Un giorno, la nobildonna genovese Luigia Pallavicini, nota per la sua bellezza,
,
cadde da cavallo ferendosi al volto.
Ugo Foscolo,
,
nel 1802, le dedicò un ode, per guarirla moralmente, composta da diciotto strofe di sei settenari ciascuna, intitolandola, appunto, "A Luigia Pallavicini caduta da cavallo".
L’aristocratica Luigia Pallavicini, compiaciuta e inorgoglita di tale poetico omaggio e per offrire al poeta la giustificazione affinché scrivesse nuovamente su di lei, appena si ristabilì, salì di nuovo a cavallo e si fece ancora sbalzare da esso…
Allora, Ugo Foscolo, compose I Sepolcri…
cadde da cavallo ferendosi al volto.
Ugo Foscolo,
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nel 1802, le dedicò un ode, per guarirla moralmente, composta da diciotto strofe di sei settenari ciascuna, intitolandola, appunto, "A Luigia Pallavicini caduta da cavallo".
L’aristocratica Luigia Pallavicini, compiaciuta e inorgoglita di tale poetico omaggio e per offrire al poeta la giustificazione affinché scrivesse nuovamente su di lei, appena si ristabilì, salì di nuovo a cavallo e si fece ancora sbalzare da esso…
Allora, Ugo Foscolo, compose I Sepolcri…