Perdonami Rosa, noi non ci conosciamo personalmente ma diversi del forum si, loro sanno che non vado troppo per il sottile nel lavoro, mi impegno, non esistono ne orari ne giorni della settimana ne km da percorrere ne cene di lavoro, nottate al pc, salto sovente pranzo, cena, faccio notte su Skype con gente che ha fusi orari differenti, viaggio sovente, vivo in Italia ma passo a volte serate, settimane e una volta anche mesi all'estero e quando ci vado è sempre un po' vacanza ma molto di più lavoro.
Ho avuto con un socio diversi uffici che si occupavano di intermediazione, da anni mi sono specializzato in un segmento del settore dove l'immobile è solo un mezzo ma non è il fine, il fine è la speculazione o l'investimento.
Tratto con gli enti, con i fondi immobiliari delle banche, con gli investitori nazionali ed internazionali.
Parlo con persone che prima di occuparmi di questo particolare segmento sentivo solo nominare alle notizie economiche del telegiornale ed ora sono loro a chiamare me e ci diamo del "tu"
Mi si accusa di essere egocentrico, spavaldo a volte e da qualche iscritto anche altezzoso, così non è.
So da dove vengo ( e vengo veramente dal basso ) e non ho pregiudizi, non penso di essere migliore di nessuno ma perdonatemi, nemmeno peggiore.
Mi sono impegnato, ho lavorato da quando mi ricordo, ho studiato la sera, la notte e nei weekend, perché dovrei accettare di essere considerato meno di qualsiasi altro professionista ( avvocato, architetto o commercialista che sia) quando molti di loro farebbero a cambio con quello che faccio io, con le persone con cui tratto io, con gli affari di cui mi occupo io, anche domattina, accettare di essere considerato meno dicevo, solo perché il loro titolo hanno deciso di sfruttarlo nel modo più semplice e lineare ed io di occuparmi del settore immobiliare?
Non mi sento
Questo è il motivo per cui spesso mi innervosisco per il poco riconoscimento di cui la categoria gode anche se occupandomi esclusivamente di speculazioni, investimenti e dimissioni non posso nemmeno più considerarmi un agente immobiliare facendo un lavoro profondamente diverso ed avendo più a che fare con la finanza che con l'immobiliare.
Ciò non toglie che anche se massimo, preparatissimo come sempre sapeva esattamente come moltissimi di noi di cosa si stava parlando ed aveva dato una risposta tanto corretta quanto esauriente, si è sentito dire che la sua tra le altre era stata selezionata per il premio, il commercialista ( quello si che si parte dal presupposto sappia tutto e non sbagli mai) ha decretato che la sua risposta era la migliore...
Proprio il commercialista ha decretato, sapeste quante cassate ho visto fare a chi ha dato retta una volta di troppo al commercialista che magari così ferrato e tuttologo non era...ma lui resta sempre un commercialista anche se lo è diventato con un diploma in ragioneria ( una volta si poteva) e qualcuno di noi, diventato agente immobiliare dopo aver conseguito una laurea ed un master negli USA deve accettare di essere considerato non un professionista (come il nostro ragionier fantocci con esami passati in chissà quale parte d'Italia dove nella commissione c'era un amico di famiglia) ma un ausiliario del commercio...
Contento di non fare più questo lavoro se non di riflesso, tanta pochezza nella considerazione della categoria mi ha sempre fatto parecchio in****are...
