cardes

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Salve colleghi, ho da porvi una domanda,
il mio attuale venditore ha acquistato un immobile 8 anni fà con mutuo, il suo venditore l'ha ricevuto in donazione 19 anni fa dalla madre.
E non sono trascorsi 10 anni dalla morte del donante (madre).

Ora l'immobile è in vendita il promissario acquirente l'acquista con un mutuo e vuole fare un compromesso.

La domanda è la seguente se il mutuo all'acquirente non dovesse passare, potrebbe chiedere il doppio della caparra e compromesso al venditore?

Grazie mille per le eventuali risposte.
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
In presenza di clausola sospensiva ( ben scritta) ovviamente nessun problema:

se la banca non concede il mutuo la condizione non si verifica entro il termine concordato, il contratto non produce effetti e amici come prima.

Se siamo in assenza di clausole secondo me al massimo puo' essere il venditore a trattenere la caparra per inadempienza dell'acquirente.
 

Luna_

Membro Senior
Professionista
Mi associo a micio gatto. Purtroppo nel giro di nulla stanno spuntando tante situazioni simili e sono andata in confusione .
 

ab.qualcosa

Membro Storico
Agente Immobiliare
La domanda è la seguente se il mutuo all'acquirente non dovesse passare, potrebbe chiedere il doppio della caparra e compromesso al venditore?

Se è stato correttamente informato direi di no.
Non è che la donazione sia illegale...

E se non fosse stato correttamente informato bisogna vedere, ricordo vagamente una strana sentenza di cassazione di qualche tempo fa.
 

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