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gas6

Ospite
Scusate a tutti se mi intrometto in questa discussione,
vi chiedo un vostro parere se in parte rientra nell´argomento:
io ho acquistato nel 2006 un appartamento la cui planimetria corrispondeva allo stato di fatto alla realtá in sostanza,
il punto è che l´affaccio di una mia finestra é compromesso dal tetto che è stato sopraelevato da una casa aderente nel 2002 prima del mio acquisto. Premetto che nell´atto di acquisto non viene citata nessuna servitú.
Posso far valere il mio diritto di veduta visto trattasi di finestra.
Vi ringrazio in anticipo.
 
G

gas6

Ospite
grazie Antonello per la risposta ti preciso che la casa in aderenza è nata nel 1920 insieme a quella dove io vivo,
il discorso è che nel 2002 ha rifatto il tetto e sopraelevato raggiungendo tale finestra di mia proprietà
Nel 2006 quando ho comprato nell' atto di vendita non è stata presa in considerazione questa finestra.
Ora io mi chiedo se posso muovermi per far si che l' indomani perdo il diritto di veduta, anche se io ho comprato nella stato di fatto, cioè la finestra esisteva già.
In poche parole ha più valore quello che è depositato nei libri all' ufficio del registro o lo stato di fatto al momento che uno acquista un immobile?
Intanto ringrazio anche Roberto se riesce a darmi qualche consiglio.
Grazie.
 

roberto.spalti

Membro Senior
Agente Immobiliare
La finestra era riportata nelle planimetrie? esiste in qualche documento urbanistico?
Se la finestra esiste è da appurare se è con diritto di affaccio o meno, la cosa potrebbe essere appurata mediante una ricerca storica negli atti di provenienza precedenti.
Se la finestra non esiste potrebbero anche chiederne la rimozione.
 
G

gas6

Ospite
Ciao Roberto,
si a priori ho già visionato la sua esistenza se
come "ricerca storica negli atti di provenienza precedenti" intendi le prime pagine del
libro dell´ufficio del registro, del catasto..., perché sono riuscito a risalire anche all´archivio storico della cittá e la casa è sorta come unico proprietario/costruttore poi venduta la parte piú piccola separatamente a quella più grande e alta diventando un condominio di 8 condomini tra cui l´ultimo piano che ho acquistato io e con affaccio dall´unica finestra dalla facciata che vede il tetto della parte più bassa in aderenza.
Spero ti essere stato chiaro.
Ti ringrazio.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
la casa è sorta come unico proprietario/costruttore poi venduta la parte piú piccola separatamente a quella più grande e alta diventando un condominio di 8 condomini tra cui l´ultimo piano che ho acquistato io e con affaccio dall´unica finestra dalla facciata che vede il tetto della parte più bassa in aderenza.

Dalla descrizione dei fatti soprariportati, sembra chiara la preesistenza della finestra: purtroppo nel frazionamento avrebbe dovuto essere esplicitato il diritto di veduta di questa finestra, che avrebbe stabilito un vincolo per le porsioni sottostanti.
(Io ho ereditato dai bisnonni una casa, che nasceva come lottizzazione di un complesso più ampio: nel 1890 circa il rogito ha ben precisato che le finestre che si affacciavano sulla corte adiacente, venduta con un altro lotto, avrebbero goduto di piena veduta nello stato di fatto in cui si trovavano: cio impedendo qualunque edificazione di quel terreno )

In assenza di specifiche condizioni, se non per diritto normato, puoi vedere se sussistono dei tempi, e credo di si, tali per cui potresti far valere l'usucapione della servitù: una cosa però non torna. La sopraelevazione è stata fatta antecedentemente il tuo acquisto, il vecchio proprietario non ha fatto immediata opposizione; non so se tu hai ancora diritto a rivendicare qualcosa che esisteva prima del tuo acquisto.

Non sono stato di grande aiuto, ma ho fatto un tentativo per provare ad analizzare i vari aspetti del tuo quesito.
 
