salinger

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve a tutti gli utenti del forum.
Vorrei porre alla vostra attenzione un problema che mi affligge. Io insieme ad altri 2 miei fratelli e mia madre abbiamo ereditato una quota di un terreno agricolo da parte di mio padre defunto. Tale terreno era a sua volta arrivato a mio padre tramite eredità di cui era proprietario insieme ad altri 2 suoi fratelli.Il terreno non era ed è coltivato.A questo punto un fratello di mio padre ha ceduto ad un prezzo irrisorio, senza avvisare la mia famiglia, la suo quota al figlio dell'altro fratello (il nipote n.r.d).In questo modo padre e figlio detengono il 66% della proprietà e mi vogliono obbligare a cedere il restante 33% ad un prezzo irrisorio. Innanzitutto è lecito cedere a terzi una quota del fondo senza prima avere un accordo con tutti i comproprietari? Vi ringrazio anticipatamente
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
In riferimento al diritto di rappresentazione art.467 Cod.Civ. e del diritto alla prelazione art.732 sempre dello stesso codice impugna il rogito avvenuto tra tuo zio e tuo cugino.

In alternativa se non vuoi più avere a che fare con loro chiedi la divisione della tua quota come prevede l'art. 713 Cod.Civ.

Ciao salves
 

salinger

Membro Attivo
Privato Cittadino
Grazie Salves
Il problema è che il terreno ha una piccola dimensione e richiedendo la mia parte sarebbero più le spese che i guadagni; inoltre sicuramente con quella dimensione non troverei nessun acquirente in futuro(problema di unità minima colturale n.r.d.).L'unica opzione è vendere il terreno nella sua interezza a prezzo di mercato però( anche ad uno degli attuali comproprietari).Posso imporre questo ai comproprietari? altrimenti impugno l'atto.
Grazie anticipatamente
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Anche in questo caso il codice civile ti viene in aiuto mediante l'art.720.

In alternativa vedi quanto sono disposti a darti per il tuo terzo, in caso mettilo in vendita e qualora trovi un acquirente comunicagli quanto previsto dall'art 732 ai coeredi, in caso vendi allo stesso prezzo a loro o a terzi.
 

salinger

Membro Attivo
Privato Cittadino
Nel frattempo posso (o devo?) impedire che i comproprietari si rechino nel fondo a coltivarlo senza il mio consenso.Potrebbero in futuro richiedere diritti di usucapione o vantare altre forme di diritti?grazie ancora
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Procedi a richiedere in conformità alla legislazione vigente la tua quota di affitto, mediante le ricevute di pagamento eludi il possesso, che comunque per procedere ad un usucapione debbono trascorrere in questo caso 20 anni ininterrotti.

Ciao salves
 

salinger

Membro Attivo
Privato Cittadino
Volevo chiedere: quanto tempo ho per chiedere l'annullamento dell'atto notarile legalmente? Non vorrei che passi troppo tempo e vada tutto in prescrizione.
Inoltre, il notaio che ha rogitato ha delle responsabilità non avendo tenuto in conto del diritto di prelazione degli eredi?
Grazie tante
 
V

Valerio Spallina

Ospite
Volevo chiedere: quanto tempo ho per chiedere l'annullamento dell'atto notarile legalmente? Non vorrei che passi troppo tempo e vada tutto in prescrizione.
Inoltre, il notaio che ha rogitato ha delle responsabilità non avendo tenuto in conto del diritto di prelazione degli eredi?
Grazie tante
Mi sembra che Salves ti abbia fornito validissime indicazioni e se vuoi sviluppare i dettagli chiedi i punti da approfondire ( procedure divisione, vendita all'asta del bene ).

Ti rispondo subito sul punto della prelazione:
In generale per i beni indivisi, la vendita ad estraneo è soggetta a diritto di prelazione dei condividendi art. 732 codice civile e,quindi, potete riscattare la quota al prezzo in atto. Se il riscatto è chiesto anche dallo zio, padre dell'acquirente, in questo caso dovete dividere a metà : lo zio ha gli stessi diritti vostri. Per i terreni agricoli, potrebbero esserci vincoli di coltivazione diretta.

Poi con il terreno a metà, si dovrà chiedere la divisione od affittargli la vostra parte.

Spiegaci meglio, se ritieni, quale è il tuo obiettivo finale : vendere al meglio la vostra quota, riscattando o meno la quota del nipote, o tenervi il terreno per vostro uso. Siete coltivatori diretti ? Lo zio ed il figlio sono coltivatori diretti ?
Ciao
Valerio
 

salinger

Membro Attivo
Privato Cittadino
Nessuno in questa storia è coltivatore diretto, fino ad oggi.Il nostro obbiettivo sarebbe quello di vendere bene la nostra quota; ma dall'altra parte non c'è volonta ad acquistare ad un prezzo decoroso, in quanto si fanno forza sui loro 2/3 di proprietà.Se proprio devo dividere chiedo prima l'annullamento dell'atto.In merito all'annullamento dell'atto mi potreste dare informazioni più dettagliate circa i tempi di prescrizione, tempi del procedimento, costi e quant'altro?
Grazie
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Non c'è prescrizione il diritto di prelazione tra coeredi se non è stato osservato chi ha intenzine di acquisire la quota può impugnare il rogito per diffetto dell'osservanza del diritto di prelazione e acquisire la quota a pari costo e condizioni del rogito impugnato. Art. 732 cod.civ.
Ciao salves
 

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