fabiocalab

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Privato Cittadino
Sto acquistando un appartamento a Roma, tramite un’agenzia immobiliare. Ho firmato la proposta d’acquisto e versato la caparra. La proposta è stata accettata dal venditore e sarei in attesa di firmare il preliminare di vendita. Il “mio” futuro appartamento e quello di sopra prima erano un unico appartamento, su due livelli, poi il costruttore (che è anche il venditore) li ha fatti separare.
Quello di sopra è stato già venduto nel 2010 ed è di circa 50 mq, quello sotto da 100 mq. La Banca ha fatto credo dei controlli ed al Catasto è tutto ok.
Il problema è che parlando appunto con il proprietario dell’ appartamento di sopra ho scoperto che non è stata fatta la suddivisione millesimale. Ho chiesto spiegazioni all’ agente immobiliare che tra le altre cose non mi aveva detto nulla di questo problema, e mi ha spiegato che non è stata fatta per l’ opposizione di un condomino. Anche l’ amministratore pare che dica che è necessaria l’ unanimità.
Ora l’agente immobilare ed il venditore (che sono pure amici) vorrebbero trovare un accordo con me o con il condomino che non firma.
Sulla proposta, tra le note, gli feci scrivere (con una certa resistenza da parte dell’agente immobiliare) che il venditore si impegna a fare la suddivisione millesimale prima del rogito.
Cosa mi consigliate? E’ fuori discussione acquistarlo? Devo lasciar perdere oppure è possibile trovare una soluzione?
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
In effetti anche a me pare che la revisione delle tabelle millesimali si possa fare solo con l'unanimità (ed a spese di chi la richiede). Ti consiglio di parlare direttamente con il condomino che si oppone per capire le sue ragioni (teoricamente per lui dovrebbe essere indifferente! :occhi_al_cielo:). Se risulta essere una persona irragionevole o, peggio, che ha dei motivi personali per comportarsi così, SCAPPA! :^^:
 

H&F

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Professionista
Se bel capisco, il condominio ha una tabella millesimale, e bisogna solo suddividere in due parti i millesimi dell'appartamento frazionato.
Si tratta di una tabella contrattuale ?

Precisati i termini di cui sopra, l quadro sarebbe più chiaro.
Dice benissimo Maurizio : ma perchè si oppone ? Piccole differenze ? Unanimità non vuol dire niente in questo caso : c'è un cambiamento, il frazionamento.

Non capisco : i due appartaemnti devono avere dei millesimi. Non è previsto differentemente.
Anche perchè l'amministratore non può addebitare le spese e le assemblee sarebbero anche annullabili eper mancanza di un condominio che c'è ma non ha millesimi e non può votare.
Un romanzo della stranezza umana.
 

fabiocalab

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Si la tabella esiste già ma i due appartamenti figurano ancora come uno. Rimane solo la suddivisione.
Il condominio che ha già comprato l'appartamento di sopra (quello da 50 mq) infatti non vota e di fatto non paga il condominio. Lo paga interamente il proprietario/costruttore che tra le altre cose vorrebbe da lui gli arretrati cioè 1100 euro.
Il condomino senza diritto di voto viene semplicemente "invitato" alle assemblee.
Ora non so che dire a questo punto se non risolvono in assemblea devo lasciar perdere.
Peccato perchè la casa ci piaceva ed è ad un prezzo conveniente ma adesso capisco il perchè.....
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Si la tabella esiste già ma i due appartamenti figurano ancora come uno. Rimane solo la suddivisione.
Il condominio che ha già comprato l'appartamento di sopra (quello da 50 mq) infatti non vota e di fatto non paga il condominio. Lo paga interamente il proprietario/costruttore che tra le altre cose vorrebbe da lui gli arretrati cioè 1100 euro.
Il condomino senza diritto di voto viene semplicemente "invitato" alle assemblee.
Ora non so che dire a questo punto se non risolvono in assemblea devo lasciar perdere.
Peccato perchè la casa ci piaceva ed è ad un prezzo conveniente ma adesso capisco il perchè.....
Deve esserci una soluzione giuridica. Da esaminare una recente sentenza della cassazione. Provo a cercarla

Eccomi qua : Cassazione 18477/2010 : non serve l'unanimità ma la maggioranza qualificata.
E' su internet : digita cassazione 18477/2010.

L'amministratore in un mese può risolvere tutto se convoca e fa bene .
E se non paga , decreto ingiuntivo.
 

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