gianluca78

Membro Junior
Ciao a tutti, finalmente sono riuscito a comprare casa, e ora ? Ora ci sono i lavori.

Qualcuno di voi sa dirmi quali spese devo considerare per l'impianto elettrico.

Io sapevo un prezzo unitario di 50/60 Euro per punto luce dove per punto luce si intenderebbe presa elettrica, interrutore, scatole di derivazione, eventuale attacco per lampadario, prese telefono ecc...

E' così? In questo prezzo oltre alla manodopera è compreso il materiale?
Se una scatola porta frutto contiene 5 prese elettriche sono 5 punti luce o uno solo?

il lavoro di muratura per fare le tracce e poi ricoprirle è a parte?

Mi fate sapere? Grazie mille.

Ciao.

G.
 

m.barelli

Membro Attivo
Professionista
Nel tuo caso procederei con il seguente sistema

-prima di tutto mi farei una idea di come voglio il nuovo impianto elettrico (progetto), cioè cosa dire all’elettricista riguardo i seguenti elementi. Eventuale quadro al contatore dopo il punto di consegna Enel ed impianto di messa a terra (quest’ultimo in particolare per case non in condominio); linea montante dal quadro al contatore fino quadro dell’unità immobiliare; quadro dell’unità immobiliare con partenza dei diversi circuiti interni (luce, forza motrice, citofono e campanelli bagni, eventuale caldaietta, eventuali condizionatori, eventualmente anche cucina, eventuale separazione fra zona giorno e zona notte in particolare se appartamenti duplex su due livelli ecc.); per ogni circuito linee dorsali all’interno dell’appartamento fino a servire le scatole di derivazione delle singole stanze o più direttamente agli interruttori della caldaietta e dei condizionatori accanto ai relativi apparecchi; finalmente il punto di utilizzo da te citato cioè dalla scatola di derivazione della singola stanza al singolo punto luce o punto presa della stanza stessa. Poi ci sono gli eventuali apparecchi illuminanti ed altri dispositivi utilizzatori (sensore del gas con elettrovalvola di sicurezza di chiusura gas; illuminazione d’emergenza; plafoniere; apparecchi illuminanti con o senza pale di ventolazione ecc.). Meno l'impianto è suddiviso e più è poi difficile gestirlo per futuri guasti, controlli, lavori in variante, operazioni varie ecc.
-poi c’è l’impianto telefonico, l’impianto di messa a terra, l’impianto TV ed eventualmente l’impianto di trasmissione dati
-sono in uso modi di contabilizzare diversi a seconda di come raggruppi gli elementi sopra indicati, basta concordarne uno e capirsi con l’Installatore. Io personalmente come Committente ho sempre preferito utilizzare il prezzo del singolo punto luce (semplice, aggiuntivo, deviato, con relé ecc.) o punto presa (10 o 16 A o telefonica RJ11 o dati RJ45 o coassiale TV) compresa mano d'opera e comprensivo di frutto, cavi (terra compresa), tubo di protezione e comprendente la relativa quota della corrispondente scatola di derivazione e della scatola portafrutto (si usa quasi sempre minimo da tre moduli), escludendo cioè tutti gli altri costi da considerare e contabilizzare invece con voci a sé come linea montante, linea dorsale, quadri elettrici, assistenza muraria, consulenza del Perito per la dichiarazione di conformità (rilievo, planimetria dell’impianto, verifica dell’impianto ed assistenza alle prove di funzionalità) che rilascia l’Installatore, apparecchi utilizzatori ecc.
-tutto altro modo di contabilizzare è quello a consuntivo che l’elettricista fa per sé con le giornate impiegate e con la fattura del fornitore con le voci dei singoli componenti acquistati che risulta poco comprensibile anche ai Committenti più navigati
-i prezzi dei punti luce e presa sono diversi perché possono essere diversi i relativi tipi di punti luce e prese. Inoltre i prezzi sono diversi da zona a zona e da Installatore ed Installatore. Inoltre nel caso di adeguamenti di impianti esistenti è più difficile fare un preventivo perché l'elettricista non sa se i nuovi cavi passano nelle tubazioni esistenti ed è molto restio a fare prove in tal senso prima dei lavori. Quindi sussiste una ulteriore differenziazione fra punti luce/prese con utilizzazione dei cavidotti esistenti oppure con la realizzazione dei nuovi cavidotti. Cioè in sintesi non è semplicissimo fare un preventivo preciso ed analitico per adeguamento di un impianto elettrico esistente e l'elettricista invita il Committente a non fare tanti calcoli ed a fidarsi di lui. Io però insisterei a farmi dare i prezzi delle diverse tipologie di punti luce/prese almeno più ricorrenti e delle alte voci principali.
-In sintesi volevo riassumere che, secondo me, il punto fondamentale per il Committente è capire che le componenti dell’impianto sono diverse e poi concordare il criterio di contabilizzazione con l’Installatore per poter dialogare con lui. Una volta fatto questo poi la congruità del singolo prezzo si fa presto a capirla, anche confrontando diversi preventivi, compilati però con lo stesso criterio.
Un saluto
 

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