo imposto non ha mica annullato un trasferimento...

Inoltre non parliamo di norme imperative... ma di una indicazione giurisprudenziale, seppure qualificata... strano comportamento quello che hai evidenziato...
 

crampo74

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Esatto. Ma se stai per comprare a 300.000 € a libero mercato un immobile che ha un prezzo massimo di vendita stimato a 150.000 è chiaro che il notaio non può procedere, il venditore non può vendere e la banca non può erogare l'eventuale mutuo.
 

CheCasa!

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Esatto. Ma se stai per comprare a 300.000 € a libero mercato un immobile che ha un prezzo massimo di vendita stimato a 150.000 è chiaro che il notaio non può procedere, il venditore non può vendere e la banca non può erogare l'eventuale mutuo.

Il problema è: che cosa cambia.
Dalle nostre parti è sempre stato così.

Si vende al prezzo imposto e la banca eroga l'80% del prezzo imposto.

Viceversa si domanda al comune di svincolare l'immobile e si paga (così come da normativa del 2011 citata nella medesima sentenza di cassazione)
 

crampo74

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Il problema è: che cosa cambia.
Dalle nostre parti è sempre stato così.

Si vende al prezzo imposto e la banca eroga l'80% del prezzo imposto.

Viceversa si domanda al comune di svincolare l'immobile e si paga (così come da normativa del 2011 citata nella medesima sentenza di cassazione)
A Roma si è sempre venduto a libero mercato e adesso non si può più fare a meno che non si riscatta il diritto di superficie. Il problema è che in alcune zone ancora non si può riscattare e chi lo puó fare deve considerare i tempi biblici di un comune come quello di Roma.
 

CheCasa!

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A Roma si è sempre venduto a libero mercato e adesso non si può più fare a meno che non si riscatta il diritto di superficie. Il problema è che in alcune zone ancora non si può riscattare e chi lo puó fare deve considerare i tempi biblici di un comune come quello di Roma.

Mi piacerebbe capire come ciò sia stato possibile. @ingelman , @ab.qualcosa , veramente a Roma, in presenza dei vincoli di convenzione ancora efficaci, si poteva acquistare un immobile in diritto di superficie a prezzo di mercato?
 

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