ignaziomuscarello

Nuovo Iscritto
Mediatore Creditizio
Salve a tutti​
ho necessita ' di un chiarimento: un mio cliente ha venduto casa a settembre 2011 incaricando un procuratore. vendita per contanti.

atto regolarmente quietanzato al venditore, mentre il procuratore che ha incassato interamente quanto doveva deve rendere una parte del ricavato al proprietario. la domanda e' questa: puo' il venditore denunciare il procuratore? il mio legale mi ha detto che non essendo alcuna clausola che imponga al procuratore di restituire l'importo incassato al proprietario, non si configura alcun reato e fra l'altro, essendo trascorsi oltre sei mesi, sono scaduti i termini per una eventuale querela.

cosa mi dite?
 

studiopci

Membro Storico
Salve, premesso che nei forum scrivere in maiuscolo equivale ad urlare... e non credo che fosse questa la tua intenzione, la prossima volta stai attento.. :ok: per quanto riguarda la tua domanda.. credo che il tuo cliente abbia conferito una "procura speciale a vendere ed incassare " ... ora se all'interno della procura non è specificata la rendicontazione in differenza dall'importo di vendita... credo che sia difficile "an" e "quantum debeatur" cioè se e quanto sia dovuto di risarcimento... per cui l'avvocato ha ragione. Fabrizio
 
V

Valerio Spallina

Ospite
Salve, premesso che nei forum scrivere in maiuscolo equivale ad urlare... e non credo che fosse questa la tua intenzione, la prossima volta stai attento.. :ok: per quanto riguarda la tua domanda.. credo che il tuo cliente abbia conferito una "procura speciale a vendere ed incassare " ... ora se all'interno della procura non è specificata la rendicontazione in differenza dall'importo di vendita... credo che sia difficile "an" e "quantum debeatur" cioè se e quanto sia dovuto di risarcimento... per cui l'avvocato ha ragione. Fabrizio
Ciao Fabrizio,
io non capisco il caso :

-perchè il venditore ha incaricato un procuratore ?
-perchè viene detto che il procuratore doveva dare al proprietario solo un parte e non tutto ( il procuratore era anche creditore del proprietario?
-quale è il testo della Procura notarile : interessante sarebbe leggere le premesse scritte in atto dal notaio, che laserebbero caoire il rapporto di "procura".

Definito con completezza ed affidabilità il quadro, si possono delineare le soluzioni
alternative :
- appropriazione indebita (ma l'avvocato dice di no, ma ha studiato bene il caso?)
- errore nell'atto notarile, che non rispecchia la volontà delle . E' responsabile il notaio, che attraverso la sua assicurazione risarcirà il venditore.
- altro....

Mi sembra impossibile che uno dia una procura ad una persona fidandosi al punto di non mettere in atto che si intende che l'ammontare riscosso va a lui proprietario in toto (od in parte prestabilita).

Se il procuratore ha preso tutto sarebbe una simulazione di donazione, con eventuale evasione delle relative imposte.

Ci sono rapporti di parentela tra venditore e procuratore ?
Ci sono rapporti di credito/debito ?

La discussione mi sembra priva di elementi fondamentali. C'è di mezzo qualche usuraio che si è garantito con una procura a vendere.

Il "fumus", mi sembra, puzzi. Oppure leggo troppi romanzi gialli.
Prima di parlare di sei mesi od altri tempi, bisogna individuare il probema.
Il notaio risponde per tre anni, ad esempio.
 

studiopci

Membro Storico
Ciao Valerio .. purtroppo se non ci sono elementi aggiuntivi nella domanda, non si può che rispondere per intuizione... non avendo la procura innanzi non si può essere quindi sspecifici nella risposta... attendiamo chiarimenti . Fabrizio
 
V

Valerio Spallina

Ospite
Ciao Fabrizio,
Grazie della tua condivisione.
Ho letto in questi ultimi mesi una sentenza di Cassazione che ha reso nullo un atto di vendita " di immobile in garanzia di usuraio", in quanto il contratto di vendita era annullanbile essendo stato ottenuto profittando della stato di necessità del venditore : difetto di volontà, prescrivile in 5 anni, termine per le annullabilità.

E' molto probabile che ci sia una "storia" pregressa di questa situazione a noi non rivelata.

Ho notato che, frenquentemente nelle discussioni proposte, solo dopo una 20-30 post si riescono a sapere gli elementi determinanti per capire il problema.

Una sorta di "omertà".
Valerio
 

studiopci

Membro Storico
No non è omertà, in molti casi è normale ritrosia... è come in un interrogatorio... piano piano vengono fuori le cose...molto spesso non si sà che a volte un particolare può invertire la soluzione. :risata:
 
V

Valerio Spallina

Ospite
Fabrizio,
mentre intervenivi con il tuo ultimo post,stavo facendo una ulteriore verifica sulle vechie norme antiriclaggio: 6 mesi fa c'erano le ancora le vecchie norme del D.lgs n.231 del 21.11.2007 e poi convertito el 2008.

Come mai il nostro amico agente immobiliare parla di vendita in contanti ?
Il limite all'uso del contanti, mi sembra di avere capito, era allora 5.000,00.

Esistevano case da 5.000,00 euro ?

Il notaio dormiva durante l'atto ?
La segnalazione antiriciclaggio ?

Il "fumus", salvo spiegazioni contrarie, puzza sempre di più.
Ciao
 

studiopci

Membro Storico
Forse ignaziomuscariello intendeva dire in contanti cioè senza ausilio di un mutuo... ma se non specifica bene il " dietro le quinte " non possiamo dare nessun consiglio... se le cose stanno come riportate ... non è possibile nessuna soluzione.Fabrizio
 

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