G

gas6

Ospite
Per il primo punto la casa é nata così nel 1920 e dal 2002 il vicino a rifatto il tetto e sopraelevato con realizzazione di un appartamento causa infiltrazioni dovuti ai bombardamenti della guerra.
Per il 2 punto se si parla di usucapione credo che ci sono dentro, poi per il secondo punto sono + dell' idea ma chiedo ai + esperti che se il vecchio proprietario ha dato il benestare ricevendo anche denaro (non importa) hanno commesso un piccolo errore non trascrivendo da qualche parte che la finestra perdeva la servitù di veduta (distava già all' origine meno di 3 metri dal tetto sottostante) quindi rimane un diritto reale sulla proprietà acquistata, e non importa se è stata già acquistata già così....ma al 100% non ne sono sicuro.ciao
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
@gas6
La tua risposta mi ha suggerito di aggiungere una considerazione.

Se ricordo bene ad un certo punto l'edificio è stato frazionato ed il corpo che aveva il tetto sotto la tua finestra è stato venduto ad un altro proprietario. Non so se si possa configurare una situazione in cui le due case hanno un muro comune in inaderenza sulla linea di confine. Se siete in questa situazione, e su questo muro il tuo alloggio aveva una veduta, per il codice civile se si costruisce o sopraeleva nel lotto adiacente, occorre rispettare le distanze dalle vedute; come minimo 3 mt in orizzontale (tu parlavi di 3 m sotto, intendo sulla verticale), salvo che i regolamento comunali non siano ancora più restrittivi.

Spesso oggi prescrivono 5m+5m dal confine, per ottenere in tutto 10m: ma se uno ha una veduta, chi sopraeleva deve tenersi a 10m dalla veduta; se questa fosse a 3m dal confine, come una volta era richiesto, la nuova costruzione deve tenersi a 7m dal confine.

Credo quindi che la sopraelevazione del tetto non abbia rispettato le distanze: il permesso a costruire di solito prescinde dai rapporti di vicinato, che devono essere reclamati dall'interessato contestando subito l'opera.

Spero tu sia ancora in tempo, magari con un pò pià di fatica, ad ottenere ragione: purtroppo solo attraverso un'azione legale.
 
G

gas6

Ospite
Hai colto il punto, tra una sanatoria e l´altra tutt´oggi hanno in corso un altra sanatoria dovuta all´altezza del soffito dell´ultimo appartamento ricavato dalla sopraelevazione appunto, richiedono l´abitabilità visto il termine ultimo per regolarsi previsto entro quest´anno.
Per i tempi sono passati 8 anni da quando il vicino ha edificato, e da 4 da quando io ho acquistato, ma visto che non ci vuole sentire per esempio per dividere le spese di manutenzione della gronda (escrementi volatili ecc...), ora che ho del tempo ho interesse di vederci fino in fondo, e penso che le distanze legali come dici te un legale mi possa far valere.
Ti ringrazio Bestimento per la tua disponibilitá.
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Tieni presente che le sanatorie si riferiscono ad illeciti urbanistici, ma non valgono per illeciti nei confronti dei diritti dei confinanti.
 
G

gas6

Ospite
Si di questo ci siamo, ma l´ultima sanatoria l´hanno presentata dopo che un perito del tribunale da me chiamato ha constatato che il tetto non era conforme al progetto della c.ed. che il comune le ha rilascito nel 2002.
Questo dimostra che intanto si vogliono regolarizzare con la p.a. e dal punto di vista civile si vedrà.(uno crede che soldi per l´avvocato non ne spednde)
Quello che mi manca dopo varie ricerche o meglio delle conferme sul fatto che io ho acquistato con la costruzione già avvenuta e quindi ero consapevole di cosa acquistavo.
Tu credi che per questa casistica prelave ciò che risulta dagli atti trascritti o dalla situazione di fatto in cui l´immobile si trovava al momento dell´acquisto?
Grazie ancora.
Ciao.
 

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